Dopo un finale movimentato e più in generale dopo un secondo tempo al cardiopalma, fatto di tante occasioni buttate al vento dal Cagliari, la Roma strappa ai sardi una vittoria che mancava da un mese e da quel contestato 0-1 di Udine. Dopo il sigillo nel primo tempo di Ljajic, a chiudere il tabellino sono Paredes -con un gol bello quanto prezioso- e M’Poku, subentrati negli ultimi minuti, per l’1-2 del 95.
Poteva raggiungere il pareggio, si deve mangiare le mani per gli sprechi soprattutto di Cop e per non aver approfittato di una Roma più volte barcollante e salvata da De Sanctis.
Nelle difficoltà e nonostante le assenze riesce dopo la “pareggite” a ritrovare la vittoria: deve ringraziare il coraggio (un pò forzato, ma coraggio) di Garcia nell’affidarsi ai propri giovani. Da Verde a Paredes, l’hanno vinta loro.
Pochi episodi di rilievo e difficoltà sopra la norma, li affronta con personalità e fermezza, così come la gestione dei cartellini nel momento “caldo” del match.
Primo tempo frizzante e anche se non particolarmente ricco di occasioni da gol godibile al ‘Sant’Elia’: è la Roma di Garcia (voto 7) a portarsi in vantaggio nella contesa con Adem Ljajic (voto 6,5), soprattutto grazie al coraggio (dovrebbe essere normale valorizzare i propri giovani migliori, non l’eccezione…) del tecnico nel lanciare dal 1′ Daniele Verde (voto 7), il migliore in campo. Suo l’assist decisivo per la rete del serbo e sue le giocate più interessanti per tutta la prima frazione di gioco. Il Cagliari di Zola (voto 6) non demerita e forse non merita fino in fondo lo svantaggio: buona la prova dei sardi, in particolare sull’asse Avelar-Cop (entrambi voto 6,5), pericolosi dalle parti di De Sanctis (voto 7 per festeggiare le 400 in A) a più riprese. Leggermente troppo confusionari in mezzo invece Dessena (voto 5) e anche Conti (voto 5,5), incapaci di sfruttare i passaggi sbagliati dei giallorossi in uscita dalla propria area. Meglio Donsah (voto 6,5), tra i migliori in assoluto. Rischia di segnare subito e si trova di fronte un ottimo De Sanctis, poi; 45 minuti più che sufficienti, è mancata la zampata decisiva e soprattutto un pò più di lucidità nello sfruttare gli errori avversari negli appoggi Il brasiliano, con Donsah e Cop, è stato il migliore per i rossoblu. Tutte le principali occasioni da gol nascono dal suo mancino Lo svedese e Dessena, invece, hanno prodotto un match non soddisfacente e soprattutto senza acuti per quanto concerne il trequartista ed anonimo VOTO ROMA 6,5 Niente di trascendentale ma tanto basta per ora per chiudere avanti rispetto al Cagliari. Il raggio di sole più lucente, nel grigiore atipico per la Sardegna di oggi, è quello che parte dai piedi di Daniele Verde Assist decisivo e di classe per il gol di Ljajic. In generale, personalità e soprattutto qualità, per tutti i primi 45′ di gioco Tocca 2 o 3 palloni in tutto il primo tempo. Insolitamente periferico ed anonimo, il capitano giallorosso (Luca Brivio)
Cagliari
Un pò in ritardo su un’eventuale uscita per evitare l’1-0 di Ljajic e sorpreso dal destro chirurgico di Paredes. Da rivedere
Soffre poco sia Ljajic che Verde, che quando capitano sulla sua fascia di competenza non vanno quasi mai via all’ex Verona
Ha gioco agevolissimo sul… fantasma di Totti. Il capitano romanista latita e lui porta a termine un compito stranamente facile
Anche per lui zero patemi sul numero 10 giallorosso, in collaborazione con i compagni si fa però sorprendere dall’incursione di Ljajic in occasione del gol del serbo
Ha sulla coscienza la mancata chiusura su Paredes sul 2-0 romanista ma è più il merito dell’argentino piuttosto che il suo demerito. A livello di proposizione di gioco ed occasioni create, invece, è tra i migliori
Tanti tiri pretenziosi e tutti fuori misura, dalla distanza. In cabina di regia, un pò deludente e mai efficace
Cresce nella ripresa dopo i primi 45′ ricchi di confusione e corse a vuoto. Fornisce un buon apporto in termini di quantità
Personalità da veterano ed è un classe 1996. Si fa sentire in tutti i sensi in mezzo al campo, uno dei prospetti migliori della Serie A
Oggi è in versione “invisibile”. Assente in quasi tutte le offensive dei suoi, non può bastare da uno della sua qualità
Spalleggia Cop in avanti e il lavoro da seconda punta gli riesce anche molto bene. Approfitta delle indecisioni (a tratti spaventose) della difesa giallorossa
E’ uno dei migliori quanto a movimento e presenza in avanti. Ma non può sbagliare così tanti gol! Il pareggio mancato pesa sulla sua coscienza, più di tutti gli altri
( Ottimo debutto, bagnato anche dal primo gol in Serie A. Il belga può diventare un fattore per Zola se riuscirà a dare continuità a quanto messo in mostra oggi pomeriggio)
( Sostituendo dal primo minuto lui a Cop come centravanti, probabilmente, il risultato finale non sarebbe stato lo stesso)
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All.ZOLA 6: Non è colpa sua se Cop & co si mangiano a più riprese i ricchi bocconi messi nel piatto (anche) dalla difesa di Garcia. Unico appunto, senza conoscere bene quanto lui la condizione dei singoli: nella gestione dei cambi gli ingressi di M’Poku e Sau sono tardivi.
Roma
Salva tutto due volte su Cop e viene poi graziato dallo stesso attaccante croato. Può festeggiare con il sorriso dal 400esima in Serie A
Qualche difficoltà gliela porta Avelar con le sue folate offensive; quando incrocia Ekdal invece lo sovrasta
Tremebondo e privo della sicurezza necessaria, dà la netta sensazione di necessitare di un compagno di retroguardia alla Benatia. Bocciato, a più riprese
Anche per lui partita da dimenticare. Si alterna nei “buchi” con Yanga-Mbiwa, per non parlare dell’intesa inguardabile con Cholevas
L’ultima goccia, ininfluente, è la diagonale prigra su M’Poku, che forse non era nemmeno (totalmente) di sua responsabilità. Ma la sofferenza su Joao Pedro e gli altri attaccanti sardi è eccessiva
Stranamente impreciso e “nella media”. Da lui, uno dei top player assoluti della Serie A, ci si aspetta tutt’altro, sempre
Grande personalità, non lo scopriamo oggi, nell’impostare ogni azione giallorossa. Proprio per questo si notano di più alcuni errori in appoggio che non sono roba da repertorio del maliano
Un pò rallentato, quanto a intensità e furore, dal suo ex stadio e pubblico? In generale colpisce “l’occhio” meno del solito ma la cosa è comune agli altri centrocampisti della Roma, oggi
Non scendiamo sotto questa quota, esplorando le sfumature del 4 che oggi racconterebbero meglio la sua partita, solo perchè gioca chiaramente sacrificato visto le altre assenze. E che non stia bene lo si nota subito, fino a quanto Garcia lo sostituisce
Due assist, il primo geniale ed il secondo comunque importante, per un match da migliore in campo. Nonostante il calo fisiologico nella ripresa, promosso senza riserve
Il voto è soprattutto per il gol, molto importante sulla strada del ritorno alla vittoria. Per il resto poca roba
( Certamente molto meglio di Totti, ma oggi bastava poco. Colpisce soprattutto per il carattere con cui impatta sul match)
( Bellissimo il destro schiacciato sull’erba del ‘Sant’Elia’, che sarà il gol-vittoria a fine partita. Bravo Garcia a metterlo dentro al momento giusto)
All.GARCIA 7: Gli “orrori” difensivi non possono lasciarlo indifferente e dovrà metterci mano, anche se per la maggior parte sono frutto di svolazzi individuali. Le scelte sui giovani, che gli portano in dote i 3 punti dopo un mese, sono state premiate.