L’anticipo della 7^ giornata di Serie A delle ore 12:30 termina con la vittoria per 1 a 0 in favore dell’Empoli, che grazie ad un gol nel finale di Maccarone riesce ad avere la meglio su un Sassuolo spento e mai pericoloso.
La squadra di Giampaolo, oggi guidata da Martusciello in panchina, domina il match per larghi tratti. L’assenza di cinismo che aveva caratterizzato in particolare il primo tempo viene spazzata via nel finale dal colpo di testa vincente di Maccarone. Conquista 3 punti importanti mettendo in mostra un ottimo calcio.
Non è quello visto oggi il Sassuolo che ha entusiasmato in avvio di stagione. Gli uomini di Sassuolo sono spesso schiacciati nella loro metà campo, e non riescono a sviluppare le combinazioni sulle fasce che tanto hanno reso in passato. Pagata la defezione dell’ultimo minuto di Berardi, partita da dimenticare.
Il direttore di gara diventa protagonista in positivo della sfida. Sorvola giustamente sulle richieste empolesi di assegnare un rigore per un presunto tocco di mano di Terranova che non si rivela tale. Giusta la doppia ammonizione di Zielinski che porta all’espulsione del polacco. Tiene in mano un match complicato.
La sesta giornata di Serie A vede Empoli e Sassuolo pronte ad affrontarsi al “Castellani” nel match delle ore 12:30. Per cercare di ottenere i primi 3 punti davanti al proprio pubblico, Giampaolo conferma il collaudatissimo 4-3-1-2 nonostante dell’interprete principe nel ruolo di trequartista Riccardo Saponara.
In porta il titolare Skorupski (voto 6) viene protetto dalla coppia centrale Tonelli (voto 6)-Costa (voto 6); nel ruolo di terzino destro agisce come di consueto Laurini (voto 6), mentre sulla fascia opposta si muove Mario Rui (voto 6,5). Per i toscani centrocampo a 3 composto da Dioussé (voto 6,5) nel ruolo di centrale, affiancato dal polacco Zielinski (voto 6) e dal liechtensteinese Buchel (voto 6) nel ruolo di mezzali. L’arduo compito di rilevare Ricky Saponara spetta a Krunic (voto 5,5), chiamato ad ispirare le due punte Pucciarelli (voto 6) e Maccarone (voto 6,5). Il Sassuolo di Di Francesco non snatura il suo modo di giocare neanche in trasferta e si presenta ad Empoli con il 4-3-3 marchio di fabbrica neroverde. La difesa a 4 davanti a Consigli (voto 6) è composta da destra verso sinistra da Vrsaljko (voto 5,5), Cannavaro (voto 6), Terranova (voto 6,5) e Peluso (voto 6). Il centrocampo a 3 vede Magnanelli a (voto 6) a recitare il ruolo di playmaker, con Missiroli (voto 6) e Duncan (voto 6,5) interni capaci di abbinare gli inserimenti alla fase difensiva. Tridente d’assalto che vede la presenza di Politano (voto 6) a destra, inserito all’ultimo minuto dopo il problema muscolare accusato da Berardi nel riscaldamento, Floro Flores (voto 5,5) a sinsitra e Defrel (voto 5,5) riferimento centrale.
Nel primo tempo gli uomini di Giampaolo esprimono un calcio brillante fino alla trequarti avversaria; a quel punto ecco pesare come un macigno l’assenza di un uomo. Ha il merito di schiacciare il Sassuolo nella propria metà campo, la colpa è quella di non concretizzare la mole di gioco costruita. Attivissimo su tutto il fronte d’attacco, sfiora il gol dopo pochi minuti ed è un punto di riferimento anche in fase di suggerimento. Tenta la giocata e l’accelerazione vincente in più di un’occasione. Prova a non far rimpiangere Saponara, ma il suo non è un compito facile.
La squadra di Di Francesco è la brutta copia di quella coraggiosa e arrembante nelle precedenti uscite. Nel secondo tempo ci si attende quanto meno un atteggiamento diverso da parte dei neroverdi. Si propone più volte in fase d’impostazione e non disdegna qualche inserimento. Prezioso in fase difensiva: è decisivo per evitare che Krunic batta a colpo sicuro dal limite dell’area nel finale di primo tempo. Completamente trasparente: non entra mai nel match e tocca pochissimi palloni. Se il Sassuolo è troppo schiacciato nella propria metà campo è anche colpa sua. (Dario D’Angelo)
Empoli
Protagonista di pochi interventi. Gli attaccanti neroverdi evitano che si sporchi i guantoni più di tanto!
Tante sortite offensive e altrettanta attenzione in fase difensiva. Preciso nei disimpegni e perfetto nella marcatura di Floro Flores. (dal 79′ ZAMBELLI s.v.)
Qualche contatto rude in meno a partita ed eviterebbe molti dei cartellini gialli rimediati nel corso del campionato. Solido.
Assieme al compagno di reparto Tonelli, annulla Defrel. Sicuro e attento per tutta la durata del match.
Grande prestazione del terzino sinistro che oltre a rendere dura la giornata di Politano, riesce a spingersi in avanti in più di un’occasione creando scompiglio sulla sua fascia di competenza. Sembra pronto per il salto in una big.
Tanta qualità nei primi 45′ di gioco: i suoi tocchi di prima illuminano il Castellani. Deve crescere dal punto di vista atletico. Viene sostituito nel secondo tempo dopo alcuni giramenti di testa. (dal 61′ LIVAJA 6: L’ex Inter ci mette tanta voglia ma non appare ancora in grado di cambiare volto all’attacco toscano. Parte spesso dalla destra per tentare la conclusione di sinistro).
Alcuni dolori al petto compromettono il suo esordio da titolare. Il giocatore di proprietà della Juventus dà comunque il suo contributo a metà campo mettendo in mostra buone qualità. (dal 42′ MAIELLO 6: Non si distingue per dinamismo, ma dona sostanza alla mediana toscana.)
Le sue conclusioni dalla distanza impegnano Consigli a più riprese. L’assist dalla bandierina per il colpo di testa di Maccarone porta la sua firma. Nel finale si fa espellere per doppia ammonizione costringendo i suoi a moltiplicare gli sforzi.
Sostituire Saponara nello scacchiere dell’Empoli non è cosa facile. All’esordio in Serie A spreca l’opportunità di far passare in vantaggio i suoi graziando Consigli da distanza ravvicinata. Ha grandi margini di miglioramento.
Peperino sempre in movimento. Nel finale è prezioso per guadagnare tempo e metri preziosi per la conquista del risultato
A 36 anni suonati dimostra di poter essere ancora decisivo in Serie A. Nel primo tempo è il pericolo numero uno per la difesa neroverde. Nella ripresa il fisico sembra abbandonarlo, ma è ancora capace di trovare il guizzo vincente che vale i 3 punti.
Sostituisce Giampaolo in panchina ed è prodigo di consiglio per i suoi. Il vice-allenatore dell’Empoli schiera una squadra votata all’attacco e viene premiato dal risultato.
Sassuolo
Quando viene impegnato si fa sempre trovare pronto. Non può nulla per evitare il gol di Maccarone.
Soffre spesso la spinta dei terzini avversari. Regala all’Empoli il corner da cui scaturisce il gol del vantaggo toscano.
Autore di una buona partita per larghi tratti, se la difesa schierata a zona lascia saltare solissimo un uomo pericoloso come Maccarone su calcio d’angolo è anche colpa sua che dovrebbe essere il leader difensivo.
Partita fisica: non disdegna il contatto per dettare legge nella propria area. Buona prova la sua.
Qualche sortita in avanti e una normale amministrazione dalle sue parti in difesa. Sufficienza meritata.
Soffre il maggiore dinamismo del centrocampo empolese: non riesce quasi mai a mettere in moto i compagni avanzati. Spesso è costretto ad un lavoro da interditore.
Partita sottoritmo per l’ex reggino che non si rende quasi mai protagonista di quegli inserimenti in area di rigore che sono il suo marchio di fabbrica.
Nel primo tempo macina chilometri ed è prezioso tanto in fase d’impostazione quanto in fase difensiva. Nel secondo tempo cala leggermente di ritmo e viene sostituito da Di Francesco. (dal 71′ LARIBI 6: Entra al posto di Duncan con il compito di creare trame di gioco pericoloso per la retroguardia toscana: ci riesce solo a sprazzi)
Mario Rui con lui ha vita facile: rispetto alla gara contro la Roma è un giocatore spento. La differenza con Berardi oggi si sente tutta. (dal 61′ SANSONE 6,5: Entra in campo e fa ciò che i suoi compagni di reparto non sono riusciti a fare nell’ora precedente: crea scompiglio e ci prova soprattutto dalla distanza. In un’occasione sfiora il palo con uno splendido destro a giro.)
Un vero e proprio fantasma si muove al Castellani: l’ex Cesena tocca pochissimi palloni e non si rende pericoloso in nessuna circostanza. Partita da dimenticare
Poche accelerazioni e altrettante conclusioni. Anche lui viene ingabbiato dalla ragnatela toscana. (dal 79′ FALCINELLI s.v.)
I suoi ragazzi perdono l’imbattibilità dopo 7 giornate. Un passo falso per una squadra come il Sassuolo è fisiologico, ma dal prossimo impegno ci si attende nuovamente la squadra arrembante che ha impressionato tutti in avvio di stagione.
(Dario D’Angelo)