La Juventus trova la 17esima vittoria in campionato, battendo lAtalanta per 2-1 a Torino. Una Juve meno travolgente del solito ma comunque cinica e spregiudicata nel sfruttare al meglio le occasioni concesse dagli orobici. La squadra di Colantuono nonostante la sconfitta esce a testa alta, certa di aver offerto una prestazione di livello.
SINTESI PRIMO TEMPO Allegri non si scompone in vista dellimminente sfida di Champions League (martedì 24 andata degli ottavi di finale a Torino contro il Borussia Dortmund) confermando il 4-3-1-2. Davanti a Buffon si dispongono Caceres, Bonucci, Chiellini e Padoin. A centrocampo Pogba, Pirlo e Marchisio, mentre tra le linee Pereyra sostituisce lo squalificato Vidal. In attacco il tecnico livornese sceglie la coppia Tevez Llorente. Colantuono risponde con il 4-4-1-1. Tra i pali Sportiello, linea difensiva composta da Scaloni, Bellini, Masiello e Del Grosso. Sulle fasce Zappacosta e Emanuelson circondano la coppia formata da Migliaccio e Cigarini. In zona offensiva Baselli a supporto di capitan Denis. Arbitra Irratti della sezione di Pistoia. I padroni di casa partono forte spingendo lAtalanta verso la propria area di rigore. Lorganizzazione e lattenzione degli uomini di Colantuono ridimensionano notevolmente le intenzioni bianconere. Così Bonucci e Pirlo provano ad appoggiarsi a Llorente che in area soffre la pressione di Masiello, finendo molte volte in fuorigioco. Tevez daltro canto si propone continuamente collegando il centrocampo allarea di rigore avversaria ma leccessiva copertura dei nerazzurri rende vani gli sforzi dellargentino. Al 24esimo una rapida ripartenza degli ospiti mette in ginocchio la difesa bianconera. Emanuelson supera in velocità Padoin portando palla in area. Pirlo prova a chiudere ma serve involontariamente Baselli che da posizione invitante calcia trovando uno stratosferico Buffon. Sul corner seguente lAtalanta passa in vantaggio. Migliaccio anticipa tutti trasformando in gol il cross di Cigarini. Colpo di testa preciso che rimbalza sul palo interno e finisce in rete. La reazione dei bianconeri non si fa attendere. Pereyra riceve da Tevez in area ma il suo tentativo incontra un super Sportiello. La Juve non molla la presa e trova il gol del pari. Il cross dalla bandierina trova Bonucci che di testa fa esaltare Sportiello. La palla vagante in area piccola dopo una rovente mischia viene corretta in rete da Llorente. Nonostante il pari la capolista continua ad attaccare trovando il gol del sorpasso. La firma è di Andrea Pirlo, il quale dai 30 metri fa esplodere un destro che magico che finisce sotto lincrocio dei pali.
SINTESI SECONDO TEMPO Ritmi compassati a inizio ripresa. La Juventus prova ad addormentare il match mantenendo a lungo il possesso del pallone. Dopo una prima fase incerta lAtalanta esce allo scoperto, ingaggiando numerosi duelli a centrocampo. Il pressing degli orobici è efficace, anche grazia alla scarsa condizione dei centrocampisti. Al 51esimo Zappacosta deve abbandonare per un guaio muscolare il campo, lasciando spazio a DAlessandro. I bianconeri sfiorano il terzo gol poco dopo ma Sportiello si supera ancora una volta. Il cross dalla destra di Caceres trova lincornata di Pogba. Splendido intervento del giovane portiere nerazzurro. Nella parte centrale della seconda frazione di gioco gli animi si scaldano. Numerosi falli a centrocampo e tante proteste contro le decisioni arbitrali. Allegri, dopo aver esaurito la pazienza a disposizione, richiama Pogba in panchina inserendo al suo posto Lichtsteiner e disponendo i giocatori con il 3-5-2. Colantuono risponde cambiando Denis con Boakye. Poco dopo entra anche Morata (per Llorente). Lex Real Madrid si fa notare subito. La squadra si affida volentieri alle sue sfuriate che spesso permettono di guadagnare metri in zone importanti del campo. All84esimo lo spagnolo brucia gli avversari sulla fascia e penetra in area. Poi, qualche indecisione di troppo, non gli permette di calciare in porta favorendo il recupero di Masiello. LAtalanta ci prova nei minuti finali: Migliaccio si inserisce bene in area avversaria provando nuovamente a battere Buffon con un colpo di testa. Questa volta però il suo tentativo termina distante dai pali difesi dal capitano bianconero. (Francesco Davide Zaza twitter@francescodzaza)
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