Il Frosinone riesce a sconfiggere i diretti rivali dell’Hellas Verona per 3 a 2 grazie alla doppietta di Ciofani e al gol di Dionisi in apertura di ripresa. Gli uomini di Stellone dopo aver trovato il terzo gol però, anche complici i cambi non azzeccatissimi di Stellone, hanno sofferto più del previsto a vincere una partita che sembrava essere in pieno controllo. Il Verona infatti è riuscita a segnare due gol, sfruttando al meglio due calci piazzati che hanno riaperto l’incontro e costringendo a soffrire fino al 93′ i padroni di casa che sono riusciti a conquistare tre punti importantissimi per la lotta salvezza.
Nonostante l’importanza della vittoria, diamo mezzo punto in meno perchè la squadra di Stellone si complica notevolmente la vita subendo due gol su calcio piazzato che hanno permesso agli avversari di credere al pareggio fino all’ultimo minuto e costringendo i propri tifosi ad una lunga sofferenza. Con questa vittoria i ciociari escono dalla zona retrocessione dato che ha superato il Bologna di Donadoni. La prestazione della squadra di Mandorlini è stata condizionata dall’enorme ingenuità di Rafael che, oltre a provocare un calcio di rigore trasformato da Ciofani, ha costretto i suoi compagni di squadra a giocare in dieci per più di un’ora. Dopo aver subito il terzo gol gli scaligeri hanno avuto una bella reazione d’orgoglio e sono addirittura vicini ad un clamoroso pareggio. La classifica però è impietosa e vede i gialloblù soli in ultima posizione a soli 6 punti. Direzione impeccabile come al solito per il miglior fischietto italiano che si adatta subito ad un palcoscenico certamente non prestigioso ai quali è abituato. Riesce a controllare una partita che era molto nervosa e sentita e non sbaglia niente neanche quando allonta giustamente Rafael nel corso del primo tempo.
Il tecnico dei padroni di casa, Roberto Stellone, ha puntato sul classico 4-4-2 con Leali (voto 6,5) tra i pali ed una linea difensiva composta dalla coppia centrale Diakitè (voto 6,5)-Blanchard (voto 6), Rosi (voto 6) e Crivello (voto 6) invece agiscono sulle fasce laterali. A centrocampo le redini del gioco sono affidate a Gori (voto 6) e Sammarco (voto 6), affiancati sulle corsie laterali da Paganin (voto 6) e Soddimo (voto 5,5), una delle sorprese di questa squadra insieme a Dionisi (voto 5,5) che rientra oggi dalla squalifica e che forma la coppia d’attacco insieme a Ciofani (voto 7,5), autore di una strepitosa e decisiva doppietta finora. Andrea Mandorlini invece risponde col suo tradizionale 4-3-3 con Rafael (voto 3) estremo difensore, espulso dopo soli 22 minuti, protetto da una linea difensiva da destra a sinistra composta da Pisano (voto 5,5), Moras (voto 5), Bianchetti (voto 5,5) che sostituisce l’infortunato Marquez e il rientrante Souprayen (voto 5,5), assente contro il Napoli per un problema fisico. Il trio di centrocampo è formato da Ionita (voto 6), Viviani (voto 6) che, dopo aver superato la pubalgia che lo ha tenuto lontano dai campi per un lungo periodo, ha il compito di orchestrare la manovra degli scaligeri ed l’islandese Hallfredsson (voto 5,5). Davanti la grande notizia di giornata è il rientro di bomber Luca Toni (voto 6) dal primo minuto dopo esser rientrato, giocando uno scampolo di partita contro il Napoli, dopo il brutto infortunio al ginocchio. Ai lati del capocannoniere della passata stagione agiscono Siligardi (voto 6,5), sacrificato da Mandorlini per far entrare il secondo portiere Gollini e Juanito Gomez (voto 5).
La partita per gli uomini di Stellone è totalmente cambiata grazie al “regalo” concesso da Rafael che, oltre a provocare il rigore trasformato da Ciofani, ha lasciato i suoi in dieci uomini. Dopo aver un pò sofferto il ritorno degli avversari, hanno trovato il raddoppio grazie al proprio centravanti che ha raddoppiato con un pregevole colpo di testa. Prima storica doppietta per il centravanti-capitano della squadra di casa che permette agli uomini di Stellone di aver il pieno controllo dell’incontro. Dopo aver trasformato con freddezza il rigore concesso per l’ingenuità di Rafael, raddoppia con un pregevole colpo di testa che si infila imparabilmente sul secondo palo dopo aver anticipato nettamente Moras. E’ il giocatore che finora ha avuto il miglior rendimento nella squadra di Stellone, ma oggi non riesce ad innescarsi e a trovare quelle giocate utili per scardinare la retroguardia avversaria. Un pò in ombra ma per ora ci pensa il suo capitano Ciofani.
Fino all’ingenuità dell’esperto Rafael che, oltre a provocare il rigore del vantaggio ciociaro, ha lasciato i suoi in dieci uomini, sembrava aver iniziato meglio degli avversari. Anche dopo lo svantaggio la squadra di Mandorlini è andata vicino al pareggio ma poi si è dovuta arrendere al raddoppio di Ciofani che ha sfruttato un’altra disattenzione di Moras. Ottimo avvio di gara del fantasista mancino che ha sempre messo in difficoltà il diretto rivale, creando la superiorità numerica ed andando vicino all’assist vincente per il suo capitano Luca Toni. Viene sacrificato da Mandorlini per far subentrare Gollini dopo l’espulsione di Rafael. Assurda ingenuità dell’esperto portiere brasiliano che rifila un inutile gomitata, non violenta, a Paganini dopo aver bloccato il pallone in presa alta. Stravolge l’andamento dell’incontro provocando il rigore del vantaggio ciociaro e lasciando i suoi compagni in dieci uomini per più di un ora in una partita molto delicata come questa. (Marco Guido)
Fino al gol segnato da Moras era stato impeccabile però il ruolo del portiere è fortemente condizionato dagli episodi e l’errore che commette in occasione del raddoppio degli avversari è abbastanza grossolano ed ha permesso agli avversari di avvicinarsi al pareggio. Questa è comunque stata l’unica grave pecca di una prestazione senza altre sbavature.
Il modulo del Verona dovrebbe creare degli spazi agli esterni e la superiorità numerica ancora di più, ma l’ex giocatore del Parma non si spinge molto in avanti limitandosi a mantenere la posizione sulla linea difensiva.
Ottima partita del difensore di Stellone che è riuscito con l’esperienza ed il fisico a contenere la voglia del capocannoniere in carica della serie A Luca Toni di tornare al gol. L’uscita di Blanchard ha un pò destabilizzato la retroguardia che si è aggrappata all’ex giocatore della Fiorentina per portare fino al termine il vantaggio conquistato.
Insieme a Diakitè contiene bomber Toni che però lo costringe al cartellino giallo che induce mister Stellone a sostituirlo dopo pochi minuti nel corso della ripresa e mettendo in difficoltà tutta la retroguardia ciociara che ha sofferto nel finale di gara.
Soffre tremendamente l’avvio molto propositivo del suo rivale diretto Siligardi, la cui uscita per far posto al secondo portiere Gollini, gli ha sicuramente facilitato il compito. Ha il merito di creare l’assist del raddoppio di Ciofani confenzionando un preciso cross per il suo capitano.
L’esterno destro è l’uomo che decide un pò l’incontro visto che è il calciatore che subisce l’assurda gomitata di Rafael che lui accentua anche un pò. Nel secondo tempo prova a sfruttare gli spazi lasciati dagli avversari e va anche vicino al gol.
Ottima prova del centrocampista di Stellone che è stato bravissimo a recuperare molti palloni a metà campo dove lui e Sammarco sono stati protagonisti di un ottima prova.
Sembra vivere una seconda giovinezza il numero 21 ciociaro che ha giocato la solita partita tutto campo e che ha avuto il gran merito di fornire l’assist a Dionisi per il terzo gol con un pregevole tocco al volo. Lotta con la fascia da capitano fino all’ultimo minuto correndo moltissimo.
L’uomo che dovrebbe garantire le giocate di qualità alla squadra di Stellone non vive certamente la sua miglior giornata. Le migliori cose le fa in avvio di ripresa quando innesca l’azione della terza rete e prova anche qualche dribbling. Viene sostituito come al solito per far posto ad un più difensivo Frara.
Il bomber della squadra sale a quota 4 in questa ottima stagione e lo fa sfruttando al meglio l’ottimo assist di Sammarco che lo smarca davanti a Gollini. E’ certamente stata la giornata del suo compagno di reparto Ciofani anche lui riesce ad entrare nel tabellino confermando le ottime cose fatte vedere fino ad oggi.
Prima storica doppietta per il centravanti e capitano ciociaro che segna due pesantissimi gol che regalano tre punti alla sua squadra che stasera non è più in zona retrocessione. Dopo aver trasformato con freddezza il rigore, è stato bravissimo a segnare con un preciso colpo di testa anticipando Moras.
Entra al posto dell’ammonito Blanchard ma fatica tremendamente a contenere la fisicità di Toni e Pazzini che lo costringono a commettere molti falli che generano situazioni pericolose in area ciociara.
Entra per mettere minuti nelle gambe e concedere la standing ovationa Ciofani ma fa poco per rendersi utile alla propria squadra che avrebbe bisogno di un centravanti che tenga la palla lontana dall’area di rigore, cosa che lui non fa.
Entra al posto di Soddimo nei minuti finali per dare un pò più di copertura alla squadra di Stellone che doveva mantenere il prezioso vantaggio fino al termine dell’incontro e prova ad aiutare i suoi compagni correndo molto.
Vittoria pesantissima per il Frosinone che lascia momentaneamente la zona retrocessione dato che ha superato il Bologna. Tre punti costruiti nei primi 50 minuti di gioco visto che dopo la squadra ciociara ha sofferto il ritorno degli avversari che hanno anche sfiorato il pareggio.
Madornale ingenuità commessa da un portiere esperto come il brasiliano che al 22′ rifila un inutile gomitata a Paganini quando aveva il controllo del pallone tra le sue mani. Oltre al rigore ha costretto i suoi compagni di squadra a giocare per più di un’ora condizionando questa che era una partita molto importante.
Il laterale destro contiene abbastanza bene un Soddimo che non ha vissuto la sua miglior giornata. L’inferiorità numerica gli impedisce chiaramente di spingersi in avanti anche se all’ultimo minuto ha sui piedi la palla del possibile pareggio che lui calcia altissimo sopra la traversa.
Ha sulla coscienza il raddoppio del Frosinone perchè si fa anticipare nettamente da Ciofani in occasione del gol di testa del centravanti di Stellone. Ha però anche il merito di riaprire l’incontro segnando con un colpo di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, che sorprende Leali che sbaglia l’intervento non impossibile.
E’ il giocatore che prova a sorreggere una retroguardia che ha sofferto tantissimo nella prima ora di gioco. Nel finale prova a rendersi utile nell’area avversaria, sfiorando anche il gol proprio nei minuti finali di gioco.
Il terzino francese inizia maluccio la partita facendosi subito ammonire per un fallo ingenuo che lo condiziona per tutto l’incontro. L’espulsione di Rafael gli impedisce di provare delle sortite nella metà campo avversaria ed allora prova a contenere Paganini.
Il centrocampista, rientrato da poco da un problema all’ernia che lo ha tenuto lontano dal campo per un lungo periodo, fatica fisicamente a lottare in mezzo al campo in questa che è stata una sfida molto agonistica.
Il faro della squadra di Mandorlini che lo lancia nella mischia dopo due mesi di assenza per la pubalgia. Nel primo tempo rischia qualcosa perdendo due palloni velenosi davanti all’area scaligera ma cresce alla distanza trovando il gol su punizione che ha riaperto la partita e calciando il calcio d’angolo che ha permesso a Moras di raddoppiare. Il suo ritorno è fondamentale vista la sua abilità nei calci piazzati.
Inizio difficoltoso per l’islandese che non riesce a trovare la posizione giusta nel corso della prima frazione di gioco. Nella ripresa allarga un pò il suo raggio d’azione creando diversi pericoli alla difesa ciociara e sfiorando il gol con una bordata che è finita fuori di pochissimo.
Ottimo avvio di partita per il talentuoso mancino che ha sempre puntato e saltato il diretto avversario e andando vicinissimo a servire l’assist a bomber Toni. Viene sacrificato da Mandorlini che lo fa uscire al 22′ per far posto al secondo portiere Gollini, chiamato a sostituire l’espulso Rafael.
Il suo rientro è importante per la sua squadra nonostante non riesca a trovare il gol perchè il centravanti riesce a conquistare tantissime punizioni, come quella dalla quale è nato il primo gol di Viviani. Cala vistosamente nella ripresa ma dopo due mesi d’assenza è normale che sia così. Si cerca senza trovarsi con Pazzini nella ripresa.
Uno degli uomini più fidati di Mandorlini che stravede per l’argentino che però oggi non è mai riuscito a rendersi pericoloso nella metà avversaria. Mandorlini decide sorprendentemente di sacrificare Siligardi per far posto a Gollini quando in molti si aspettavano una sua uscita che però avviene nel corso dell’intervallo quando lascia il posto a Pazzini.
Il giovane portiere entra a freddo per sostituire l’espulso Rafael e per poco non riesce a parare il rigore di Ciofani. Incolpevole sugli altri gol, gioca comunque con sicurezza in una situazione tutt’altro che semplice.
Entra all’inizio della ripresa al posto di Gomez per far coppia finalmente con Toni col quale cerca di diagolare ma senza riuscirci proficuamente. Prova a lottare in area di rigore senza però riuscire a rendersi pericoloso in area ciociara.
Entra al posto dell’esausto Ionita ma non riesce mai a mettersi in mostra tranne che in occasione di un fallo tattico commesso ai danni di Paganini che gli costa l’ennesimo cartellino giallo.
L’allenatore scaligero non è certamente il colpevole della sconfitta odierna che è stata condizionata dalla folle gomitata di Rafael che ha costretto la sua squadra a giocare per più di un’ora in dici uomini. Il ritorno di Toni e di Viviani sono fondamentali per le speranze scagligere.
(Marco Guido)