Ha vinto la sesta tappa della Vuelta 2014, il primo arrivo in salita di questa edizione. A La Zubia sono state grandi emozioni: la salita era breve, per cui non ci sono stati grossi distacchi, ma davanti troviamo i nomi più attesi. Su una salita molto adatta alle sue caratteristiche, lo spagnolo della Movistar si è esaltato: ha sfruttato un primo scatto di Joaquin Rodriguez (poi quarto sul traguardo) per poi attaccare a sua volta, portandosi dietro Chris Froome e Alberto Contador. Dunque, i due uomini in assoluto più attesi hanno dimostrato di essere in ottime condizioni fisiche: nessun dubbio, per il successo finale ci saranno anche i due grandi delusi del Tour. Dunque, Valverde ha vinto con lo stesso tempo di Froome e Contador, poi ecco Rodriguez a 8″ e al quinto posto Nairo Quintana, che ha ceduto nelle ultime centinaia di metri e ha accusato 12″ dal compagno di squadra. Molto bene Fabio Aru, sesto dietro ai cinque big più attesi: per il giovane sardo della Astana ritardo di 18″ da Valverde. La classifica generale inevitabilmente si modella sull’arrivo di oggi: Valverde è la nuova maglia rossa con 15″ su Quintana, anche grazie agli abbuoni e alla cronosquadre vinta dalla loro squadra sabato scorso, poi Contador a 18″ e Froome a 22″, mentre Aru sale in ottava posizione a 58″.
In diretta dalla sesta tappa della Vuelta 2014, da segnalare che prosegue la fuga di due corridori che già nelle scorse tappe si erano messi in mostra, lo spagnolo Lluis Mas Bonet e l’olandese Pim Ligthart, il cui vantaggio nei confronti del gruppo è ancora ampio. Quando infatti mancano circa 43 km all’arrivo, il loro vantaggio si aggira attorno ai sette minuti e mezzo. Non si può ancora dire con certezza che il loro tentativo avrà successo – anche perché ricordiamo che oggi è il primo arrivo in salita di questa Vuelta – ma di certo i due coraggiosi possono legittimamente sperare. Intanto Mas Bonet ha fatto il pieno di punti sui primi due Gpm di giornata per la sua maglia a pois: un obiettivo personale l’ha già ottenuto. I big invece aspettano l’ascesa verso La Zubia per darsi battaglia.
In diretta dalla sesta tappa della Vuelta 2014, da segnalare la fuga di due corridori che già nelle scorse tappe si erano messi in mostra. Si tratta dello spagnolo Lluis Mas Bonet e dell’olandese Pim Ligthart, ancora una volta fra i più combattivi. Il gruppo sta dando moltissimo spazio al loro attacco, tanto che il vantaggio della coppia di fuggitivi è addirittura di circa dieci minuti e mezzo quando mancano poco più di 80 km all’arrivo di questa frazione che prevede il primo arrivo in salita dell’edizione numero 69 del Giro di Spagna.
La Vuelta 2014, edizione numero 69 del Giro di Spagna di ciclismo, ultima delle corse a tappe di tre settimane per questa stagione, propone oggi (giovedì 28 agosto) il suo primo arrivo in salita. Siamo giunti alla sesta tappa, siamo sempre in Andalusia e oggi la Benalmadena-La Zubia di 167,1 km sarà appunto la prima grande sfida fra i big della classifica generale, che fino a questa mattina è ancora guidata dall’australiano Michael Matthews. Da oggi lo scenario cambierà e gli uomini più attesi saliranno sul palcoscenico: Nairo Quintana, che è già secondo, è il primo candidato a indossare la maglia rossa stasera, ma le risposte più importanti attese nella giornata odierna sono quelle sulle condizioni di forma di Alberto Contador e Chris Froome, i due infortunati illustri del Tour che si sono presentati alla partenza di questa Vuelta aumentandone il fascino ma con l’incognita sul loro reale livello di competitività. Dunque andiamo ad analizzare il percorso di questa tappa: diciamo subito che non si tratta di un tappone, ma la storia insegna che il primo arrivo in salita spesso fa più male di quello che direbbe la carta, e il gran caldo che anche oggi accompagnerà la corsa di certo non sarà di aiuto. Dunque, la partenza avverrà attorno alle ore 13.15 da Benalmadena (in provincia di Malaga, sesto giorno su sei in Andalusia). I primi 65 km sono tranquilli, poi ecco l’Alto de Zafarraya che, oltre a condurre la corsa nella provincia di Granada, sarà un Gpm di seconda categoria (km 77,3): salita lunga, di circa 12 km, anche se non particolarmente difficile. Poi inizia una lunga serie di saliscendi, tra cui merita una citazione l’Alto de los Bermejales (km 116,8), Gpm di terza categoria. Il finale verrà caratterizzato innanzitutto dai due sprint intermedi di giornata, ad Alhendin (km 145,2) e a Granada (km 153). Poi, ecco finalmente la salita finale, l’Alto Cumbres verde che porterà la corsa sul traguardo di La Zubia. Salita a dire il vero breve (4,6 km), ma con una pendenza media piuttosto impegnativa del 7,8% e soprattutto punte di pendenza massima del 13%. Considerata la brevità, i distacchi non saranno enormi, ma di certo avremo le prime vere risposte sulle condizioni di chi ha ambizioni di classifica. La Vuelta viene trasmessa in diretta tv su Eurosport, canale tematico europeo disponibile sia nel pacchetto satellitare di Sky (numero 210) sia in quello digitale terrestre di Mediaset Premium (numero 384). In streaming video l’appuntamento sarà dunque con i servizi offerti ai rispettivi abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Per quanto riguarda la sesta tappa Benalmadena-La Zubia, il collegamento sarà dalle ore 16.00, mentre l’arrivo è previsto tra le ore 17.30 e le 18.00. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta.
(Spa, Movistar) in 4h35’27”; 2. Chris Froome (Gbr) s.t.; 3. Alberto Contador (Spa) s.t.; 4. Joaquin Rodriguez (Spa) a 8″; 5. Nairo Quintana (Col) a 12″; 6. Fabio Aru (Ita) a 18″; 7. Esteban Chaves Rubio (Col) a 25″; 8. Daniel Navarro (Spa) a 25″; 9. Mikel Nieve (Spa) a 32″; 10. Robert Gesink (Ola) a 33″.
(Spa, Movistar) in 22h48’08”; 2. Nairo Quintana (Col) a 15″; 3. Alberto Contador (Spa) a 18″; 4. Chris Froome (Gbr) a 22″; 5. Esteban Chaves Rubio (Col) a 41″; 6. Joaquin Rodriguez (Spa) a 45″; 7. Robert Gesink (Ola) a 55″; 7. Fabio Aru (Ita) a 58″; 9. Warren Barguil (Fra) a 1’02”; 10. Wilco Kelderman (Ola) a 1’06”.