Per la Fiorentina la terza giornata del girone I di Europa League coincide con un brusco stop con il Lech Pozan: un match che potrebbe compromettere anzitempo il cammino europeo dei viola. I polacchi espugnano infatti l’Artemio Franchi per 2 reti a uno e complicano decisamente i progetti di passaggio del turno dell’organico di Sousa.
Il copione della gara vede la Fiorentina gestire il possesso della palla fin dai primissimi minuti di gioco, ma la manovra gigliata non è fluida come nelle scorse settimane: la Viola si rende protagonista di un “tiki taka” sterile e lento, facilitando il compito della squadra diretta da Urban, vogliosa di serrare i ranghi e di chiudere tutte le vie di passaggio. Nei primi 45′ di gioco non ci sono praticamente emozioni da segnalare, se non il calcio di punizione di Mati Fernandez in avvio di gara, su cui né Astori, né Babacar riescono a trovare la deviazione vincente.
Il secondo tempo ripercorre la trama del primo: la Fiorentina cerca con tanta pazienza quanta lentezza il gol del vantaggio, ma il Lech ha vita facile a chiudersi, e rispetto alla prima frazione inizia a mettere anche il naso fuori dalla propria metà campo dando vita a qualche insidioso contropiede. Il gol che chiarisce come quella dei fiorentini sia una serataccia arriva al 65′, quando il neo-entrato Kownacki, complice la deviazione di Tomovic, beffa Sepe da pochi passi dopo l’ottimo suggerimento di uno scatenato Lovrencsics. La Fiorentina accusa il colpo ma prova a reagire con Bernardeschi, che in un paio di occasioni fa vibrare il popolo viola, impossibilitato ad esultare soprattutto per colpa di un Buric in stato di grazia capace di esaltarsi in più di un intervento. Per il Lech Poznan gira invece tutto alla perfezione: l’autore del vantaggio è costretto ad abbandonare il campo e al suo posto entra Gajos; questi è il destinatario dello schema nato dal calcio piazzato battuto da Lovrencsics che pesca solissimo Kaminski, chirurgico nel trovare in area il neo-entrato polacco che fissa il punteggio sullo 0-2. Questa volta la Fiorentina fatica davvero a reagire: bisogna attendere il 90′ per assistere all’esplosione di gioia e rabbia toscana, con Giuseppe Rossi che dimostra di non aver perso il feeling con il gol trasformando di sinistro il preciso assist di Mati Fernandez.
C’è solo il recupero per rimettere in piedi il match e ancora Pepito Rossi, bravo ad andare in pressione sul rinvio di Buric, rischia di firmare il pareggio, ma il pallone calciato dall’estremo difensore del Lech, dopo aver centrato il numero 22 viola in pieno volto, si spegne di poco a lato. Nel recupero succede di tutto: capita ad esempio che Rebic perda la testa e si meriti il rosso per un fallo ingenuo, ma la foto della serata è quella di Babacar, che a meno di un metro dalla linea di porta manda alto di testa il pallone crossato splendidamente da Roncaglia, sottraendolo di fatto al meglio posizionato compagno di squadra Bernardeschi. Quando giunge il triplice fischio dell’arbitro è già tempo di bilanci: dopo 3 giornate la Fiorentina è ultima nel girone. Riusciranno i ragazzi di Sousa a centrare la qualificazione dopo questo pessimo avvio? (Dario D’Angelo)
La Fiorentina si sveglia troppo tardi nella terza giornata del girone I di Europa League, e non riesce a completare la rimonta contro i polacchi del Lech Poznan. La squadra di Sousa, frastornata dal doppio vantaggio ospite, riesce a reagire soltanto al 90′ con Giuseppe Rossi, bravo a raccogliere l’assist perfetto di Mati Fernandez e a battere Brunic da pochi passi. Nel recupero si verifica un vero e proprio assedio gigliato, e se prima è lo stesso “Pepito” a rischiare il gol rocambolesco dopo il rinvio impreciso di Brunic che lo centra in pieno, allo scadere è Babacar a spedire alto sopra la traversa, ad un metro dalla linea di porta, il pallone che gli capita sulla testa dopo il cross perfetto di Roncaglia. Tanto rammarico dunque per la Viola, che dopo 3 giornate è ora ultima in classifica con una vittoria e due sconfitte: un ruolino di marcia che rischia di portare la squadra toscana alla fine prematura del cammino europeo.
La partita valida per la terza giornata del girone I di Europa League tra Fiorentina e Lech Poznan appare seriamente compromessa per la formazione di Paulo Sousa. Quando mancano pochi minuti al novantesimo, i gigliati sono infatti sotto di due reti davanti al proprio pubblico. A segnare il gol del raddoppio il neo-entrato Gajos, subentrato all’altro marcatore della serata, Kownacki, costretto ad abbandonare il terreno di gioco a pochi minuti dalla sua realizzazione a causa di un problema di natura muscolare. L’azione del 2 a 0 polacco è nata da un preciso schema su palla da fermo, con Lovrencsics, bravo a pescare Kaminski solissimo in area, a sua volta chirurgico nel suggerimento per Gajos, bravo a battere Sepe di sinistro. Situazione di classifica che sembra davvero complicarsi per la Fiorentina: pochi scampoli di match per provare a ribaltare il risultato.
Doccia gelata per la Fiorentina contro il Lech Poznan nel terzo appuntamento del gruppo I di Europa League. La squadra di Sousa ha infatti subito il gol da parte della formazione polacca al primo vero tentativo della squadra di Urban. Mossa vincente dell’allenatore ospite che dopo aver sostituito l’acciaccato Thomalal con Kownacki, ha trovato proprio con quest’ultimo la rete che sta complicando i piani dell’organico toscano. L’azione del gol, giunto al 65′, è scaturita dall’incursione sulla destra di Lovrencsics, bravo a servire in area di rigore il compagno di squadra, che da posizione privilegiata ha battuto Sepe di prima intenzione, beneficiando della deviazione sfortunata di Tomovic. Partita in salita per la Viola: riuscirà il Franchi a guidare la rimonta?
Il secondo tempo della sfida valida per la terza giornata del giorne I di Europa League tra Fiorentina e Lech Poznan è iniziato da 5 minuti e il risultato è ancora quello con cui le squadre hanno chiuso la prima frazione: 0 a 0. La formazione di casa necessita certamente di una magiore fluidità in fase di possesso palla: il Franchi inizia infatti a rumoreggiare, stanco di assistere ad un “tiki taka” sterile, incapace fino a questo momento di bucare il muro eretto dalla squadra polacca. L’avvio di ripresa ricalca dunque per il momento il copione andato in scena nei primi 45′ di gioco. Riusciranno i toscani a trovare il bandolo della matassa contro gli ostici rivali del Lech Poznan?
Si sta dimostrando un’avversario più complicato del previsto il Lech Poznan per la Fiorentina in questo terzo appuntamento del Girone I di Europa League: quando mancano dieci minuti alla fine del primo tempo, il risultato è infatti ancorato sullo 0 a 0, con la formazione di casa che non è ancora riuscita a impensierire più di tanto il portiere polacco Buric. La strategia attendista decisa dall’allenatore degli ospiti Urban, sta per il momento dando i propri frutti, e Paulo Sousa, da par suo, non fa nulla per nascondere l’insoddisfazione per il gioco messo in mostra dai suoi. Ritmi bassi ed una concentrazione certamente non elevatissima stanno facilitando il compito della retoguardia polacca, brava finora ad isolare il riferimento centrale Babacar e a intasare gli spazi sulla trequarti.
Siamo giunti al 20′ della sfida tra Fiorentina e Lech Poznan valida per la terza giornata del Girone I di Europa League e il risultato non si schioda dallo 0 a 0. Netta la superiorità tecnica da parte degli uomini di Sousa, che non riescono però a scrollarsi di dosso una squadra finora molto attenta in fase difensiva. Le azioni più pericolose della formazione toscana sono derivate in particolare dai guizzi di Rebic sulla fascia destra, e dai tocchi di prima di un ispirato Verdu. Ottimo l’avvio anche di Giuseppe Rossi, autore di un paio di spunti capaci di meritare gli applausi del Franchi. Non ancora in partita invece Babacar, per tre volte pescato in offside e incapace di far salire la squadra così come Sousa vorrebbe. Quando sono trascorsi circa 5′ minuti di gioco, allo Stadio Artemio Franchi, tra Fiorentina e Lech Poznan il punteggio è ancora fermo sullo 0 a 0. Gli uomini di Paulo Sousa, impegnati nella terza giornata del Girone I di Europa League, hanno iniziato il match con il piglio giusto, gestendo come di consueto il possesso della sfera senza affanni. La squadra polacca si limita per il momento a tentare di tenere i ranghi serrati e a imbastire qualche sortita in contropiede. Ancora molto da dire dunque in un match che vede i viola favoritissimi al netto dell’ampio turnover messo in campo dall’allenatore portoghese Paulo Sousa. Da segnalare fino a questo momento l’azione scaturita dal calcio di punizione battuto da Mati Fernandez su cui prima Astori e poi Babacar non sono riusciti ad intervenire in maniera vincente.
Fiorentina-Lech Poznan sta per cominciare. Andiamo subito a dare uno sguardo alle formazioni ufficiali della sfida: seconde linee per Paulo Sousa che punta alla vittoria ma concede anche campo a chi finora ha giocato meno. Sepe portiere di coppa, torna titolare Giuseppe Rossi e si rivede la difesa a 3; il Lech Poznan scende in campo con il 4-2-3-1. FIORENTINA (4-3-3): 33 Sepe; 4 Tomovic, 32 Roncaglia, 13 Astori, 23 Pasqual; 14 Mati Fernadez, 18 Mario Suarez, 21 Verdù; 11 Rebic, 30 Babacar, 22 G. Rossi. In panchina: 12 Tatarusanu, 16 Blaszczykowski, 8 Matias Vecino, 99 Diakhatè, 10 Bernardeschi, 72 Ilicic, 9 Kalinic. Allenatore: Paulo Sousa LECH POZNAN (4-2-3-1): 1 Buric; 4 Kedziora, 15 Dudka, 35 Kaminski, 5 Kadar; 55 Tetteh, 6 Tralka; 11 Lovrencsis, 20 Holman, 28 Formella; 18 Thomalla. In panchina: 33 Gostomski, 3 Douglas, 21 Ceesay, 14 Gajos, 9 Hamalainen, 24 Kownacki. Allenatore: Jan Urban
Fiorentina-Lech Poznan conterà molto anche per vincere il “mal di casa” della squadra viola. La Fiorentina infatti si è sempre ben comportata in Europa League, e il 4-0 in casa del Belenenses ha eguagliato il miglior risultato esterno per i viola nella storia del torneo. Tuttavia, la Fiorentina è reduce da due sconfitte interne consecutive: quella contro il Basilea all’esordio nel girone I, e quella che risale allo scorso anno nella semifinale contro il Siviglia, quando i viola furono eliminati. Dunque la formazione allenata da Paulo Sousa ha bisogno di ritrovare il feeling con il Franchi; in campionato funziona (tutte vittorie), ora bisogna ritrovare i punti anche in Europa League per fare un passo avanti verso la qualificazione ai sedicesimi di finale.
La partita Fiorentina-Lech Poznan sarà diretta dall’arbitro lituano Gediminas Mazeika. Il fischietto in questione sarà assistito da Šimkus e Kazlauskas, con il quarto arbitro che sarà Sužiedelis, e gli assistenti aggiunti Slyva e Paškovskij, tutti ovviamente lituani. Molto giovane, classe 1978, Mazeika ha iniziato ad allenare in Europa League nel 2011, in occasione della gara Tottenham-Shemrock. Nella sua carriera non ha mai diretto un club italiano, mentre ha diretto alcune gare delle nazionali giovanili, in particolare la doppia sfida dell’Italia Under 19 fra Portogallo e San Marino valevole per le qualificazioni degli Europei del 2010.
La Fiorentina capolista della Serie A, la splendida squadra allenata da Paulo Sousa, si prepara alla sfida di Europa League contro il Lech Poznan. La classifica del Girone I di Europa League parla già chiaro, con la Fiorentina a quota 3 punti e gli avversari ad un solo punto, ma andiamo ad analizzare le statistiche ufficiali fornite dall’Uefa, per cercare di capire meglio come si sono comportate le due formazioni in questi primi 180 minuti di gioco. Predominio quasi totale della Viola sul Lech, con cinque reti segnate contro le zero siglate dai polacchi, 56% di possesso palla contro il 48%, 22 tiri totali contro 16 e 7 calci d’angolo a 6. Il Lech supera la Fiorentina solo nel computo dei cartellini gialli: 5 contro 3.
Questa sera si affronteranno allo stadio Artemio Franchi di Firenze i padroni di casa della Fiorentina e gli ospiti del Lech Poznan per la terza giornata del Girone I dell’Europa League 2015-2016. La partita in questione, in programma a partire dalle ore 19.00 di oggi, è un vero e proprio inedito visto che nella storia le due squadre non si sono mai incontrate in precedenza. Il sito della Uefa pubblica però i precedenti riguardanti formazioni delle stesse nazioni, quindi italiane e polacche. La Viola ha incontrato il Widzew Lodz, nella stagione 1999-2000, vincendo entrambi gli incontri, prima per tre a uno e poi per zero a due. Per il Lech, invece, c’è un precedente con la Juventus, risalente alla stagione 2010-2011, fase a gironi dell’Europa League di quell’annata: all’andata, rocambolesco pareggio a Torino per tre a tre, mentre al ritorno pareggio per uno a uno. Il Lech ha affrontato infine anche l’Udinese nella stagione 2008-2009, pareggiando l’andata in casa e perdendo al Friuli per due a uno.
Sarà diretta dall’arbitro lituano Gediminas Mazeika ed è valida per la terza giornata del girone I di Europa League 2015-2016. Si gioca alle ore 19 di questa sera; la Fiorentina al momento occupa la seconda posizione in classifica con 3 punti, mentre il Lech Poznan è ultimo con un pareggio conquistato in due partite. Almeno sulla carta la vittoria non dovrebbe sfuggire alla Fiorentina, che nelle ultime due stagioni ha sempre fatto bene in Europa e lo scorso anno ha conquistato la semifinale; anche per questo motivo l’ingresso nelle prime quattro del torneo è un obiettivo dichiarato da parte della società che vuole confermare le sue ambizioni internazionali.
Ben sapendo comunque che si passa attraverso l’Italia: e infatti, la Fiorentina in Serie A ha stupito tutti riuscendo a portarsi in testa alla classifica, in solitaria, come non accadeva da 16 anni. La sconfitta recente di Napoli non cambia nulla del valore della squadra e di quanto si è detto sul grande lavoro di Paulo Sousa: oggi i viola giocano un grande calcio che sembra avere una dimensione europea, del resto il tecnico portoghese aveva portato il Basilea fino ai quarti di finale di Champions League.
Una Fiorentina che, dato curioso, nelle dieci partite stagionali giocate finora non ha mai pareggiato: ci sono infatti sette vittorie e tre sconfitte, compresa quella iniziale in Europa League contro il Basilea, subita in casa e in rimonta, che ha leggermente complicato il cammino verso i sedicesimi di finale, ripreso alla grande con il 4-0 in casa del Belenenses.
Il Lech Poznan, allenato dal 53enne Jan Urban, è in crisi: nel campionato polacco occupa la sedicesima posizione con 6 punti dopo12 partite, nel fine settimana non è andato oltre il 2-2 interno contro il Ruch Chorzow. Una squadra costruita per vincere nei confini nazionali e che spesso e volentieri in Europa ha mostrato il proprio valore (presenza quasi costante nelle coppe, qualche anno fa aveva costretto la Juventus a due pareggi nella fase a gironi di Europa League) ma che in questa stagione non sta riuscendo a esprimere il suo potenziale.
In questo girone per di più non ha ancora segnato: all’esordio ha pareggiato 0-0 in casa contro il Belenenses sprecando una grande chance, poi ha perso in casa del Basilea (0-2). Una sconfitta che ci può stare ma che naturalmente ha complicato non di poco i piani dei polacchi, ora costretti a fare risultato a Firenze se non vogliono dire addio con anticipo alla possibilità di passare il turno. La Fiorentina che contro formazioni polacche ha due vittorie in altrettante partite guarda con fiducia a questa partita, un po’ meno il Lech che in quattro partite contro squadre italiane non ha mai vinto (tre pareggi e una sconfitta).
Non ci resta dunque che mettersi comodi e dare la parola al campo per stare a vedere come andrà a finire questa interessante partita: la diretta di Fiorentina-Lech Poznan, valida per la terza giornata del girone I di Europa League 2015-2016, sta per cominciare…
Diamo uno sguardo alle quote che l’agenzia di scommesse Snai ha previsto per questa partita. La Fiorentina è largamente favorita per la vittoria, basti guardare la quota di 1,30 per il segno 1 e il contrasto con il 9,25 che accompagna il segno 2, vale a dire la vittoria esterna del Lech Poznan. Il pareggio vale invece 4,90 volte la somma che deciderete eventualmente di giocare.
La diretta tv di Fiorentina-Lech Poznan è affidata ai canali della pay tv satellitare, in particolare sui canali Sky Sport 1 e Sky Calcio 1. Tutti gli abbonati avranno anche la possibilità di seguire la partita in diretta streaming video, attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Sky Go, che consente di visualizzare le immagini su supporti digitali come PC, tablet e smartphone. Ricordiamo poi che sul sito ufficiale della UEFA (www.uefa.com) all’apposita sezione dedicata all’Europa League troverete tutti gli aggiornamenti e le informazioni utili su questa partita e quelle che si giocano in contemporanea; i corrispettivi account ufficiali sui social network sono agli indirizzi facebook.com/uefaeuropaleague e, su Twitter, @EuropaLeague.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
Il tabellino
(primo tempo 0-0)
65′ Kownacki (L), 82′ Gajos (L), 90′ Rossi (F)
Sepe; Tomovic, Astori, Pasqual (dal 68′ Bernardeschi), Roncaglia; Fernandez, Mario Suarez (dal 73′ Ilicic), Verdù (dal 65′ Vecino), Rebic; Rossi, Babacar. (Tatarusanu, Blaszczykowski, Diakhate, Kalinic). All. Sousa.
Buric; Kedziora, Kadar, Dudka, Kaminski; Tralka, Holman (dal 68′ Hamalainen), Tetteh, Lovrencsics; Thomalla (dal 63′ Kownacki, dal 78′ Gajos), Formella. (Gostomski, Douglas, Ceesay). All. Urban.
Mazeika
72′ Lovrencsics, 90’+2 Tralka
90’+2 Rebic