La Grand Nation di Ippica, che si è disputata anche quest’anno, ha permesso al fantino Leighton Aspell di entrare a far parte della leggenda della disciplina: è infatti uno dei pochissimi atleti che ha vinto per due anni di seguito la competizione. Tony McCoy invece rinvia ancora il suo ritiro dalle competizioni. Emozioni infinite durante la giornata dell’undici aprile, visto che gli appassionati dell’ippica hanno potuto assistere ad una delle competizioni che riesce ad ottenere sempre un grande successo tra il pubblico, ed inoltre permette ai fantini di entrare nella leggenda.
La Grand National, che si svolge dal 1839 nella località di Aintree, vicino a Liverpool, è costituita da un percorso e da salti lungo i settemila e duecento chilometri, i quali sono spesso sinonimo di brividi infiniti e di emozioni incredibili. E quest’anno, le emozioni hanno un nome solo, ovvero Leighton Aspell, il quale è riuscito a divenire uno dei migliori fantini presenti sul suolo britannico, vista l’ottima prestazione messa in pratica anche nell’edizione 2015 della competizione di ippica. Il fantino infatti è riuscito a vincere nuovamente la competizione, dopo che la prima vittoria era arrivata proprio durante lo scorso anno, lasciando a bocca aperta durante lo svolgimento della competizione stessa. Aspell si era contraddistinto già durante lo scorso anno, ed anche quest’anno non ha smentito le aspettative che ruotavano attorno al suo nome, portando a casa l’ennesima vittoria. Due partecipazioni vincenti dunque: quest’anno il fortunato cavallo che ha permesso ad Aspell di portare a casa la vittoria è stato Many Clouds, di soli otto anni, che ha dimostrato di avere una grandissima resistenza nelle zampe. Inoltre, lo stile di corsa gli ha permesso di reggere perfettamente il tracciato, distaccando parecchio gli altri trenta cavalli e fantini, che non hanno potuto fare nulla per poter ridurre il distacco durante la corsa. Il fantino di quasi quarant’anni dunque ha dimostrato che l’età conta ben poco, se ci si allena con costanza e soprattutto se si conosce perfettamente il cavallo sul quale si sale in groppa. Aspell, al termine della gara, ha fatto i complimenti al suo cavallo, sostenendo di aver fatto tutto il possibile per non farlo stancare, e che solo negli ultimi ottocento metri circa ha deciso di sfruttare al massimo le restanti energie del cavallo, prendendo dunque il comando della gara, arrivando per prima al traguardo.
Diverse le cadute senza però conseguenze negative, che hanno contraddistinto la prima parte della gara, e che sotto un certo punto di vista, hanno segnato e reso unica questa particolare tipologia di competizione. Risultato poco soddisfacente invece per Tony McCoy, che aveva annunciato diverso tempo fa il ritiro dall’ippica, solo ad una condizione, ovvero se fosse riuscito a vincere la competizione. Per McCoy invece la musica è stata differente: seppur fosse visto come il favorito alla vittoria finale, il fantino ha dovuto cedere il passo in sella al cavallo Shutterfrontdoor, che si è dovuto accontentare della quinta posizione. Ritiro rinviato dunque per il fantino, che non riesce ad ottenere la seconda vittoria, seppur non consecutiva, visto che la prima arrivò nel 2010, ovvero cinque anni fa. Secondo in classifica invece il cavallo Saint Are, con un distacco notevole da Aspell e dal suo cavallo, mentre in terza posizione si classifica Monbeg Dude. Aspell dunque è pronto ad entrare nella leggende dell’ippica, e pertanto di poter essere finalmente riconosciuto come il miglior fantino degli ultimi dieci anni, visto che in pochissime occasioni un fantino, in sella a due cavalli differenti tra di loro, è riuscito a vincere la competizione del Grand National per due anni di seguito.