Parte forte il Bari che subito dopo un minuto con uno scambio Caputo-Galano prova a far male al Perugia. Gli umbri però fanno muro davanti alla difesa grazie all’esperienza di Giacomazzi e Taddei. Reagiscono gli umbri di Camplone. Prima Crescenzi ruba una palla a Galano, la mette in mezzo e Falcinelli colpisce di testa ma è bravo Donnarumma ad alzare la palla in angolo. Poi passano in vantaggio gli ospiti, siamo al minuto 28. Palla dentro di Rabusic per Falcinelli, che salta il portiere del Bari e deposita in rete. Riguardando la rete al replay ci accorgeremo solo ad allora di un evidente fuorigioco. I galletti rispondono solo tramite un’occasione di Galano, che solo davanti a Provedel si fa ipnotizzare. Nella ripresa parte forte il Bari che vuole rimontare la rete di svantaggio. I galletti devono però fare i conti con l’espulsione prima di Caputo, reo di aver dato una gomitata a Goldaniga, e di Defendi, per doppia ammonizione. Rimasti in nove i padroni di casa la gara è praticamente terminata. Raddoppia Del Prete chiudendo la gara sul 2 a 0.
La partita ci regala emozioni a sprazzi. Le due squadre commettono anche tanti errori e sono molte le ingenuità del Bari che facilita la vita a un ottimo Perugia con un doppio rosso.
Sicuramente ci sarà da parlare in settimana, perchè non è possibile andare sotto di due uomini in una gara che si poteva anche riprendere nel risultato. Non ha funzionato niente in fase offensiva, mentre qualche sincronismo si è visto dietro.
Con questa vittoria il Perugia è l’unica squadra a punteggio pieno del campionato cadetto dopo due giornate, guida quindi la classifica a sei lunghezze. Per una neopromossa è davvero un risultato niente male.
Fa correre molto il gioco, senza fischiare a ogni minimo intervento. E’ bravo a tenere alta la tensione e a guidare il match con intelligenza. Viene criticato molto nella ripresa per i due rossi che rifila prima a Caputo e poi a Defendi, ma sono entrambi giusti. Il gol di Falcinelli era in fuorigioco millimetrico, se ne sarebbe dovuto accorgere il guardalinee.
Parte forte il Bari che subito dopo un minuto con uno scambio Caputo (5.5) Galano (5) prova a far male al Perugia. Gli umbri però fanno muro davanti alla difesa grazie all’esperienza di Giacomazzi (6.5) e Taddei (6.5). Reagiscono gli umbri di Camplone. Prima Crescenzi (6.5) ruba una palla a Galano, la mette in mezzo e Falcinelli (7) colpisce di testa ma è bravo Donnarumma (6) ad alzare la palla in angolo. Poi passano in vantaggio gli ospiti, siamo al minuto 28. Palla dentro di Rabusic (6.5) per Falcinelli, che salta il portiere del Bari e deposita in rete. Riguardando la rete al replay ci accorgeremo solo ad allora di un evidente fuorigioco. I galletti rispondono solo tramite un’occasione di Galano, che solo davanti a Provedel (6.5) si fa ipnotizzare. – Partita che si accende solo a sprazzi con le due squadre che si studiano e non giocano un grandissimo calcio. Le cose migliori le fa vedere il Perugia, ma solo a momenti. Tanti errori e qualche disattenzione di troppo. – Fa correre molto il gioco, senza fischiare a ogni minimo intervento. E’ bravo a tenere alta la tensione e a guidare il match con intelligenza. Parte forte la squadra di Mangia che gioca con le punte larghe, si perde però poi quando vengono fuori gli avversari dimostrando dei limiti evidenti dietro; – E’ l’unico a creare qualche problema al Perugia con le sue sgaloppate sulla corsia. Bravo a scegliere sempre il tempo dell’intervento, anche se dal suo lato Crescenzi è un vero e proprio martello; – Prima si addormenta in fase difensiva e Crescenzi gli porta via la palla, servendo un assist d’oro a Falcinelli su cui è bravo Donnarumma. Poi quando la sua squadra è in svantaggio si divora un gol più facile da segnare che da sbagliare; – Il Perugia si porta momentaneamente da solo in testa alla classifica e pensare che un paio di mesi fa era ancora in Lega Pro. Può essere davvero la sorpresa se continua a giocare così; – Voto alto non solo per il gol che sblocca la partita, dove è bravissimo a infilarsi e saltare il portiere nonostante il fuorigioco. E’ bravo a giocare al servizio della squadra, di sponda e correndo molto. Uno dei classici giocatori che adorano gli allenatori; – E’ l’unico neo del primo tempo degli umbri. Rimane troppo spesso largo senza farsi vedere quando servirebbe il suo contributo in fase offensiva. Prestazione deficitaria fino a questo momento.
Donnarumma 6.5: bravo nel primo tempo a sventare una conclusione centrale ma violenta di testa di Falcinelli. Incolpevole sui due gol. E’ bravo nel finale a evitare ai suoi l’umiliazione del 3 a 0 rispondendo presente a Fabinho;
Salviato 6: E’ l’unico a creare qualche problema al Perugia con le sue sgaloppate sulla corsia. Bravo a scegliere sempre il tempo dell’intervento, anche se dal suo lato Crescenzi è un vero e proprio martello. Cala nella ripresa;
Ligi 6: guida la difesa con grande intelligenza tattica, salendo quando è il momento di mettere in apprensione i portatori di palla. Pericoloso anche davanti. Non sbaglia sul gol di Falcinelli che in effetti era stato messo bene in fuorigioco;
Rossini 6: fisico e grande personalità per questo centrale che in Serie B è un vero e proprio lusso;
Calderoni 5: in fase offensivo è praticamente nullo, dietro invece regge fino a un tempo. Nella ripresa è davvero deficitario sul gol di Del Prete;
Stoian 5: non riesce a entrare in partita, rimanendo troppo largo senza fare le sue solite progressioni palla al piede. Fuori dal gioco, Mangia lo sostituisce nella ripresa; (52′ Sciaudone 5.5): il suo innesto non cambia volto alla partita;
Donati 6: bravo in mezzo al campo a tenere palla e gestire i movimenti. Ha tempo e fisico oltre a grande esperienza;
Defendi 4: quando la sua squadra è in difficoltà sotto nel risultato e con un uomo in meno commette un brutto intervento a centrocampo sapendo di essere già ammonito e lascia la squadra in 9. Oltre tutto applaude in maniera ironica l’arbitro Pasqua e gli va a stringere la mano, senza motivo perchè il cartellino era sacrosanto;
Galano 5: Prima si addormenta in fase difensiva e Crescenzi gli porta via la palla, servendo un assist d’oro a Falcinelli su cui è bravo Donnarumma. Poi quando la sua squadra è in svantaggio si divora un gol più facile da segnare che da sbagliare;
De Luca 5: la zanzara non punge, rimanendo tra i reparti senza riuscire mai a saltare l’uomo o a trovare spazio davanti; (79′ Rozzi sv)
Caputo 4: la gomitata al minuto 54 con il Bari sotto di una rete condiziona pesantemente il giudizio e gli costa il rosso. Gesto senza senso e proteste immotivate, perchè il colpo c’è stato. Prima dell’espulsione pochi spunti e tanta corsa;
All. Mangia 5.5: i due rossi non sono di certo colpa sua, ma la gestione dei cambi e la poca velocità nella risposta ai colpi del Perugia devono essere caratteristiche da modificare subito;
Provedel 6.5: si dimostra all’altezza delle aspettative. Bravissimo su Galano quando il risultato è ancora in bilico;
Goldaniga 6.5: gioca con personalità da terzo di destra nella difesa a tre del Perugia. La Juve proprietaria del suo cartellino potrà sorridere;
Giacomazzi 6.5: esperienza e grande fisico, al centro della difesa annulla letteralmente Caputo;
Comotto 6.5: bravo a contrastare gli inserimenti ora di Galano ora di De Luca, bravo a stringere scalando verso il centro;
Crescenzi 6: nel primo tempo è bravo quando ruba palla a Galano, che si era addormentato, e la mette dentro per Falcinelli che si fa parare la conclusione di testa da Donnarumma. Cala nella ripresa;
Taddei 6.5: la sua esperienza è determinante. Non ha più il passo per fare la fascia e allora si rinventa regista con qualità in tutte e due le fasi. E’ decisivo nel primo tempo quando in alcuni istanti fa anche il quarto difensore al centro vicino a Giacomazzi. Applicazione e grande professionalità;
Verre 6.5: ha grande tecnica e i numeri del centrocampista che sa fare il regista, ma anche inserirsi. Ha piede e gamba, che gli consentono il cambio di passo; (73′ Fossati sv)
Fazzi 6.5: ci prova diverse volte da fuori, senza grande fortuna. E’ bravo a tenere alto il ritmo in mezzo al campo giocando sempre di prima; (92′ Zebli sv)
Del Prete 6: Rimane troppo spesso largo senza farsi vedere quando servirebbe il suo contributo in fase offensiva. Prestazione deficitaria fino al momento del gol, dove è bravissimo a prendere palla e portandosela sul sinistro a tirare verso la porta con potenza e precisione;
Falcinelli 7: Voto alto non solo per il gol che sblocca la partita, dove è bravissimo a infilarsi e saltare il portiere nonostante il fuorigioco. E’ bravo a giocare al servizio della squadra, di sponda e correndo molto. Uno dei classici giocatori che adorano gli allenatori;
Rabusic 6: ha corsa e tecnica anche se è discontinuo. Bravo nel servire dentro Falcinelli in occasione del primo gol; (69′ Fabinho 6): il suo ingresso in campo aumenta ancor di più la forza offensiva del Perugia. Salta l’avversario ed è rapido anche se si divora un gol solo davanti a Donnarumma;
All. Camplone 7: ha costruito un gioiello, ora però deve continuare a farci divertire.