Buone notizie (forse) circa la disputa di Parma-Atalanta, la partita della ventiseiesima giornata di Serie A che è in programma domenica 8 marzo allo stadio Tardini ma che è a rischio per le note vicende che coinvolgono la società emiliana. Ecco infatti le parole di Carlo Tavecchio, presidente della Figc, al termine di un incontro con il sindaco di Parma Federico Pizzarotti: Abbiamo predisposto un piano che è già stato sottoposto ad alcuni club di A. Andrò a Parma anche per illustrarlo a loro (i giocatori, ndR) sperando di convincerli. Un piano perché si giochi domenica. Tavecchio non ha voluto dire di più a proposito di questo piano, che però tutto sommato deve essere piaciuto anche al sindaco. Infatti Pizzarotti, che prima di incontrare il presidente della Figc era parso piuttosto pessimista abbassando al 40% la percentuale di possibilità di giocare domenica, al termine dell’incontro è tornato quanto meno al di cui aveva parlato nei giorni scorsi: Sono fiducioso, la percentuale è salita al 50%. Pizzarotti ha anche ribadito che noi stiamo facendo il massimo per salvare il nome della città, non la società in quanto tale che farà il suo percorso e questo non mi interessa. Penso che sarebbe anche un bel segnale il fatto che se una società va male fallisce e si riparte dalle regole condivise, ma stiamo cercando di salvaguardare l’immagine della città. Un buona notizia invece è arrivata senza ombra di dubbio da un’altra vicenda che riguarda il Parma, stavolta quello dei tempi d’oro di Tanzi: nel primo pomeriggio di oggi il Gup Alessandro Conti ha prosciolto dall’accusa di concorso in bancarotta fraudolenta undici giocatori che erano stati accusati dalla Procura di avere agevolato la distrazione di somme dalla Parmalat con falsi contratti di sponsorizzazione perché il fatto non sussiste. Non andranno quindi a processo nomi che hanno fatto la storia gloriosa del calcio parmense: Hernan Crespo, Juan Sebastian Veron, Faustino Asprilla, Luigi Apolloni, Lilian Thuram, Enrico Chiesa, Dino Baggio, Hristo Stoichkov, Tomas Brolin, Lorenzo Minotti e Massimo Crippa.