Antonio Conte ha diramato le convocazioni per i due incontri che la Nazionale italiana sosterrà in vista dei prossimi Europei: venerdì a Bruxelles contro il Belgio, martedì a Bologna contro la Romania. Ci saranno i ritorni di Alessio Cerci e Stefano Okaka così come quello di Lorenzo De Silvestri, a lungo ai box per infortunio; ci sarà Emanuele Giaccherini, non ci saranno invece Lorenzo Insigne e Domenico Berardi “puniti” per motivi disciplinari. Assenti anche De Rossi, Pirlo, Giovinco e Verratti; saranno due partite di notevole importanza, soprattutto quella contro il Belgio che è in testa al ranking FIFA. Due amichevoli in cui provare schemi e uomini, perchè da qui agli Europei il passo sarà breve. Per commentare le convocazioni azzurre IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Fabio Ravezzani.
Cosa pensi dei convocati di Conte per le partite contro Belgio e Romania? Non mi sembra che non ci niente di eccezionale: sono un po’ i giocatori che ha sempre chiamato Conte nelle sue convocazioni.
Per Insigne e Berardi l’esclusione riguarda un motivo disciplinare? Diciamo che il tecnico dell’Italia non ha voluto chiamarli rispetto alle loro ultime dichiarazioni, alla loro fatica a rispondere alla convocazione. Hanno fatto un po i “difficili” e Conte non li ha voluti. Un provvedimento che ci sta. Poi, quando saranno utili, saranno eventualmente richiamati.
Come mai il CT azzurro chiama sempre gli stessi giocatori? Penso a esempio Sirigu e De Silvestri… è il segnale che si predilige il gruppo al netto del rendimento stagionale? Sì, è una scelta ben precisa quella di privilegiare il gruppo. Pensiamo a Lippi e Bearzot, che cementando il gruppo hanno vinto il Mondiale; condivido la scelta perchè è vincente, in questo modo Conte fa crescere i suoi giocatori chiedendo sempre il 100%.
A proposito, è stato convocato ancora Padelli: senza nulla togliere al portiere del Torino, non c’erano altri pariruolo più affidabili? Nel caso di Padelli, è vero che esistono portieri altrettanto validi; ma penso che nel suo caso Conte l’abbia scelto per la sua qualità di fare spogliatoio, una caratteristica importante nel gruppo della Nazionale italiana.
Realisticamente, quanti posti ci sono ancora in ballo per gli Europei? Molte delle scelte sono state fatte: i senatori ci saranno e penso a Buffon, Bonucci, Barzagli, Chiellini così come Montolivo, Pirlo e Parolo, giocatori che hanno il posto assicurato. Degli altri potrebbero rischiare De Sciglio e Bonaventura, anche se quest’ultimo io lo convocherei sempre.
Tornano Giaccherini, Cerci e Okaka… Giaccherini è un fedelissimo di Conte, ogni allenatore ne ha uno; Cerci sta facendo bene nel Milan, come Okaka in Belgio.
Avrebbe chiamato qualche altro giocatore? Bernardeschi avrebbe forse meritato più spazio, sta facendo molto bene nella Fiorentina; potrebbe essere convocato in futuro.
A proposito di futuro… forse è presto per dirlo, ma Donnarumma può essere l’erede di Buffon? E’ stato decisivo contro l’Atalanta, è giovane e promettente; tuttavia bisognerà aspettare ancora per capire se possa mantenere questo rendimento anche quando crescerà.
Ci sarà ancora spazio per Balotelli? Conte ha confidato che non crede molto in lui, anche per il suo tipo di calcio; Balotelli è un calciatore indisciplinato sul piano del gioco, a Conte non piace dal punto di vista tattico oltre che caratterialmente. Da un punto di vista tecnico Balotelli ha dimostrato più di una volta di avere molte qualità, ma queste non sembrano sufficienti per il CT della Nazionale.
(Franco Vittadini)