Quando gioca segna sempre Trezeguet. Il coro che si levava dalla curva dei tifosi della Juventus al Delle Alpi prima e allOlimpico poi va idealmente in pensione: David Trezeguet, 37 anni, avrebbe infatti annunciato il suo ritiro dal calcio giocato: condizionale dobbligo perchè Clarin è fonte del tutto autorevole ma la conferma del diretto interessato non cè. Solo qualche giorno fa il francese era tentato dalla proposta del Modena: presidente del club emiliano è il suo storico procuratore Antonio Caliendo, lidea stava in piedi e lui aveva dichiarato di volerci pensare fino al termine di gennaio. Non sarà così: Trezeguet si ritira. Lo fa al termine di una carriera pazzesca, iniziata a 16 anni con la maglia del Platense: i numeri parlano di 328 gol in 664 partite ufficiali contando anche la nazionale, ma i numeri non raccontano del tutto quello che Trezeguet è stato. La sua carriera si è legata inevitabilmente alla Juventus: acquistato nellestate del 2000 per 45 miliardi delle vecchie lire (era già bianconero quando condannò lItalia con il golden gol europeo), in dieci stagioni David ha fatto innamorare i tifosi con il suo istinto di rapace darea di rigore. Segnava in tutti i modi: di testa, da due passi sfruttando le respinte dei portieri, in acrobazia, al volo. Se cera un pallone vagante nellarea di rigore era suo. Certo cerano i contro: se i rifornimenti non arrivavano, di fatto la squadra giocava in dieci. Ma erano tutti tranquilli: bastava una palla, una sola. Sono i gol realizzati con la maglia della Juventus (in 320 partite): ne fanno lo straniero bianconero più prolifico di sempre, e avrebbero potuto essre di più se non ci fossero stati tanti infortuni a tenerlo lontano dal campo. Tante, troppe volte negli ultimi anni. Nel 2002, l’anno dell’insperato scudetto vinto sull’Inter, è stato capocannoniere della Serie A; tra alti e bassi con la dirigenza (si narra che restò a forza nellestate della discesa in Serie B, ed ebbe atteggiamenti polemici a fine stagione) è rimasto nel cuore tanto che ora, lo scrive sempre Clarin, per lui potrebbero aprirsi le porte della dirigenza come è già stato per Pavel Nedved. Trezeguet starebbe infatti per rientrare in Italia; attualmente si trova in vacanza in Argentina dopo aver chiuso con 2 gol in 9 partite la sua breve esperienza nel Pune City, la squadra di proprietà dei Della Valle impegnata nella Lega Indiana. Magari lo Juventus Stadium rispolvererà anche il vecchio coro: dovranno eventualmente modificarlo perchè i tempi in cui giocava e segnava sono finiti, ma anche riabbracciarlo in giacca e cravatta sarebbe una gran bella soddisfazione.
(Claudio Franceschini)