Numerosi i messaggi di sostegno rivolti a Dino Zoff dai grandi volti del calcio, in seguito alla notizia del ricovero in una clinica romana a causa di un problema neurovegetativo. Tra i tanti auguri non poteva sicuramente mancare la solidarietà della Juventus, che sul proprio sito ufficiale ha postato un pensiero per il portierone della nazionale di calcio campione del mondo mnel 1982: “La Juventus ha appreso in queste ore che Dino Zoff, capitano e leggenda dei colori bianconeri e della Nazionale, sta attraversando un difficile momento di salute, già in via di guarigione”, si legge sul sito del club bianconero. “Con la Juve il grande Dino, friulano dalla tempra d’acciaio e dall’immensa classe tra i pali, ha vinto sei scudetti, due Coppe Italia e una Coppa Uefa, disputandodue finali di Coppa dei Campioni e una di Coppa Intercontinentale durante la sua carriera da giocatore, durata ben 11 stagioni. In panchina ci ha guidato alla conquista della Coppa Italia di San Siro e a quella della indimenticabile Uefa 1990. Campione europeo nel 1968 e mondiale in Spagna, nel 1982, Dino è uno abituato a non arrendersi mai. Zoff è un uomo forte e una leggenda. Tifiamo tutti per lui. #ForzaDino“, ha concluso la vecchia signora.
Dopo qualche ora di apprensione arriva la voce sempre rassicurante di Dino Zoff, il portierone della nazionale di calcio campione del mondo nel 1982, a calmare gli animi dei milioni di italiani rattristatisi in seguito alla notizia pubblicata da “Il Messaggero“, che svelava i problemi di natura neurovegetativa del friulano. Raggiunto telefonicamente da “Repubblica“, Zoff ha voluto tranquillizzare tutti:”Sto abbastanza bene, ho avuto delle complicanze di origine virale che mi hanno un po’ scombussolato, ma ora direi che sono sulla buona strada“. Al giornalista che gli faceva presente come su internet qualcuno avesse scritto “Forza Dino, para anche questa“, il grande Zoff ha risposto:”Per adesso l’ho parata“, prima di chiudere ringraziando “i tanti che hanno scritto per le loro gentilezze“. Clicca qui per sentire le parole di Dino Zoff!
Continuano ad arrivare da più parti messaggi di sostegno e di solidarietà all’indirizzo di Dino Zoff, il portierone della Juventus e della Nazionale che arrivò sul tetto del mondo nel Mondiale del 1982, ricoverato da una ventina di giorni in una clinica romana in seguito ad un problema di natura neurovegetativa che gli rende impossibile camminare. Tra i tanti tweet che hanno affollato i social al grido di #ForzaDino, vogliamo sottolineare quello di due giornalisti sportivi, Alessandro Antinelli e Pierluigi Pardo. Il primo, conduttore de “La Domenica Sportiva” su Rai Due ha usato le parole dello stesso Zoff:”Non mi è mai andato di giudicare, di criticare, di dire bugie pur di dire qualcosa. Perché la banalità uccide, invece il silenzio fortifica“; a margine di queste parole, Antinelli ha aggiunto:”E in silenzio combatte. #ForzaDino #Zoff“. Più lapidario, ma altrettanto incisivo il tweet del conduttore di “Tiki Taka: questo è il nostro gioco” su Italia Uno, che ha scritto:”Ovviamente #ForzaDino #Zoff”.
Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha parlato all’Ansa di Dino Zoff, concentrandosi sulle condizioni di salute del leggendario portiere della nazionale campione del mondo del 1982, ricoverato in una clinica romana per un’infezione di tipo virale che gli ha reso impossibile camminare e muoversi. Il “capo dello sport” italiano ha tenuto a sottolineare “l’amicizia e l’affetto con Dino Zoff e la moglie Anna“, ammettendo di conoscere “la situazione dal primo giorno” e di averla seguita “costantemente“. Malagò ha poi dichiarato:”La prima cosa che mi sento di dire è che voglio tranquillizzare tutti: siamo assolutamente in via di miglioramento. Ora però che finalmente posso parlare, dico quello già detto e ripetuto a lui: caro Dino, lo sport italiano è al tuo fianco e ti aspetta per riabbracciarti“.Parole che faranno certamente piacere al grande Dino.
Come un fulmine a ciel sereno è arrivata questa mattina, dalle colonne de “Il Messaggero”, la notizia che Dino Zoff, mitico portiere della Juventus e della nazionale campione del mondo nel 1982 è ricoverato in una clinica romana da circa due settimane per un’infezione virale che gli impedisce di camminare e di muoversi. Stando alle notizie filtrate in queste ore, Zoff non sarebbe in pericolo di vita, ma sono tantissimi i messaggi provenienti da esponenti della società e dello sport a sostegno di un’icona del calcio italiano e non solo. Al coro di “in bocca al lupo” si è aggiunto poco fa Stefano Pioli, allenatore di una società come la Lazio molto cara al campione friulano; queste le parole di Pioli su Dino Zoff:”L’ho conosciuto ai tempi della Juventus: cenavo spesso con la sua famiglia e quella di Scirea. Ero giovane, mi trovavo sotto la loro ala protettiva. Gli sono molto vicino, sia a lui che alla sua famiglia. Gli faccio un grande in bocca al lupo“.
Dino Zoff, leggendario portiere della Juventus e della nazionale campione del mondo nel 1982, è ricoverato da circa due settimane in una clinica romana. La notizia si è diffusa solo oggi: sembra che Zoff sia stato colpito da una infezione virale che gli ha reso impossibile camminare e muoversi. Non è giudicato in pericolo di vita, ma le sue condizioni sono gravi anche se secondo indiscrezioni negli ultimi giorni le sue condizioni sarebbero migliorate. L’ex portiere ha oggi 73 anni e la notizia del suo ricovero ha ovviamente provocato preoccupazione non solo tra i suoi ex tifosi e gli appassionati di calcio, ma un po’ in tutti gli italiani che hanno sempre dimostrato affetto per una delle figure più sincere ed oneste del mondo del pallone. Zoff, lo ricordiamo, dopo aver smesso di giocare, ha allenato anche la nazionale italiana durante gli europei del 2000 sfiorando il titolo. La Juventus ha rilasciato un comunicato ufficiale: “Zoff è un uomo forte e una leggenda. Tifiamo tutti per lui. #ForzaDino. Abbiamo appreso in queste ore che Dino Zoff, capitano e leggenda dei colori bianconeri e della Nazionale, sta attraversando un difficile momento di salute, già in via di guarigione. Con la Juve il grande Dino , friulano dalla tempra d’acciaio e dall’immensa classe tra i pali, ha vinto sei scudetti, due Coppe Italia e una Coppa Uefa”.