Latleta dellanno 2015 secondo La Gazzetta dello Sport. La rosa ha indetto per la quinta volta il corridore giamaicano come lo sportivo più rappresentativo dellanno solare che si chiude oggi. Si tratta della quinta volta che Bolt riceve questo riconoscimento, dopo quanto accaduto nel 2008, 2009, 2012 e 2013, meglio di Carl Lewis che si fermò a quattro e di Federer, a quota 3. «Wow, non immaginavo proprio il commento di Bolt alla Rosa – grazie Gazzetta, che bella notizia, è un grande onore. E bello primeggiare in una classifica che comprende protagonisti di sport diversi. Non credo però di essere nella posizione giusta per dire dove mi colloco in unipotetica graduatoria che comprende campioni di discipline e epoche diverse. Lascio il giudizio a voi. Bolt non avrebbe votato per se stesso: «Credo che Novak Djokovic racconta il corridore che ha vinto tre medaglie doro ai mondiali di atletica – abbia avuto un anno straordinario, ma sono appassionato di calcio e di basket, quindi forse alla fine avrei scelto qualcuno di quelle discipline. Latleta giamaicano racconta quindi il suo 2015 in poche parole: «E stato un anno complesso. Sono arrivato ai Mondiali con nelle gambe poche gare e diversi passaggi a vuoto. Ho dovuto lavorare molto duramente per ritrovare la giusta condizione. Quello di Pechino è stato il Mondiale più impegnativo della mia carriera. Ma ho vinto 100, 200 e 4×100, quindi ho raggiunto tutti i miei obiettivi.