Piccole sorprese nella seconda giornata dello Zurich Classic, torneo di golf in corso a New Orleans: la classifica ha subito diverse modifiche importanti, che potrebbero variare il corso del torneo stesso.
Dopo che nella prima giornata si erano imposti Boo Weekly e Brendon de Jonge, staccando di qualche punto tutti gli altri partecipanti alla competizione, nella seconda giornata la musica è leggermente cambiata, ed è stato un altro golfista ad ottenere un grande successo ed a sorprendere tutti. Il primo della classifica attualmente è lo statunitense Hudson Swafford, che nella prima giornata non era riuscito ad ottenere un grande successo. Ma come spesso accade, nel mondo del golf l’imprevisto è dietro l’angolo, e Swafford è riuscito a compiere un vero e proprio miracolo. Sono stati ottimi i suoi colpi, e soprattutto l’emozione che è riuscito a trasmettere al suo pubblico: un birdie dietro l’altro, punti recuperati e partita chiusa nel migliore dei modi, con un primo posto sofferto ottenuto grazie ai meno undici punti nella classifica. Il primo posto finale però è tutt’altro che sicuro, visto che Swafford deve guardarsi le spalle da Boo Weekly, che nella seconda giornata ha giocato in maniera non proprio incisiva, e lo stesso discorso vale per De Jonge. Entrambi hanno infatti lasciato intatto il loro risultato: partiti con meno dieci punti e terminata la giornata con lo stesso risultato. I due golfisti infatti si sono trovati leggermente in difficoltà nel tentare di migliorare il loro punteggio. A nulla sono serviti gli sforzi e soprattutto i buoni eagle ottenuti, visto che questi sono stati seguiti da diverse buche chiuse con più colpi rispetto al previsto. Leggera delusione dunque, soprattutto da parte dei fans, che si aspettavano che il loro beniamino Weekly tentasse una fuga, rimanendo invece bloccato nella stessa situazione di ventiquattro ore prima.
Una classifica dunque pressapoco invariata anche nelle altre posizioni, con qualche golfista che recupera dei punti preziosi, ed altri invece che ne perdono. Tringale, Kelly, Berger e Day sono i nomi degli altri giocatori che si trovano vicinissimi al primo in classifica: questa situazione mette in risalto dunque come il torneo sia tutt’altro che chiuso, e che dunque i sorpassi nella terza giornata potrebbero essere veramente tanti, soprattutto se Swafford dovesse commettere degli errori, e chiudere la partita con un punteggio non proprio positivo. A deludere invece è stato Hoffmann, anche se non più di tanto: questo infatti è l’ennesimo torneo nel quale ci si aspettano grandi cose da lui, ma che non riescono a realizzarsi. Sembra infatti che il golfista viva una sorta di terrore nel momento in cui deve scendere in campo, e che dunque non riesca ad esprimersi al meglio. Anche se sono solo due i punti di differenza col primo classificato, se Hoffmann non dovesse riuscire ad impressionare nella prossima giornata, il divario potrebbe aumentare parecchio, e dunque rendere impossibile la sua eventuale rimonta, che pare sia abbastanza improbabile, salvo partite giocate con una perfezione assoluta, e senza nemmeno un errore.