Cesena-Sassuolo si è conclusa con la vittoria per 2-3 degli ospiti, in grado di ribaltare il doppio vantaggio maturato nel primo tempo. Cesena molto grintoso, autore di un gran primo tempo, ma nella ripresa sono emerse le lacune difensive: nel primo tempo Defrel sblocca il punteggio al 15′ sfruttando un lancio di Cascione e le incertezze della coppia difensiva Cannavaro-Acerbi, impreparata nell’occasione. Raddoppio al 29′ con Brienza che emula Messi e salta Peluso (Boateng) con una notevole finta, battendo Consigli (Neuer) con un tocco morbido. Nella ripresa il Sassuolo torna in campo con una grinta diversa e nei primi 6 minuti del secondo tempo riesce ad ottenere il pareggio: al 51′ Zaza finalizza una gran giocata di Berardi, smarcandosi in area con un gioco di prestigio; al 51′ contropiede velocissimo del Sassuolo, finalizzato da Taider. Al 69′ palla persa dal nuovo entrato Tabanelli, avanzata di Missiroli che indisturbato scaglia un bolide, di controbalzo dalla distanza. Nel finale il Cesena si rituffa in attacco e crea due occasioni pericolosi, su cui Consigli si supera. Padroni di casa, retrocessi matematicamente in serie B, escono a testa alta, applauditi dallo sportivissimo pubblico del Manuzzi. Il Cesena paga le note lacune nella fase difensiva ma ci mette grande impegno e grinta ed esce onorando la maglia, applaudita dal pubblico di casa. Primo tempo pessimo, nella ripresa il Sassuolo si trasforma e mostra appieno le grandi capacità tecniche dei propri attaccanti. Nessuna svista di rilievo, buona gestione dei cartellini in un match che non ha presentato particolari difficoltà.
Il primo tempo di Cesena-Sassuolo si è concluso con il punteggio di 2-0. Padroni di casa alla ricerca dei punti per evitare, almeno matematicamente, la retrocessione in serie B, ospiti, già salvi, alla ricerca del riscatto, dopo le pessime prestazioni offerte nelle ultime gare.
Padroni di casa in vantaggio al 15′ con Defrel, che sfrutta al meglio un lancio di Cascione e l’indecisione dei difensori centrali ospiti: l’attaccante francese si infila tra Cannavaro e Acerbi, dribbla Consigli e salta Consigli a porta vuota. I bianconeri raddoppiano al 29′ con un contropiede finalizzato da Brienza, che ridicolizza Peluso e batte Consigli con un tocco morbido sul primo palo. Di Carlo opta per un 4-3-1-2 con Agliardi (voto 6) in porta; in difesa, da destra a sinistra, Perico (voto 6), Capelli (voto 6,5), Krajnc (voto 6,5) e Renzetti (voto 6); a centrocampo Carbonero (voto 6), De Feudis (voto 6,5) e Cascione (voto 6), Brienza (voto 7) alle spalle di Rodriguez (voto 6) e Defrel (voto 7,5). Di Francesco replica con il consueto 4-3-3, schierando Consigli in porta (voto 6), in difesa, da destra a sinistra, Vrsaljko (voto 5,5), Cannavaro (voto 5), Acerbi (voto 5) e Peluso (voto 4,5). A centrocampo spazio a Biondini (voto 5), Missiroli (voto 5), Taider (voto 5,5), in attacco Berardi (voto 5) e Sansone (voto 5) ai lati di Zaza (voto 5).
Squadra concentrata, nonostante la retrocessione quasi matematica, e vogliosa di mostrare le proprie qualità. Ottima prova dei padroni di casa che se avessero giocato sempre in questo modo avrebbero molti più punti in più in classifica. Uomo ovunque, segna, entra nell’azione del secondo gol e riesce ad aiutare persino nella fase difensiva. Nel complesso non demerita ma è il meno incisivo tra gli uomini di centrocampo
Squadra spenta e demotivata, la salvezza già acquisita non aiuta a motivare la squadra. Prova a far girare la squadra mantenendo la calma. Non riesce a rendersi pericoloso in alcun’occasione, si riscatterà nella ripresa? (Vincenzo Partucci)
Incolpevole sui gol, sicuro sulle palle alte;
Propositivo nel primo tempo, meno convincente nella ripresa ma nel complesso non demerita;
Sicuro nel primo tempo, in difficoltà contro la velocità degli avversari nella ripresa, poco aiutato dai centrocampisti;
Impeccabile sulle palle alte, vince il duello fisico con Zaza ma nel secondo tempo gli attaccanti ospiti mettono in evidenza la sua scarsa rapidità;
Convincante nel primo tempo, nella ripresa cala con tutta la squadra ma non disdegna qualche sortita offensiva;
Attaccante esterno, sacrificato a centrocampo da Di Carlo appare spaesato, si impegna ma non riesce ad incidere in fase offensiva ne a difendere nel migliore dei modi;
Grande lottatore, domina nel primo tempo, cala vistosamente nella ripresa, messo in mezzo dai centrocampisti avversari;
Sempre nel vivo del match, alterna buone giocate ad errori clamorosi, poco continuo;
Grande partita del trequartista, segna un gol che ricorda il secondo gol segnato da Messi nel match di Champions contro il Bayern, delizia il pubblico con giocate di classe sopraffina.
Autore di un gran primo tempo, in cui è riuscito anche a segnare, cala fisicamente nella ripresa, dopo aver pressato a tutto campo per gran parte del match;
Grande grinta ma scarsa incisività, sbaglia spesso la scelta nei momenti più importanti, ha sulla coscienza alcuni contropiede non finalizzati.
Ha raccolto una squadra in situazione di classifica critica, è riuscito a dare un gioco alla squadra ma paga la qualità della rosa a disposizione, non all’altezza della serie A.
Incolpevole sui gol, protagonista di due grandi parate nel secondo tempo, meriterebbe considerazione da parte di Conte;
Uno dei pochi a non crollare nel primo tempo, nel secondo tempo sale con continuità ma non riesce ad incidere più di tanto sulla fascia destra;
In notevole difficoltà contro la velocità di Defrel nel primo tempo, molto meglio nella ripresa, quando riesce a mostrare la sua bravura sulle palle alte;
Stesse considerazione fatte per il compagno di reparto, nel secondo tempo appare molto più concentrato;
Ridicolizzato da Brienza sul secondo gol, nel secondo tempo si riprende e riesce a spingere con buona continuità. Sfiora un gol di tacco su calcio d’angolo;
Fuori dal match nel primo tempo, nel secondo macina palloni a centrocampo e si guadagna quasi la sufficienza;
Il migliore degli ospiti nel primo tempo, abbina quantità e qualità e riesce a realizzare un gol strepitoso dalla distanza;
Alcuni tiracci nel primo tempo, in cui tuttavia non demerita, molto meglio nella ripresa, in cui riesce anche a realizzare il gol del pareggio, finalizzando un’azione di contropiede;
Vivace ma poco incisivo nel primo tempo, strepitoso nell’azione del primo gol di Zaza;
Non sta attraversando un gran periodo di forma ma riesce, in ogni a caso, a segnare un gol spettacolare, liberandosi dalla marcatura con un gioco di prestigio. In difficoltà nel duello fisico con Krajnc;
Il meno brillante del trio offensivo, gioca molto largo e spesso non riesce ad entrare nel vivo della manovra offensiva.
Negli spogliatoi deve aver urlato parole irriferibili ai suoi calciatori, che sono tornati in campo trasformati. Il Sassuolo ha mostrato, a tratti, un gioco spettacolare, salvezza meritata e resta l’impressione che la squadra, con maggiore convinzione, avrebbe potuto agganciare il treno per l’Europa League.
(Vincenzo Partucci)