Il Napoli riprende con forza e personalità un match che nel primo tempo aveva rischiato a più riprese di vedersi sfilare dalle mani: finisce 1-1 il primo round delle semifinali di Coppa Italia, con la Lazio da applausi nei primi 45′ di gioco e poi stanca e messa all’angolo dagli avversari. In gol Klose e Gabbiadini, ancora decisivo, anche se i migliori in campo sono stati il giovane Cataldi (nonostante un calo con il passare dei minuti) e Higuain, sprecone ma fondamentale per i suoi.
Cala nella ripresa e non replica un primo tempo da padrona: la squadra di Pioli patisce il ritorno partenopeo e non trova continuità sui 90 minuti ma può giocarsi alla pari il match di ritorno.
Dimostrazione di carattere e di quanto Benitez sia abile a interpretare e ribaltare le partite ad eliminazione diretta. All’intervallo la dai per barcollante e invece rischia di portarsi a casa la vittoria…
Rischia un paio di volte di vedersi scivolare via la contesa, da maneggiare coi guanti vista posta in palio e nervosismo del momento. Non perfetto, ma non incide in nessun modo sul punteggio.
Si chiude sul vantaggio biancoceleste un primo tempo (voto 6,5) piacevole, sotto la pioggia dell”Olimpico’, tra Lazio e Napoli. Per gli uomini di Pioli (voto 6,5) ottimo match, premiato dal gol di Klose (voto 6,5), che in precedenza aveva anche colpito un palo di testa. Impressionante Felipe Anderson (voto 6,5), decisivo nel contropiede che porta all’1-0 e fuori categoria per tutti quando accelera. Poco regolare il brasiliano, che si accende a intermittenza, ma delizioso. Per Benitez (voto 5), ancora nervoso dopo le sceneggiate del week end, anche un pò di sfortuna, con Higuain (voto 5,5) abbastanza irriconoscibile per errori commessi sottoporta. Troppo poco però per una sufficienza di squadra quanto fatto vedere dagli azzurri: in grande difficoltà Mertens e De Guzman (voto 5 per entrambi) e sulla fascia sinistra Ghoulam (voto 5): i pericoli per i suoi arrivano tutti da quella corsia. Potrebbe segnare almeno un altro gol (o 2). Sfrutta l’ottimo momento dei suoi centrocampisti per costruire e amministrare, con tempismo e lettura tattica intelligente. E Felipe Anderson è davvero un top player per il calcio italiano. Nonostante i picchi degli attaccanti, lui e Biglia stravincono la sfida con i centrocampisti azzurri. Che personalità per il mediano promosso dalla Primavera! Assieme a De Vrij si fa sfuggire un paio di volte Higuain e lui, stranamente, perdona. Un consiglio: non replicare i ritardi in chiusura. Il ‘Pipita’ solitamente non concede così tanta clemenza… VOTO NAPOLI 5 Il gioco latita, tutti gli spunti sono firmati da Higuain, quasi in solitaria. Il fatto che i 3 trequartisti paiano così fuori contesto deve far riflettere Benitez. Sia Anderson che Candreva, quando si spostano sulla sua fascia, non sfondano. Non è un match privo di errori o impeccabile ma visti i compagni di brigata è nettamente il migliore. In grosse difficoltà non solo su Anderson sarebbe accettabile ma praticamente in ogni occasione nella quale è chiamato a chiudere: Klose lo grazia dopo un movimento che fa uscire di testa il suo tecnico in panchina. (Luca Brivio)
Lazio
Incerto soprattutto sulle uscite, anche se recupera con alcune respinte e deviazioni sul fondo. Salva tutto su Gabbiadini, parata molto importante in termini di doppia sfida.
Travolgente nel primo tempo, poi quando Ghoulam – invece di naufragare – riesce a riprendersi, torna “soltanto” su buoni livelli, senza più impressionare.
Sempre più puntuale e presente di Mauricio, non è comunque esente da colpe quando Higuain riesce a penetrare la linea biancoceleste.
Le responsabilità per le tante occasioni che capitano al ‘Pipita’ sono sue, che lo marca a uomo. Prima o poi, come vaticinavamo a fine primo tempo, se gli lasci così tante opportunità, ti fa male.
Salva su De Guzman e protegge con il corpo il pareggio, nel momento più difficile per i suoi. Quando Gabbiadini giostra dalla sua parte comunque l’attaccante del Napoli non vede quasi palla.
Gli manca la tenuta, alla distanza, anche perchè sta giocando praticamente sempre, segno di quanto sia importante per Pioli. Ma è tra i migliori in campo in assoluto, sembra un veterano.
Pioli ha trovato con la coppia Biglia-Cataldi quello che gli serve a centrocampo. La sua regia, abbinata ad un’attenta copertura, è sempre illuminata.
Lui nella linea a 3 è il meno centrocampista e il più incursore: oggi tanta corsa e pochissime occasioni create.
Non si vede mai e viene giustamente sostituito, probabilmente in ritardo. Non era serata per lui, nonostante fosse stato risparmiato in campionato proprio per la Coppa.
Il più pericoloso, sempre. Oltre al gol, un palo ed un paio di zampate che rischiando di graffiare profondamente l’avversario.
Come nell’ultima giornata di campionato l’innesco del brasiliano funziona solo a tratti ma è sbalorditivo per qualità sprigionata a velocità folli. Ribadiamo: il livello non è da Serie A (questa Serie A), ma ben più alto.
( Entra nel finale ma non incide, anzi si fa ammonire per un fallo ingenuo su Mesto)
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All.PIOLI 6: Nel primo tempo meritava qualcosa in più della sufficienza mentre nel secondo non riesce a mascherare il calo anche fisico e di intensità dei suoi, lasciando che il Napoli ritorni con fin troppa pericolosità protagonista.
Napoli
Nessun miracolo ma qualche intervento di ordinaria difficoltà, soprattutto nel primo tempo e su Klose.
E’ sembrato il migliore della linea arretrata, per il resto molto traballante. Sia in chiusura che in proposizione, più che positivo
Martella e affonda su Klose, senza riuscire a contenerlo, cadendo anche in qualche scorrettezza di troppo.
Mezzo voto in più per un gol salvato sulla linea ed una diagonale importante nel primo tempo, poi tanta difficoltà quando gli avversari gli si presentano davanti lanciati a 100 km/h.
Riesce quasi a centrare la sufficienza finale ed è un record, vista la prima frazione inguardabile. Dopo l’intervallo però è tra i migliori e si toglie le tante macchie precedenti dal cartellino.
Anche lui insufficiente fino al the di metà match, poi torna in campo da padrone e gli riesce addirittura di fermare un paio di volte Anderson, privilegio per pochissimi.
Leggermente inferiore a Inler come valutazione complessiva, seppur il giudizio è esattamente sovrapponibile. Anzi quando lui e lo svizzero riescono ad entrare in gara cambia il copione.
Le giocate che trova nella ripresa riconciliano gli amanti del calcio e i suoi ammiratori con il suo vero valore, che non può essersi perso nel griugiume di un periodo di rendimento non all’altezza.
Tra i peggiori in assoluto, parte con una dormita su Klose in marcatura e prosegue con una partita che suggerirebbe a Benitez un cambio ben precedente rispetto a quanto sarà.
Essenziale e fondamentale. Segna quasi sempre ed è spesso autore di gol impattanti sul risultato. Forse il miglior acquisto di tutto il mercato di gennaio.
Lo avevamo bocciato per i troppi sprechi a fine primo tempo, ma cosa sarebbe il Napoli senza il ‘Pipita’? Anche quando non trova il gol e sembra lento nella lettura e nelle scelte offensive, riesce a trascinare la squadra.
( Ha una manciata di minuti a disposizione ma non li sfrutta. Balla troppo sulle punte, come gli succede da qualche settimana)
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All.BENITEZ 6,5: Si scrolla di dosso le polemiche eccessive del week end, che non erano sembrate in linea con il personaggio. E ribalta la partita a fine primo tempo, dando ai suoi lo sprint giusto per diventare addirittura favoriti per il passaggio in finale, dopo 45 minuti di sofferenza.
(Luca Brivio)