Si è conclusa 1-1 la partita Modena-Spezia, valevole per il decimo turno di Serie B 2015-2016. Partita gradevole quella disputata al Braglia da due formazioni che hanno provato a conquistare i tre punti con motivazioni opposte. La partita è iniziata con la spinta decisa degli ospiti che sono andati vicini al vantaggio con Catellani prima e Nenè poi in due occasioni. Il brasiliano è stato poi abile a conquistarsi il rigore che ha sbloccato la sfida al 45′ minuto quando si è fatto atterrare da Calapai in area modenese. I padroni di casa sono riusciti a pareggiare immediatamente, al primo minuto della ripresa grazie a Belinghieri che ha sfruttato al meglio una preziosa sponda di Stanco ed è riuscito a superare l’ottimo Chichizola. Dopo il pareggio, la squadra ospite ha organizzato una reazione ed è andata vicina al gol del vantaggio in diverse occasioni, con Situm ma soprattutto con Calaiò, subentrato da pochi minuti al posto di Errasti, che ha impegnato l’eccellente Provedel con un bel colpo di testa.
I gialloblu conquistano un buon punto contro i più accreditati rivali bianconeri grazie al primo gol stagionale realizzato da Belinghieri al primo minuto della ripresa che ha regalato un buon punto alla squadra di Crespo che ha sofferto il maggior tasso tecnico degli avversari.
La squadra ligure hanno provato a conquistare i tre punti ma hanno trovato un eccellente Provedel ed una squadra ben organizzata che non ha concesso molto agli uomini di Bjelica.
Quando il direttore di gara non si nota, significa che ha svolto al meglio il suo compito. Sacchi non si fa mai notare tranne quando decreta il rigore in favore degli ospiti che comunque era sacrosanto.
Il primo tempo di Modena-Spezia si è concluso sul risultato di 0-0. Crespo ha deciso di puntare sul classico 4-3-3. Provedel (voto 6,5) è stato bravissimo nell’opporsi prima a Catellani ma soprattutto al preciso colpo di testa di Kvrzic. Calapai (voto 5,5) ha sofferto le iniziative di Situm ed ha soprattutto causato il calcio di rigore che sta decidendo la sfida quando ha steso al 45′ Nenè. Cionek (voto 5,5) e Marzorati (voto 6) hanno faticato a contenere l’ottimo centravanti spezzino. Rubin (voto 6) ha subito le discese di Marti ma è riuscito ad affacciarsi nella metà campo avversaria. A metà campo Popescu (voto 5,5) e Giorico (voto 5,5) non sono mai riusciti ad organizzare il gioco, mentre Olivera (voto 5) non si è mai fatto vedere. Davanti il più pericoloso è stato sicuramente Sowe (voto 6,5) che ha sfiorato il gol con un bel colpo di testa, mentre Stanco (voto 5,5) e Belinghieri (voto 6) si sono dati da fare ma non sono mai riusciti a rendersi pericolosi.
Lo Spezia di Bjelica invece si è schierato con Chichizola (voto 6) quasi mai impegnato ma sempre sicuro nelle uscite. Martic (voto 7) ha sempre spinto sulla sua fascia mettendo ottimi cross in area avversaria, mentre Milos (voto 6) si è limitato a controllare Belinghieri. Postigo (voto 6) si è occupato di Stanco con esperienza, mentre Piccolo (voto 5,5) ha faticato a contenere la velocità di Sowe. Juande (voto 6) e Errasti (voto 6) si sono limitati a controllare la situazione senza strafare. Davanti il trio Situm (voto 6,5) ottima spinta sulla zona di sinistra, Kvrzic (voto 6,5) vicinissimo al gol con un preciso colpo di testa respinto da Provedel e Catellani (voto 6,5), che ha segnato il gol del vantaggio biaconero, sono sempre stati pericolosi. Cosi come Nenè (voto 7), migliore in campo pericoloso già in tre occasioni si conquista il rigore decisivo finora.
Mezzo voto in meno per l’episodio avvenuto all’ultimo minuto che ha portato in vantaggio gli ospiti dopo una prima frazione sofferta ma piuttosto equilibrata al Braglia. E’ l’uomo più pericoloso dei padroni di casa, va vicino al gol con un bel colpo di testa e mette in costante apprensione la difesa spezzina con la sua velocità. Fatica a contenere Nenè e sbaglia molti appoggi in fase di impostazione.
Dopo un ottimo inizio la squadra di Bjelica, ha un pò abbassato il ritmo ma è comunque stata abile a trovare il vantaggio grazie al rigore conquistato dall’ottimo Nenè trasformato da Catellani. L’esperto bomber, dopo esser andato vicino al vantaggio in due occasioni, è abilissimo a conquistare il rigore che sta decidendo la sfida. Il difensore spezzino viene lanciato all’ultimo al posto dell’infortunato Terzi ma fatica a contenere la velocità di Sowe. (Marco Guido)
Sicuramente il migliore il campo. L’estremo difensore, a parte un imprecisione di piede nel corso del primo tempo, gioca una partita perfetta, respingendo tutti i tentativi degli spezzini come in occasione dei pericolisissimi colpi di testa di Kvrzic e Calaiò nel finale.
Lo Spezia ha spesso sfondato sul suo lato, Situm in particolare ha provato a metterlo in costante difficoltà riuscendovi spesso. Pesa poi il fallo da rigore commesso al 45′ ai danni di Nenè che ha sbloccato l’incontro.
Il laterale mancino ha provato a spingere e, dopo un inizio promettente coronato dall’ottimo cross per Sowe, ha sofferto la costante spinta di Martic.
Dopo aver sofferto nel corso della prima frazione le iniziative di Nenè, è uscito alla distanza, sfruttando anche il calo fisico del suo diretto avversario, guidando la retroguardia gialloblu ad un prezioso pareggio.
Il difensore centrale gioca con la solita sicurezza e non commette grossi errori. Lascia al suo compagno il compito di contenere Nenè.
Il centrocampista gialloblu viene schierato a sorpresa da Crespo ma non sfigura contro i forti rivali. Non riesce comunque a proporsi in fase offensiva, stando sempre attento alla fase difensiva.
Durante il primo tempo, il metronomo della squadra di Crespo, non riesce mai a farsi notare. Nella seconda frazione sale un pò d’intensità e riesce ad aggiungere un pò di qualità alla manovra gialloblù.
Non si fa mai vedere. Non riesce mai ad entrare nel vivo del gioco. Crespo è probabilmente costretto a lasciarlo in campo viste le tante assenze.
Ottimo primo tempo per l’attaccante modenese che è andato vicino al gol con un bel colpo di testa e soprattutto con un “rigore in movimento” che ha calciato addosso a Chichizola. Mette sempre in apprensione la retroguardia bianconera con la sua velocità.
Raggiunge la sufficienza per l’ottima sponda che ha innescato il pareggio Belinghieri. Oltre a quella splendida azione, si fa notare più per i falli che per altro.
Non gioca certamente la sua miglior partita, il primo gol stagionale regala però un punto preziosissimo alla squadra di Crespo. E’ costretto ad uscire nei minuti finali a causa di un infortunio.
Entra al posto dell’ottimo Sowe. Il pubblico non gradisce il cambio e fischia la decisione, lui non riesce mai a farsi notare nello spezzone concesso da mister Crespo.
Riesce a conquistare un punto contro una squadra certamente più attrezzata della sua. Il cambio di Sowe, che era stato uno dei più positivi, ha lasciato perplessi un pò tutti. Ha gli uomini contati e probabilmente non gli si può chiedere di più.
Il portiere argentino si conferma come uno dei migliori nel suo ruolo. Oltre alla solita sicurezza, riesce a respingere alla grande il tentativo ravvicinato di Sowe con una tempestiva uscita. Non può nulla sulla conclusione di Belinghieri che ha portato al pareggio i padroni di casa.
Ottima e costante spinta sulla fascia destra, ma siamo costretti ad abbassare il voto per il tuffo col quale, nel corso del secondo tempo, ha tentato di conquistare un improbabile rigore.
Dirige la retroguardia senza troppi affanni, occupandosi di Stanco che non riesce mai ad impensierirlo.
Lanciato nella mischia all’ultimo, visto l’infortunio occorso a Terzi, soffre tremendamente la velocità di Sowe che lo ha sempre messo in difficoltà.
Controlla senza troppi patemi la sua fascia di competenza ed ha anche il merito di confenzionare l’ottimo cross per Calaiò che è andato vicinissimo al gol del raddoppio nei minuti finali.
Gestisce la situazione, limitandosi ad attivare gli uomini davanti a lui. La squadra di Bjelica ha quasi sempre avuto il pallino del gioco in mano.
Idem come il suo compagno di reparto. Non brilla ma non demerita dato che gli spezzini hanno sempre controllato il gioco soprattutto nella zona centrale.
Ottima prima frazione di gioco per lui che ha provato diverse incursioni sulla fascia mancina. Nel secondo tempo è un pò calato ma è comunque riuscito a rendersi pericoloso con un potente tiro controllato in due tempi da Provedel.
Molto vivace anche l’altro trequartista bianconero che è andato vicinissimo al gol nel corso del primo tempo quando, con un bel colpo di testa, ha impegnato Provedel. E’ stato costretto ad uscire dopo pochi minuti nel secondo tempo a causa di una botta subita proprio nell’azione del pareggio modenese.
Il grande ex della sfida si è reso pericoloso soprattutto nella prima metà della gara quando è andato vicino al gol diverse volte. E’ stato freddissimo al 45′ quando ha trasformato il rigore conquistato da Nenè.
Pericolo costante per la difesa gialloblù che ha sofferto la sua qualità in particolare nel primo tempo, quando il brasiliano ha sfiorato il gol almeno in due occasioni. E’ stato bravissimo a conquistarsi la massima punizione al 45′ quando ha subito fallo da Calapai.
Ottima qualità balistica sui calci piazzati che Bjelica ha provato a sfruttare nel corso della seconda frazione. Oltre ai calci di fermo però non si è quasi mai fatto notare.
Nei 9 minuti concessi da Bjelica riesce comunque ad andar vicinissimo al gol con un bel colpo di testa respinto alla grande da Provedel.
Il suo Spezia era costretto a vincere dopo le brutte prove di Cesena e contro l’Avellino e ci ha provato in tutti i modi, andando vicino al gol in molte occasioni. Calaiò sarebbe forse dovuto entrare un pò prima, vista la sua classe.
(Marco Guido)