Grande vittoria per Camila Giorgi nel secondo turno del torneo di New Haven. La tennista maceratese ha battuto per la seconda volta in poco meno di un anno Caroline Wozniacki: il punteggio, maturato in 78 minuti, è . L’affermazione di Camila è ancora più importante e prestigiosa se consideriamo che la danese arrivava da un grande periodo: dopo aver vinto la Istanbul Cup aveva raggiunto i quarti di finale a Montréal e la semifinale a Cincinnati, in entrambe le occasioni perdendo in tre set da Serena Williams. Certo sulla sua prestazione di oggi ha influito anche la stanchezza per essere arrivata in fondo a tornei giocati in condizioni di gran caldo, mentre Camila aveva terminato presto la sua corsa; ma questo non deve sminuire l’impresa della nostra ragazza che dimostra una volta di più di avere grandi colpi e potenziale anche da prime quindici-venti al mondo, e che quello che le manca davvero è la costanza e la capacità di saper gestire non soltanto il singolo match ma anche i momenti della stagione. Adesso la Giorgi si siede e aspetta la vincente di Shuai Peng-Garbine Muguruza: una delle due sarà la sua avversaria ai quarti. Con Halep e Wozniacki fuori può anche essere possibile vincere il torneo, ma un paio di mine vaganti (Bouchard e soprattutto Petra Kvitova, che in primavera l’aveva nettamente battuta in Fed Cup) sono rimaste, senza considerare che Camila spesso e volentieri ha i maggiori problemi contro avversarie sulla carta inferiori.
Si completa oggi il secondo turno del torneo di New Haven. Trattandosi di un Premier, superando questo scoglio si entra già nei quarti di finale; dove sono già arrivate in quattro. Per gli italiani la brutta notizia arrivata ieri dal Connecticut Open è leliminazione, anche piuttosto netta visto il punteggio (1-6 6-7) di Flavia Pennetta, che è caduta di fronte ad Alison Riske. La quale pensava di dover affrontare la numero 1 del seeding, 2 del ranking WTA e campionessa uscente; Simona Halep, insomma. E invece la rumena, a sorpresa, è stata fatta fuori dalla slovacca Magdalena Rybarikova. La quale è numero 68 al mondo, ma un anno fa di questi tempi aveva centrato una striscia di risultati (tra cui la vittoria al Citi Open) che le aveva permesso di raggiungere una testa di serie agli Us Open. Evidentemente ad agosto la Rybarikova sente aria buona: è finita 6-2 4-6 6-3 e, pur se va detto che forse la Halep non è nelle migliori condizioni fisiche (aveva saltato Montréal), lupset cè tutto. Dunque sarà Rybarikova-Riske ai quarti, mentre nella parte bassa del tabellone Petra Kvitova si è vendicata per la sconfitta subita alla Coupe Rogers e ha passeggiato su Ekaterina Makarova (6-2 6-1) guadagnandosi il derby nei quarti di finale, poichè la sua avversaria sarà Barbora Zahlavova Strycova che non ha avuto problemi nel disfarsi di una Caroline Garcia in calo (7-6 6-2). Oggi invece è il turno di Camila Giorgi: litalo-argentina dopo la bella vittoria del primo turno contro Coco Vandeweghe (che ha raggiunto una settimana fa il suo miglior ranking in carriera, numero 38) se la vede contro Caroline Wozniacki, ovvero la campionessa del Connecticut Open tra il 2008 e il 2011. Vero che i precedenti sono 1-1 e vero che Camila si esalta in particolar modo contro le giocatrici sulla carta superiori e che le danno ritmo per sparare a tutto braccio, ma va considerato che la danese battuta agli Us Open di un anno fa era unaltra giocatrice rispetto a questa, che per due volte in sette giorni ha tenuto testa a Serena Williams costringendola al terzo set e andando vicina alla vittoria, e che ha trionfato a Istanbul. Insomma: non sbagliamo certo nel dire che la Wozniacki parte favorita, ma nemmeno siamo in errore quando affermiamo che la Giorgi ha tutte le possibilità di portare a casa incontro e quarti. La sua avversaria sarebbe una tra Shuai Peng, che se la cava molto di più come doppista (ma ha battuto nettamente Elina Svitolina, e le fa onore) e Garbine Muguruza, che ha eliminato Sara Errani, avrà una testa di serie agli Us Open (era già successo a Wimbledon) e sta cercando di ritrovare lo smalto della scorsa primavera, quando aveva fatto fuori Serena Williams dal Roland Garros. Presto per guardare avanti: lappuntamento di oggi è alle 13 locali sul campo centrale, ovvero le 19 in Italia. Le altre due sfide di oggi: Andrea Petkovic non è nel suo momento migliore (forfait a Montréal, fuori al primo turno a Cincinnati) e affronta una Kirsten Flipkens che invece pare più o meno in crescita, mentre Eugenie Bouchard deve riscattare i due pessimi Premier 5 giocati (soprattutto la Coupe Rogers, dove era in casa e ha perso da Shelby Rogers concedendo due set a zero) ma affronta Samantha Stosur, lei pure in cerca di riscatto dopo le due ripassate subite da Serena Williams nel giro di una settimana.
(Claudio Franceschini)