Intensità, occasioni da gol a pioggia e polemiche: è un’esplosione di calcio quella del ‘Ferraris’ di Genova, dove Sampdoria e Palermo impattano tutto sommato meritatamente, anche se il grande primo tempo blucerchiato è superato in senso assoluto dalla ripresa rosanero. Proprio ai siciliani rimane dunque il sapore più amaro in bocca, anche perchè il gol del 2-1 era arrivato con un destro formidabile di Morganella, senza trovare però la giusta approvazione di arbitro ed assistente di porta, per l’ennesima volta bocciati in questo genere di episodi. Strappa nel secondo tempo un punto che dopo il primo tempo sembrava solo traguardo minimo. E’ più merito del Palermo che demerito dei blucerchiati, però: tante le note positive, a partire da chi sedeva in tribuna e rafforzerà nelle prossime settimane/mesi ulteriormente la squadra Ribalta sensazioni e dati tecnico-agonistici con una ripresa roboante. Si trova davanti un grande Viviano ed un errore arbitrale nitido, portandosi in Sicilia come sensazione finale quella dell’ingiustizia subita Non convince già nel primo tempo, a cominciare dalla gestione di alcuni falli e cartellini. La topica più grave e la colpa non è sua ma in percentuale doppia dell’assistente di porta è però quella del gol/non gol di Morganella. Che era gol. Ennesima dimostrazione dell’inutilità della soluzione proposta con i 6 arbitri
Al termine di un primo tempo molto interessante e vivace (voto 6,5) la Sampdoria di Mihajlovic (voto 7) sotto gli occhi di Muriel ed Eto’o è meritatamente in vantaggio sul Palermo di Iachini (voto 5,5), commosso per la dimostrazione d’affetto del suo ex pubblico ma preoccupato da un match dominato per lunghi tratti dagli avversari. Mostruoso Soriano (voto 7,5), che mette in porta Eder (voto 6,5) sia sul gol che in un altro paio di occasioni ed è sovrano assoluto del centrocampo. Molto bene tra i padroni di casa anche Duncan (voto 6,5), abilissimo a sfruttare i tanti calci piazzati a favore dei blucerchiati: due volte, con schema identico, è Silvestre (voto 5,5) ad essere messo in porta dal centrale in prestito dall’Inter. Entrambe le volte, però, è Sorrentino (voto 7) a salvare i suoi. Tra gli ospiti sottotono Vazquez (voto 5), che ha un ruolo troppo importante nell’economia del gioco rosanero per permettersi di trottare a ritmi contenuti. Dybala (voto 6) è costretto a dannarsi ripiegando quasi fino alla propria area di rigore e perdendo pericolosità negli ultimi 20 metri; molto bene sulla sinistra invece Lazaar (voto 6,5), unico elemento tra gli ospiti ad elevarsi nettamente sopra la sufficienza (portiere a parte) e continuo nell’impensierire De Silvestri (voto 5,5), spesso in apnea.
L’effetto dei colpi di mercato a firma Ferrero è strepitoso, clima fantastico al ‘Ferraris’. La squadra di Mihajlovic, a parte un piccolo calo di concentrazione iniziale, lo sfrutta a proprio favore per partorire 45 minuti di ottimo livello. Vantaggio sacrosanto. Entra in ogni azione della Samp, con una continuità ed una precisione nei passaggi impressionante. Primo tempo da urlo, da Nazionale, senza dubbio. Unica insufficienza abbastanza nitida tra i padroni di casa, oggi (e per ora) avulso dal gioco dei suoi. Eder fa partita quasi solitaria su tutto il fronte offensivo.
Dopo una fiammata iniziale non sfruttata va sott’acqua e patisce l’entusiamo pazzesco dello stadio. Si riprende con il passare dei minuti ma ha il grave limite di non impegnare mai Viviano. Fino alla parata su Silvestre nel finale lo scettro parziale sarebbe per Lazaar, ma l’intervento sull’occasione-bis del difensore argentino è troppo importante per tenere aperti i giochi. Condivide con Andelkovic le principali sofferenze difensive, dovute anche al mancato apporto dei centrocampisti centrali, perdendo Eder sul gol. (Luca Brivio)
Salva baracca e burattini nel secondo tempo, sbarrando la porta ai tre migliori in assoluto tra gli avversari, Barreto, Dybala e Vazquez. Determinante
Soffre le pene dell’inferno su Lazaar già a partire dal primo tempo. Poi quando Dybala si decentra (anche) dalla sua parte, perde la bussola
Il demerito più evidente non è tanto relativo al lavoro svolto nella proprioa area, quanto a quello che non concretizza, offensivamente e doppiamente, sui calci piazzati di Duncan
Nonostante una partita, l’ennesima, da extraterrestre di Dybala, non sfigura ed anzi a volte riesce a limitarlo. Fermarlo – si è capito – è quasi impossibile
Senza infamia nè lode, Morganella non lo sforza nemmeno troppo con le discese sulla destra. Quando trova il tiro “risolutore”, lo svizzero è in posizione centrale e dista quasi 30 metri dalla porta, difficile dare la colpa a lui
Meno convincente del gemello-diverso Duncan, sbaglia un paio di palloni sanguinosi in uscita dai blocchi e non regala grande verve e pericolosità in avanti. Rimedia con tanta corsa e presenza in mediana
Nel primo tempo è graziato dal giudice Vazquez, che rimane nel guscio. Quando poi l’argentino decide di uscirne, il capitano blucerchiato entra nel labirinto della confusione
Continua nella sua crescita, altra prestazione di livello. Un vero fattore a livello di calci piazzati, ha sostituito Gabbiadini
Cala nettamente nella ripresa, dopo un primo tempo fantastico. Resta il migliore in assoluto dei suoi, l’unico che durante gli assalti furiosi degli ospiti cerca con successo di tirare fuori dalla mischia i compagni
Senza l’assistenza di Bergessio fa comunque gara di battaglia strenua finchè gambe e fiato lo assistono, segnando un bel gol
Nullo, inutile al gioco di squadra e non in grado di assicurare nemmeno una giocata individuale
( Entra con voglia, sotto gli occhi dei nuovi compagni/concorrenti in tribuna, ma non trova la zampata risolutiva)
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All. MIHAJLOVIC 6: Preoccupato prima e dopo, era stato smentito da un primo tempo all’altezza dei suoi. Il problema non è stata la distrazione fornita dal mercato (all’inizio) quanto la forma migliore degli avversari (alla distanza)
Anche se in misura appena inferiore, come Viviano risulta decisivo nella ripresa lui era stato fondamentale nei primi 45′ di gioco
Si riprende con un buon secondo tempo dopo i problemi iniziali e in particolare sul gol di Eder
Il migliore della retroguardia per gli ospiti, apprezzabile per le chiusure e gli interventi anche in acrobazia
Come Vitiello cresce con lo scorrere dei minuti ed i patemi iniziali – così come il furore di Eder – vanno scemando avvicinandosi al 90°
Non spinge quanto Lazaar sull’altra fascia ma è decisivo con un salvataggio sulla linea e poi lo sarebbe con il gol del 2-1 che Cervellera ed il suo assistente non vedono
Preso in mezzo nella prima frazione, partecipa invece nel secondo tempo all’arrembaggio rosanero, spalleggiando lo scatenato Barreto a centrocampo
Non all’altezza dei compagni, pronti-via fallisce quello che potrebbe essere il gol lampo sblocca match e poi non si fa notare nemmeno nel migliore momento del Palermo
Partita da capitano vero, regala il pallone del pareggio a Vazquez e replica con una prova altrettanto (e forse addirittura più) impressionante a Soriano
Una spina conficcata nel fianco della Samp e di De Silvestri. Resistenza e qualità tecnica per l’ex stella della Primavera del Varese, ormai lanciato ad alti livelli
Ha nei piedi le giocate per fare la differenza. Lo si nota anche quando trotterella svogliato, figuriamoci quando decolla e piazza gli affondi decisivi
E’ uno dei pochi giocatori, assieme a Pogba, Tevez e Felipe Anderson, ad aver dimostrato con i fatti in questa stagione di essere un top player di altro livello rispetto a quello – mediocre – della Serie A italiana. Infatti è questione di tempo e andrà via
( Inserito al posto di Lazaar nel finale, fa subito notare di non essere all’altezza del compagno seppur non commetta errori particolari)
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All. IACHINI 7: Risveglia i suoi, spaventati in avvio dal boato del ‘Ferraris’ tanto quanto lui resta colpito piacevolmente dall’affetto tributatogli dai tifosi avversari. Dodicesima gara consecutiva con gol segnati e nelle quali ha subito un solo KO
(Luca Brivio)