Lontana dal terzo posto in classifica e probabilmente fuori dall’Europa League. I piani della dirigenza dell’Inter di entrare in Champions League dalla porta secondaria, ovvero dalla vittoria dell’Europa League, rischiano di saltare a causa del tre a uno subito a Wolfsburg dai nerazzurri allenati da Roberto Mancini. Eppure la serata era iniziata nel migliore dei modi visto che dopo appena cinque minuti Palacio aveva scaricato in porta un perfetto assist di Icardi per il gol dell’uno a zero. Poi è entrato in scena, negativamente, Carrizo, portiere dell’Inter titolare in Europa League ma non in campionato visto che il numero uno è Samir Handanovic, uno dei portieri più forti al Mondo. In barba alle preghiere dei tifosi nerazzurri che speravano di vedere Handanovic difendere la porta dei nerazzurri (tra i due portieri c’è una differenza in termini di qualità evidente), il tecnico di Jesi conferma l’argentino che regala il gol del due a uno ai tedeschi consegnando il pallone a Vieirinha che mette al centro per De Bruyne per il gol del due a uno. Anche sull’uno a uno di Naldo qualche responsabilità del portiere ex Lazio ma non così evidente. Il terzo gol, sempre di De Bruyne, arriva da un calcio di punizione che entra in rete proprio sul palo di Carrizo che sbaglia tempo e posizione e viene beffato. Aldilà degli errori evidenti del portiere argentino e delle solite amnesia di Juan Jesus (si perde completamente Naldo sul gol), grossi demeriti di Mancini che ad un certo punto decide di prendere spunto dal collega milanista Filippo Inzaghi. Minuto 15 del secondo tempo, fuori Hernanes (partita mediocre del brasiliano) e dentro Vidic, un difensore, con l’Inter che passa alla difesa a 3 (o a 5). Esattamente come il cambio effettuato da Inzaghi contro il Verona, in quella situazione uscì un attaccante, Pazzini, per far posto a Bonera. Effetti devastanti in entrambi i casi, perché gli scaligeri pareggiarono con Nico Lopez, i tedeschi ieri hanno infilato per altre due volte l’Inter. Squadra che con l’ingresso di Vidic (altro match insufficiente per il serbo) si abbassa notevolmente consegnando campo e partita agli avversari che approfittano di questo aiuto del tecnico nerazzurro. L’Inter ritorna al modulo mazzarriano tanto contestato dai tifosi e di fatti la squadra smette di giocare. Il tre a uno è un punteggio che si può recuperare ma l’Inter di oggi è fragile in difesa e pensare di non prendere gol in casa è davvero difficile.
(Claudio Ruggieri)