Un ritorno graditissimo. Juan Martin Del Potro è rientrato nel circuito del tennis ATP: undici mesi dopo il suo ultimo incontro largentino ha rimesso piede in campo allApia International Sydney, impiegando 81 minuti per superare (6-3 7-6) lucraino Sergiy Stakhovsky, che qualcuno ricorderà ancora per essere stato il killer di Roger Federer a Wimbledon 2013. Avevamo lasciato Del Potro nella Top Ten del tennis mondiale agli Australian Open di un anno fa: eliminato al secondo turno da Roberto Bautista Agut, largentino era stato costretto a saltare tutta la stagione a causa del solito, maledetto polso. Quello che gli ha impedito di spiccare il volo in maniera definitiva: non aveva ancora compiuto 21 anni quando scioccava il mondo battendo Roger Federer – allepoca senza rivali, se non il solo Rafa Nadal – nella finale degli Us Open, vincendo quello che quasi tutti consideravano il primo di una lunga serie di Slam. La realtà ha detto altro: un polso malandato (lo ha operato nel 2010) lo ha spesso messo ai margini del circuito o lo ha reso meno competitivo; quando a inizio 2014 si è infortunato al polso sinistro ha dovuto fermarsi ancora crollando nel ranking (oggi è addirittura numero 338 ATP). La fama però non si può cancellare: questo è il motivo per cui gli organizzatori del torneo di Sydney lo hanno dotato di una wild card. Non sarà così agli Australian Open e dunque Delpo dovrà passare dai tre turni di qualificazione; chiaro che il suo talento gli permetterà compiti agevoli, ma il suo fisico fermo da un anno potrebbe essere una miccia pronta a esplodere. Ad ogni modo è già tanto aver ritrovato Juan Martin Del Potro nel circuito: tanti – e chi scrive fa parte di questa cerchia – sono convinti che largentino fosse la prima vera alternativa ai Big Three, escludendo Andy Murray di cui avrebbe idealmente preso il posto come guastatore negli Slam. Purtroppo chiunque abbia giocato a tennis sa quanto il polso sia vitale; lo sa bene, per avvicinarci a casa nostra, anche Flavia Pennetta la cui carriera è stata spesso limitata. Del Potro ha vinto 17 titoli in carriera; è stato finalista a Indian Wells e Shanghai nel 2013 e a Montréal nel 2009, e come miglior ranking è stato numero 4 a inizio 2010. Oggi ha 26 anni; difficile dire se tornerà ai livelli di un tempo, di sicuro avrà bisogno di settimane e forse mesi per ritrovare la condizione migliore e molto probabilmente non potrà più essere un serio candidato alla vittoria di uno Slam. Il suo dritto spadellato però è una gioia per gli occhi, e la sua garra tutta argentina ha fatto innamorare tanti appassionati; che sia un bentornato enorme è indiscutibile.
(Claudio Franceschini)