Torino-Milan termina con un punto ed un gol per parte: prestazione inguardabile del Milan, pressato e sovrastato per tutta la partita dagli avversari, che avrebbero nettamente meritato la vittoria. Unica vera pecca per il Torino di questa sera, l’imprecisione. Abbastanza sconcertante il calcio offerto, sia in parità numerica che dopo l’espulsione di De Sciglio, dagli uomini di Inzaghi. Bocciate sia la mossa-Niang che la sostituzione finale di Menez con Alex, che ha preceduto di pochi istanti il gol di Glik. Senza la grande partita di Diego Lopez, probabilmente, non sarebbe finita così.
Pareggio del Toro dopo una partita totalmente giocata in avanti con il suo bomber, Glik: incornata vincente sugli sviluppi dell’ennesimo corner e finale infuocato, che il Milan giocherà con un difensore in più – Alex – al posto dell’unica punta Menez, sostituito poco prima dell’1-1.
Torino sempre sbilanciato con rabbia in avanti, Milan sempre più schiacciato: è questa la fotografia, nonostante uno 0-1 che resiste al ‘Comunale’, dell’anticipo serale di Serie A. Inzaghi cerca dalla panchina di attivare le gambe dei suoi, oggi quasi assenti dal terreno di gioco. Ormai l’unico schema degli ospiti è il lancio su Menez, che tra l’altro difficilmente riesce a tenere su qualche pallone. La banda-Ventura non riesce d’altronde, nonostante l’ingresso in scena anche di Bruno Peres – troppo timido nel primo tempo ed ora ai livelli di Juve-Toro – a sbloccarsi. Dentro sia El Kaddouri che Benassi per il tecnico granata.
Torino-Milan è ripartita con il medesimo canovaccio del primo tempo: Torino, al di là dell’uomo in più, sempre in controllo del gioco e in attacco. Nessuna grande occasione nei primi minuti di gioco ed altra ammonizione per il Milan (Muntari). Proprio il ghanese lascia poco dopo il campo, sostituito da Poli.
Torino-Milan si chiude sul vantaggio con minimo scarto per i rossoneri, nonostante un primo tempo nettamente migliore dei granata. Tantissime le azioni da gol degli uomini di Ventura, 4 in particolare quelle nitide e clamorose: Farnerud e Quagliarella prima, respinti da Diego Lopez; Moretti e soprattutto Darmian poi, con il “palo dell’ex” dell’esterno a far paura ad Inzaghi. La sensazione è che il tecnico del Milan cambierà qualcosa nella ripresa, anche perchè continuando su questa falsariga difficilmente riuscirà a mantenere questo punteggio. E soprattutto perchè al minuto 48′ viene espulso De Sciglio, assolutamente fuori forma, per doppia ammonizione. Al suo posto dentro Abate, sacrificando Niang.
Milan sempre in vantaggio sul Toro a metà tempo, grazie al sigillo di Menez su rigore a inizio partita. Lo 0-1 in realtà va un pò stretto ai padroni di casa, che hanno sfiorato in tre occasioni il pareggio: prima Farnerud e poi Quagliarella, pescato benissimo proprio dallo svedese, si sono visti opporre la sagoma di Diego Lopez. Poi Moretti, di testa su cross dalla bandierina, ha cercato la soluzione di precisione a pallonetto con palla fuori di pochissimo. Inzaghi, molto preoccupato per l’andamento della partita, chiama El Shaarawy dalla panchina al riscaldamento.
Torino-Milan si sblocca dopo nemmeno 5 minuti di gioco: prima azione, subito di grande talento ed imprevedibilità, di Menez, che al limite dell’area si incunea in mezzo a 3 uomini. Glik ingenuamente lo tiene per la maglia, che allungandosi porta non l’arbitro – che non aveva fischiato – bensì il giudice di porta a concedere il penalty. Saetta centrale sotto la traversa del francese che si porta a meno un gol dalla doppia cifra. Toro colpito a freddissimo alla prima occasione della partita.
Tutto è pronto allo stadio Olimpico per l’anticipo serale della diciottesima giornata di Serie A. Sono state comunicate anche le formazioni ufficiali delle due squadre: andiamo a leggere le scelte di Giampiero Ventura e Filippo Inzaghi. Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Bruno Peres, Vives, Gazzi, Farnerud, Darmian; Martinez, Quagliarella. A disposizione: Gillet, Castellazzi, Jansson, Bovo, Molinaro, Gaston Silva, Benassi, El Kaddouri, Lescano. Allenatore: Giampiero Ventura. Diego Lopez; De Sciglio, Mexes, Rami, Armero; Montolivo, De Jong, Muntari; Niang, Menez, Bonaventura. A disposizione: Abbiati, Agazzi, Alex, Abate, Zaccardo, Zapata, Poli, Essien, Saponara, Cerci, El Shaarawy, Pazzini. Allenatore: Filippo Inzaghi.
L’anticipo delle 20.45 propone una sfida tra due compagine storiche del nostro campionato, Torino e Milan. I granata vogliono fare punti per regalare una gioia alla propria tifoseria mentre il diavolo vuole riscattare il ko interno contro il Sassuolo. Sulla carta la squadra rossonera parte con i favori dei pronostici ma il Torino di Ventura, specialmente tra le mura amiche, vende a caro prezzo la propria pelle. Il Milan può contare su una maggior qualità tecnica del proprio organico ma dovrà prestare attenzione allo spirito aggressivo del Toro che potrebbe complicare il fraseggio rossonero. Inzaghi vuole un successo per non perdere terreno dalla zona Europa, davanti -probabilmente-i si affiderà ai gol di Menez (8 in stagione) e agli assist di Bonaventura mentre Ventura spera in una giornata positiva per il suo bomber Quagliarella, sempre tra i più pericolosi sotto porta. Le due squadre sono separate da sette punti in classifica, un eventuale successo granata porterebbe gli uomini di Ventura in zone più sicure di classifica.
Si affrontano allo stadio Olimpico di Torino i granata di Giampiero Ventura e il Milan di Pippo Inzaghi. I padroni di casa si trovano al quattordicesimo posto in classifica a 18 punti frutto di 4 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte mentre il Milan si trova al settimo posto in graduatoria a quota 25 punti dovuti a 6 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte. La squadra di casa ha possesso palla di 26’01” mentre la compagine ospite 27’27”. Gli uomini di Inzaghi tirano di più in porta con una media di 4.4 conclusioni contro 4.1 del Toro. I rossoneri si fanno preferire sotto il profilo dei passaggi riusciti con il 68,0% contro il 67,0% dei granata. Netto vantaggio del Milan anche sotto il profilo della supremazia territoriale con 11’05” mentre 8’50” per il club piemontese. Passiamo ora al gioco creato: i ragazzi di Inzaghi hanno una valore medio per gara di palle giocate pari a 589.7 mentre 532.9 per gli uomini allenati da Ventura. Ci attende sicuramente una partita combattuta e sentita in cui il Milan proverà ad imporre il proprio gioco per portare a casa i tre punti.
Questa partita sarà l’anticipo delle ore 20.45 di sabato 10 gennaio per la diciottesima giornata di Serie A. L’incontro che andrà in scena dallo stadio Olimpico del capoluogo piemontese si potrà seguire anche via radio sulle frequenze di Rai Radio 1 (FM 89.3), che come di consueto coprirà tutte le partite del massimo campionato di calcio e dunque offrirà anche la radiocronaca del confronto fra i granata e i rossoneri, una grande classica del calcio italiano fra due squadre che però quest’anno stanno ottenendo risultati inferiori alle aspettative. Inoltre, se siete tifosi del Milan, vi ricordiamo che il canale tematico Milan Channel (canale numero 230 del bouquet satellitare di Sky) offrirà la radiocronaca integrale della sfida con il commento di parte milanista.
Lo stadio Olimpico ospita questa sera alle ore 20:45 Torino-Milan, partita diretta dallarbitro Gianluca Rocchi di Firenze e valida peer la diciottesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015. Una partita ormai classica per il nostro calcio, che vede in campo due squadre che pur con obiettivi e classifiche diverse stanno vivendo un periodo simile; ovvero, una certa difficoltà nel trovare la giusta continuità di rendimento e prestazioni sotto il par che hanno reso complicato linizio della stagione. Il Torino ha 18 punti; lo scorso anno era in piena corsa per lEuropa League, questanno deve pensare soltanto a salvarsi. Il Milan ha 25 punti, vuole assolutamente tornare in Europa ma si trova davanti tante squadre agguerrite e al momento, cioè se il campionato finisse oggi, non ce la farebbe. Le partite tra Torino e Milan giocate in casa dei granata sono 68: 20 le ha vinte il Torino e 16 il Milan, a dominare sono i pareggi (32). In parità è finita lo scorso anno: 2-2 con i granata capaci di portarsi sul 2-0 grazie a DAmbrosio e Cerci ma ripresi nel finale da Muntari e Balotelli (su rigore). Il Torino non batte i rossoneri in casa dal 2001: finì 1-0 con gol di Cristiano Lucarelli ma in un certo qual modo la sconfitta fece bene al Milan, perchè dalla partita successiva Carlo Ancelotti prese il posto di Fatih Terim e sappiamo tutti comè andata con lemiliano in panchina. Lultima vittoria del Milan è del 2012-2013: 4-2 con le reti di Robinho, Nocerino, Pazzini ed El Shaarawy, per il Torino Santana e Bianchi. Partita triste e sfortunata per Nigel De Jong che si ruppe il tendine dAchille chiudendo in anticipo la stagione. Tanti giocatori hanno vestito entrambe le maglie ma questa è ovviamente la partita di Alessio Cerci: due anni con la maglia del Torino, 21 gol e lesplosione con chiamata in Nazionale e convocazione al Mondiale, poi laddio per lAtletico Madrid. Per il Milan sembrava la parola fine su un obiettivo estivo, e invece complice il fallimento di Fernando Torres e lo scarso adattamento dellesterno romano in Spagna, Cerci è tornato in Italia con uno scambio di prestiti, e ha già esordito lo scorso martedi subentrando al 65 minuto. Tra gli altri ricordiamo Antonio Nocerino, che il Milan ha prestato al Torino la scorsa estate; e Matteo Darmian, cresciuto nelle giovanili rossonere e al Torino dal 2011. Il Torino ha vinto la sua ultima partita il 21 dicembre, appena prima della sosta invernale. Il 2-1 in rimonta contro il Genoa ha ridato ossigeno a una squadra in difficoltà di risultati che si è pericolosamente avvicinata alla zona calda. Il problema rimane quello dei gol segnati: il Torino ne aveva messi dentro cinque nelle quattro partite prima di Natale ritrovando continuità, ma nella trasferta contro il Chievo è tornato allantico non riuscendo a creare occasioni. Sono 12 le reti realizzate, a fronte di 18 subite; il rendimento casalingo è sostanzialmente accettabile (una sola sconfitta) ma 4 vittorie in 17 partite sono decisamente poche per aspirare a una salvezza tranquilla, pur se quando si lotta per non retrocedere anche una serie di pareggi può risultare utile. Fabio Quagliarella è il cannoniere con 4 gol, ma non festeggia addirittura da ottobre. Il Milan ha invece il grosso limite della continuità: i rossoneri fanno un passo avanti e due indietro, per questo si trovano ancora a 5 punti dal terzo posto pur se davanti non vanno come in una finale dei 100 metri. La vittoria contro il Napoli e il pareggio di Roma avevano lanciato Inzaghi e soci, ma alla ripresa del campionato è arrivata la sconfitta interna contro il Sassuolo; occasione sprecata per rimanere a contatto con la zona Champions League, terza sconfitta interna della stagione ed ennesimo rallentamento di un Milan che segna (26 gol) ma incassa tanto (20) e che fuori casa non riesce a imporre la sua superiorità (2 vittorie, 5 pareggi e una sconfitta). Il solo Menez non basta: Honda è partito per la Coppa dAsia ma al di là di questo non segna da tempo immemore, Fernando Torres non cè più e come prima punta è rimasto il solo Pazzini. Nonostante questi problemi la rosa è sicuramente attrezzata per arrivare in Europa, magari un rinforzo in difesa non guasterebbe. Non ci resta che affidarci al campo per scoprire quale sarà il risultato di questa partita che si preannuncia molto interessante; mettiamoci comodi e facciamo parlare i giocatori perchè la diretta di Torino-Milan, valida per la diciottesima giornata del campionato di Serie A 2014-2015, sta per cominciare
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