E’ stata una splendida tappa la diciottesima del Tour de France 2014. Magari per la maglia gialla non c’è stata chissà quale lotta, ma certamente per le altre classifiche abbiamo visto competizione e colpi di scena. Per esempio nella classifica della maglia a pois: una tappa con tante salite non poteva che portare scossoni. Rafal Majka difendeva la leadership tra gli scalatori, un solo punto su Joaquim Rodriguez. Lo spagnolo ha provato a restargli a ruota e giocarsi la vittoria di tappa, ma il polacco ne aveva decisamente di più ed è andato a trionfare. Adesso il distacco si fa più ampio: sono 149 punti contro i 112 dello spagnolo. Che peraltro è stato sorpassato: la grande azione di Vincenzo Nibali ha infatti permesso allo Squalo – terzo al traguardo – di guadagnare punti pesanti e portarsi a quota 118. La doppietta è ancora possibile, ma il primo pensiero per il siciliano della Astana è quello di non correre rischi e portare a casa la classifica generale della Grande Boucle.
E’ Rafal Majka il vincitore della diciassettesima tappa del Tour de France 2014: si è corsa oggi la Saint Gaudens-Saint Lary Pla d’Adet, un altro percorso con arrivo sui Pirenei. E’ il giorno che potrebbe aver consacrato Vincenzo Nibali: il siciliano guadagna altri 50 secondi su Alejandro Valverde e si porta a 5’26’’ di vantaggio sullo spagnolo, quando manca soltanto un’altra tappa di montagna (pur se durissima) e la cronometro del sabato. La tappa di oggi è stata bellissima: ravvivata da una fuga dalla quale si è staccato il bielorusso del Team Sky Vasil Kiryenka, che per lunghi tratti della giornata è rimasto da solo ma non ha mai avuto il pieno controllo della tappa. Tant’è che infatti è stato ripreso e assorbito, ma la sua azione rimane da ricordare; così come quella di Romain Bardet che, spogliato della maglia bianca ieri, ha provato ad andare a riprendersela scattando sulla discesa e guadagnando una ventina di secondi sul gruppo della maglia gialla. La sua iniziativa però è durata poco, perchè a un certo punto si è mosso in prima persona Vincenzo Nibali: lo Squalo si è alzato sui pedali con innaturale facilità e metro dopo metro è andato a riprendere tutti. A ruota gli è rimasto solo Jean-Christoph Péraud, che ha intravisto la possibilità di andare a prendersi il terzo posto in classifica generale: alla fine, non ce la farà per soli otto secondi. Ad ogni modo, Nibali ha ripreso anche uno straordinario Alessandro De Marchi che poi è rimasto con lui e Péraud sino al traguardo; ha assorbito Pierre Rolland, lui pure rimasto con loro; e soprattutto ha staccato Valverde e Thibaut Pinot, e solo nel finale lo spagnolo ha avuto uno scatto di orgoglio per andare a recuperare qualcosa (ma non a sufficienza). Nel frattempo sull’ultima salita era scattato Giovanni Visconti: strepitoso, il siciliano della Movistar ha preso 40 secondi di vantaggio, inseguito da Rafal Majka e da un coraggioso Purito Rodriguez (i due erano in lotta per la maglia a pois). Lo spagnolo non ha tenuto, ma il polacco sì: anzi pedalata dopo pedalata è andato a riprendere il fuggitivo, per un po’ è rimasto con lui e poi lo ha lasciato lì. Occhiolino alla telecamera, maglia a posto e vittoria numero 2 per Majka in questa Grande Boucle che in termini di classifica generale rimane negativa. Nibali arriva al traguardo soddisfatto: il Tour 2014 ormai è suo.
La diciassettesima tappa del Tour de France 2014 è vinta da Rafal Majka, maglia a pois alla sua seconda vittoria in questa Grande Boucle. Straordinaria l’azione del polacco che va a riprendere uno strepitoso Giovanni Visconti (secondo a 28 secondi) e se ne va in solitaria. Alle spalle dei primi due arrivano Vincenzo Nibali e Jean-Christoph Peraud (45 secondi di ritardo), subito dietro Alessandro De Marchi e Pierre Rolland. Perde terreno Alejandro Valverde – che pure recupera e stacca di una manciata di secondi Thibaut Pinot e Romain Bardet: lo spagnolo concede altri 50 secondi a Vincenzo Nibali e quindi abbandona qui le sue possibilità di vincere il Tour de France. Bisognerà ora fare i conti per stabilire come cambia la classifica generale.
A 3 chilometri dal traguardo sembrano definiti i giochi: Rafal Majka e Giovanni Visconti si giocano la vittoria di tappa (ma il polacco se ne va), mentre dietro la lotta riguarda le posizioni in classifica generale. Vincenzo Nibali e Jean-Christoph Péraud (un minuto e mezzo dai due battistrada) hanno circa venti secondi sul gruppo di Alejandro Valverde, Thibaut Pinot e Romain Bardet: qui c’è in ballo la maglia bianca per il miglior giovane del Tour de France 2014 e il secondo posto della classifica generale, qualora Valverde dovesse nuovamente crollare.
Ecco lo scatto di Vincenzo Nibali! Lo Squalo prende l’iniziativa in prima persona e vuole guadagnare quanto più possibile su Alejandro Valverde, che a questo punto rischia il podio. La sua ruota la tiene soltanto Jean-Christoph Péraud: passo dopo passo hanno ripreso tutti e sono al momento a un minuto e 40 secondi dalla coppia di testa. Intanto, davanti, Giovanni Visconti viene ripreso da Rafal Majka: straordinario il siciliano che però non ne aveva per rimanere solitario e adesso lavora insieme al polacco per provare a rimanere lì e giocarsi la vittoria di tappa. Mancano 4 chilometri al traguardo.
Non ne ha: ci ha provato a rimanere in scia a Rafal Majka e potersi giocare la vittoria di tappa, ma la verità è che sembra non avere le gambe per farlo. Chi le ha, e tanto, è invece Romain Bardet: a 6 chilometri dall’arrivo il francese ha poco meno di due minuti da Giovanni Visconti, ma sta ancora provando a guadagnare sul gruppo della maglia gialla. Maglia gialla che si stacca: Thibaut Pinot adesso vuole difendere la maglia bianca ed è partito, poi scatta Jean-Christoph Péraud che si porta dietro Vincenzo Nibali. E Valverde va in crisi! Grande finale, adesso Bardet è stato ripreso da Nibali e Pinot mentre lo spagnolo Movistar non ce la fa.
E’ chiara ormai la strategia del gruppo della maglia gialla: hanno lasciato sfogare Romain Bardet e poi sono andati a riprenderlo. Tutto sotto controllo: il francese del ’90 sta per essere assorbito. E invece Giovanni Visconti è partito in fuga: inizialmente soltanto Nicolas Roche ha tenuto il passo, poi il siciliano ha preso e staccato tutti. Approfittano delle difficoltà di Roche la maglia a pois Rafal Majka e Purito Rodriguez che nella classifica degli scalatori è dietro di un solo punto: si giocano anche loro la vittoria di tappa, però Visconti ha una quarantina di secondi di vantaggio.
E’ finita la grande azione di Vasil Kiryenka: il bielorusso del Team Sky è stato finalmente ripreso e assorbito addirittura dal gruppo della maglia gialla, con Thibaut Pinot a fare l’andatura perchè sente perdere la maglia bianca. Romain Bardet ha circa 40 secondi sul connazionale, in testa ci sono invece quattro corridori: Pierre Rolland, Nicolas Roche, Amael Moinard e il nostro Giovanni Visconti.
Prova l’assalto Romain Bardet: il francese ieri ha perso la maglia bianca a vantaggio del connazionale Thibaut Pinot e anche due posizioni in classifica generale dove si trova ora al quinto posto. Vuole provare adesso a recuperare e sta sfruttando la discesa per guadagnare. Ha preso un centinaio di metri al gruppo, da vedere ora se riuscirà a resistere e guadagnare ancora oppure se Pinot e Jean-Christophe Péraud, quarto in classifica, staranno a guardare. Intanto Vasil Kyrienka si difende con le unghie e con i denti: ha ancora 45 secondi di vantaggio.
Mentre si continua a salire e si arriva in vista del Gran Premio della Montagna con Vasil Kiryenka sempre in testa alla diciassettesima tappa del Tour de France 2014, arrivano le tristi parole di Alberto Contador. Lo spagnolo, ritiratosi dalla Grande Boucle a causa di una caduta che gli ha causato la microfrattura della tibia, ha fatto sapere che non parteciperà alla Vuelta dove sarebbe stato grande favorito: “Non so quando potrò tornare in sella a una bicicletta” ha detto.
La salita è iniziata: mancano in questo momento 25 chilometri al termine della corsa e il bielorusso Vasil Kiryenka continua in solitaria. Oramai però il suo vantaggio si assottiglia: è appena superiore al minuto. Si sta staccando invece Michael Rogers: l’eroe della tappa di ieri paga evidentemente la fatica di una giornata vissuta quasi interamente in fuga e non tiene il ritmo degli avversari.
Sta per iniziare la penultima salita della diciassettesima tappa del Tour de France 2014: sembra di ghiaccio Vasil Kiryenka, il bielorusso del Team Sky che continua a tirare da solo la sua fuga che però sta perdendo un po’ di abbrivio, visto che il vantaggio sul gruppetto degli inseguitori (17 corridori, si sono staccati in 4) ha guadagnato qualcosa ed è sotto il minuto e mezzo. La FDJ.FR sta tirando il gruppo della maglia gialla: la squadra vuole proteggere la maglia bianca di Thibaut Pinot (conquistata ieri), c’è anche Vincenzo Nibali che ovviamente cerca più che altro di controllare gli attacchi degli avversari che al momento non arrivano. La maglia gialla è segnalata a cinque minuti e mezzo di ritardo.
Fuochi d’artificio nel finale di questa 17^, e decisiva, tappa del Tour de France 2014. La seconda giornata sui Pirenei nasconde molte insidie per il nostro Vincenzo Nibali: il siciliano è in maglia gialla ed è in vantaggio di 4’37” su Alejandro Valverde. Negli ultimi 50 km odierni, ben 30 sono in salita e si arriverà proprio con la bici all’insù: lo squalo sta tenendo sotto controllo la situazione mentre Vasil Kiryenka, lontano in classifica, è all’attacco.
Plus que 50km à parcourir dont 30 km d’ascension / 50 kms to go, 30 kms of climbing! pic.twitter.com/U0ehcPQxN7
— Le Tour de France (@letour) 23 Luglio 2014
Entra nel vivo la diciassettesima tappa del Tour de France 2014. Mancano circa 50 Km al traguardo di Saint Lary Pla d’Adet e c’è un corridore in fuga: si tratta di Vasil Kiryenka, bielorusso di 33 anni che corre per il Team Sky. Il suo vantaggio è di un minuto e mezzo, ma il gruppo non è compatto: si sono infatti staccati altri 21 corridori tra i quali ci sono nomi illustri come quello di Pierre Rolland (Europcar), di Frank Schleck, di Jens Voigt, di Nicolas Roche e Rafal Majka che dunque vuole riprovarci per rendere meno amara questa sua Grande Boucle. Presente ancora una volta il nostro Alessandro De Marchi che più volte abbiamo visto protagonista nei giorni francesi, e uno degli scudieri di Vincenzo Nibali alla Astana, lo svizzero Jakob Fulglsgang che nei primi giorni aveva anche insidiato la leadership della corsa. A proposito della maglia gialla: lui e gli altri uomini di classifica controllano la situazione e si trovano attualmente a circa 3 minuti da questo gruppetto.
La 17^ tappa del Tour de France 2014 – 124.5 chilometri e tanta montagna tra Saint-Gaudens e Saint-Lary Pla d’Adet – è in corso: se Vincenzo Nibali deve difendere anche quest’oggi sui Pirenei la maglia gialla da Alejandro Valvedere ( lo spagnolo è a 4’37’’ di distanza), Rafal Majka si vuole tener stretta quella a pois, ovvero la magli del miglior scalatore della Grande Boucle. Il polacco, vincitore della 14^ tappa, è a quota 89 punti e precede di uno Joaquim Rodriguez, mentre lo Squalo segue a 86.
.@rafalmajka gardera-t-il son maillot à pois aujourd’hui ? / Will Rafa Majka keep his polka-dot jersey today? pic.twitter.com/HUYRBKgGK3
— Le Tour de France (@letour) 23 Luglio 2014
Abbandona il Tour de France 2014. Ha resistito fino a oggi, ma non era al top: nel corso della prima tappa era rimasto coinvolto in una caduta con Mark Cavendish, nel corso della ricerca di spazio per la volata finale. Il britannico aveva subito detto stop a causa di un infortunio alla spalla, lui invece ha continuato ed è riuscito ad arrivare fino alla prima salita sui Pirenei. Questa mattina però ha deciso di non partire per la diciassettesima tappa. “E’ una delusione non riuscire ad arrivare a Parigi” ha detto il corridore dell’Orica-GreenEdge “ma la decisione migliore è quella di fermarsi e recuperare al 100%”. Si tratta dell’ennesimo ritiro illustre a questo Tour de France; nei giorni precedenti infatti avevano detto stop, a causa delle numerose cadute, corridori del calibro di Chris Froome (campione in carica) e Alberto Contador.
.@simongerrans quitte @letour / withdraws from Tour de France pic.twitter.com/m9SSBu6Hkc
— Le Tour de France (@letour) 23 Luglio 2014
Mentre il Tour de France si avvia alle decisive fasi finali – con il nostro Vincenzo nibali in maglia gialla e in vantaggio di 4’37” si Alejandro Valverde – l’account Twitter ufficiale della Grande Boucle annuncia sui social l’apertura ormai prossima, a Londra, di un fan park dedicato alla storica corsa giunta quest’anno alla sua centunesima edizione Si tratta di un allestimento che darà modo agli appassionati di ciclismo di assistere a mostre fotografiche e iniziativa tutte nel nome del giallo: non mancheranno concorsi a premi e corridori che hanno fatto la storia del Tour.
The @TdF_FanPark will open tomorrow in London. Enjoy the 4 last stages of the world’s biggest cycling race > http://t.co/0MErhGPmea
— Le Tour de France (@letour) 23 Luglio 2014
La diciassettesima tappa del Tour de France 2014 è in corso, oggi altra corsa che arriva sui Pirenei; i corridori si preparano, ma lo fanno anche i tifosi che seguono in massa la carovana gialla sulle strade di Francia. E allora, perchè non approfittarne per portarsi a casa qualche souvenir che ricordi l’esperienza? T-shirt, pupazzetti, gadget: sulla “boutique mobile” della Grande Boucle si trova di tutto.
Stiamo entrando nella fase finale di questo Tour de France 2014. E siamo entrati, da ieri, nella regione dei Midi-Pirenei: ci muoviamo lungo il confine con la Spagna, oggi si corre la diciassettesima tappa Saint Gaudens-Saint Lary Pla d’Adet. Breve (124,5 Km) ma decisamente intensa: si sale ancora come lo si è fatto ieri, questa volta i Gran Premi della Montagna sono quattro ma uno di essi è della categoria massima mentre gli altri tre sono di prima. Di fatto è un continuo saliscendi, e la strada si inerpica praticamente da subito. Partenza da Saint-Gaudens: un comune dell’Alta Garonna a soli 27 Km dalla frontiera con la Spagna; il primo GPM lo troviamo ai 57,5 chilometri, il Col du Portillon. Saremo già sopra i mille metri (1292), con una salita che tocca il 7,1% di pendenza. Via ancora in discesa, a quel punto avremo già superato il punto in cui si entra proprio in territorio iberico (si percorreranno circa 17 chilometri all’interno della Spagna). Agli 82 chilometri altra ascesa, questa volta per raggiungere il Col de Peyresourde situato a 1569 metri: la pendenza è ancora del 7% ma la salita dura cinque chilometri in più, dunque già qui potrebbe arrivare una selezione decisiva per le sorti della tappa. Anche perchè i corridori sono attesi a 11 Km di discesa vorticosa lungo l’altro versante, per arrivare fino ai 978 metri sul livello del mare e precisamente a Loudenvielle, un comune degli Alti Pirenei che al censimento del 2008 contava appena più di 300 abitanti. Da lì partono le ultime due salite: la prima porta ai 1580 metri del Col de Val Louron Azet, 7,4 chilometri che però toccano una pendenza dell’8,3%. La stessa che si raggiunge scalando la Montée de Saint-Lary Pla d’Adet, lungo una salita da 10,2 Km che conclude la corsa e che potrebbe vedere qualche attacco finale, sempre che ai corridori sia rimasta un po’ di forza per scattare. Possibile che oltre alla classifica generale sia stravolta anche quella della maglia a pois, perchè per gli scalatori ci sono importanti punti in palio. Ultima curiosità: Pla d’Adet è una località sciistica degli Alti Pirenei, situata a 1680 metri e sopra il villaggio di Saint-Lary-Soulan. Sarà la nona volta che vivrà un arrivo di tappa del Tour de France: per due volte è stato conquistato da ciclisti di casa (tra cui Raymond Poulidor), due volte da statunitensi (ma il Lance Armstrong del 2001 è stato cancellato), l’ultimo a trionfare qui fu George Hincapie nel 2005. Ciclisti che indossavano il giallo al traguardo: Eddy Merckx (due volte), Bernard Hinault (unico francese), Miguel Indurain e Lance Armstrong (due volte, entrambe annullate).
RANK | RIDER | RIDER NO. | TEAM | POINTS |
---|---|---|---|---|
1. | POL MAJKA Rafal | 34 | TINKOFF-SAXO | 149 pts |
2. | ITA NIBALI Vincenzo | 41 | ASTANA PRO TEAM | 118 pts |
3. | ESP RODRIGUEZ Joaquim | 21 | TEAM KATUSHA | 112 pts |
4. | ITA DE MARCHI Alessandro | 53 | CANNONDALE | 66 pts |
5. | FRA VOECKLER Thomas | 159 | TEAM EUROPCAR | 61 pts |
6. | FRA PÉRAUD Jean-Christophe | 81 | AG2R LA MONDIALE | 57 pts |
7. | ITA VISCONTI Giovanni | 19 | MOVISTAR TEAM | 54 pts |
8. | FRA PINOT Thibaut | 127 | FDJ.FR | 49 pts |
9. | ESP VALVERDE BELMONTE Alejandro | 11 | MOVISTAR TEAM | 44 pts |
10. | COL SERPA José | 118 | LAMPRE – MERIDA | 36 pts |
RANK | RIDER | RIDER NO. | TEAM | TIMES | GAP |
---|---|---|---|---|---|
1. | ITA NIBALI Vincenzo | 41 | ASTANA PRO TEAM | 76h 41′ 28” | |
2. | ESP VALVERDE BELMONTE Alejandro | 11 | MOVISTAR TEAM | 76h 46′ 54” | + 05′ 26” |
3. | FRA PINOT Thibaut | 127 | FDJ.FR | 76h 47′ 28” | + 06′ 00” |
4. | FRA PÉRAUD Jean-Christophe | 81 | AG2R LA MONDIALE | 76h 47′ 36” | + 06′ 08” |
5. | FRA BARDET Romain | 82 | AG2R LA MONDIALE | 76h 49′ 02” | + 07′ 34” |
6. | USA VAN GARDEREN Tejay | 141 | BMC RACING TEAM | 76h 51′ 47” | + 10′ 19” |
7. | NED MOLLEMA Bauke | 61 | BELKIN PRO CYCLING | 76h 53′ 27” | + 11′ 59” |
8. | NED TEN DAM Laurens | 67 | BELKIN PRO CYCLING | 76h 53′ 44” | + 12′ 16” |
9. | CZE KONIG Leopold | 201 | TEAM NETAPP-ENDURA | 76h 54′ 08” | + 12′ 40” |
10. | FRA ROLLAND Pierre | 151 | TEAM EUROPCAR | 76h 54′ 43” | + 13′ 15” |
RANK | RIDER | RIDER NO. | TEAM | POINTS |
---|---|---|---|---|
1. | POL MAJKA Rafal | 34 | TINKOFF-SAXO | 149 pts |
2. | ITA NIBALI Vincenzo | 41 | ASTANA PRO TEAM | 118 pts |
3. | ESP RODRIGUEZ Joaquim | 21 | TEAM KATUSHA | 112 pts |
4. | IT ADE MARCHI Alessandro | 53 | CANNONDALE | 66 pts |
5. | FRA VOECKLER Thomas | 159 | TEAM EUROPCAR | 61 pts |
6. | FRA PÉRAUD Jean-Christophe | 81 | AG2R LA MONDIALE | 57 pts |
7. | ITA VISCONTI Giovanni | 19 | MOVISTAR TEAM | 54 pts |
8. | FRA PINOT Thibaut | 127 | FDJ.FR | 49 pts |
9. | ESP VALVERDE BELMONTE Alejandro | 11 | MOVISTAR TEAM | 44 pts |
10. | COL SERPA José | 118 | LAMPRE – MERIDA | 36 pts |