Si è confermato in maglia rosa anche al termine dell’ottava tappa del Giro d’Italia 2015 che si è disputata ieri con l’arrivo in salita a Campitello Matese. Paradossalmente però l’unica concreta novità per quello che riguarda i big sono i due secondi di abbuono guadagnati proprio dallo spagnolo al primo traguardo volante. Ecco perché ora Contador ha 4 secondi di vantaggio su Fabio Aru e 22 su Richie Porte.
Da segnalare che con loro è arrivato Rigoberto Uran, che dunque torna ad essere un rivale molto pericoloso per tutti. In vista della nona tappa Benevento-San Giorgio del Sannio in programma oggi e ricca di salite (circa 4.000 metri di dislivello) è da notare che l’Astana è la formazione più in forma: oltre al sardo, ha pure Dario Cataldo al quarto e Mikel Landa al quinto posto, una situazione che potrebbero sfruttare magari già oggi con un attacco di Cataldo oppure di Landa per stanare le altre squadre: staremo a vedere… Dando uno sguardo alle altre graduatorie, nulla è cambiato ieri nella classifica a punti, che vede sempre Elia Viviani in maglia rossa, mentre lo stesso Aru ha consilidato come prevedibile il proprio primato nella classifica giovani – che di fatto lo vede già senza rivali – e quindi la sua maglia bianca. Grosse novità invece nella classifica Gpm, inevitabilmente molto modificata dall’arrivo in salita: ora la maglia azzurra è sulle spalle dello spagnolo della Movistar Benat Intxausti, cioè proprio il vincitore dell’ultima frazione.
Nonostante le tante insidie presentate dalla tappa odierna, Alberto Contador ha mantenuto la leadership della corsa rosa, e ha aggiunto al suo vantaggio due secondi di abbuono conquistati in un traguardo volante. Dopo la tappa odierna, la nona frazione del Giro d’Italia 2015 da Benevento a San Giorgio del Sannio presenta, nell’arco dei 215 km che la costituiscono, diversi saliscendi che movimenteranno di certo la tappa. Le due ascese a metà percorso (Monte Termino e Colle Molella) precedono il Passo Sera, che nel finale potrebbe essere il trampolino di lancio perfetto per gli attacchi finali degli uomini interessati al successo di tappa. Per quanto concerne le altre graduatorie, Elia Viviani rimane il custode della maglia rossa che nobilita il leader della classifica a punti. Lo spagnolo David Intxausti conquista invece la maglia azzurra di miglior scalatore, mentre Aru accresce il vantaggio su Formolo e Rubio Chavez nella classifica riservata ai giovani.
1. Alberto Contador (Spa, Tinkoff-Saxo) in 32h40’07”
2. Fabio Aru (Ita, Astana) a 4”
3. Richie Porte (Aus, Sky) a 22”
4. Dario Cataldo (Ita, Astana) a 30”
5. Mikel Landa (Spa, Astana) a 42”
6. Roman Kreuziger (Cze, Tinkoff-Saxo) a 1’00”
7. Giovanni Visconti (Ita, Movistar) a 1’16”
8. Rigoberto Uran (Col, Etixx-Quick Step) a 1’24”
9. Damiano Caruso (Ita, Bmc) a 1’34”
10. Andrey Amador (Crc, Movistar) a 1’38”
1. Elia Viviani (Ita, Sky) 78
2. André Greipel (Ger, Lotto-Soudal) 75
3. Marco Bandiera (Ita, Androni-Sidermec) 60
4. Diego Ulissi (Ita, Lampre-Merida) 50
5. Giacomo Nizzolo (Ita, Trek) 47
1. Benat Intxausti (Spa, Movistar) 39
2. Mikel Landa (Spa, Astana) 19
3. Steven Kruijswijk (Ola, Lotto NL-Jumbo) 15
4. Jan Polanc (Slo, Lampre-Merida) 15
5. Pavel Kochetkov (Rus, Katusha) 15
1. Fabio Aru (Ita, Astana) in 27h48’02”
2. Davide Formolo (Ita, Cannondale-Garmin) a 2’11”
3. Johan Esteban Chaves Rubio (Col, OricaGreenEdge) a 7’46”
4. Jan Polanc (Slo, Lampre-Merida) a 19’25”
5. Francesco Manuel Bongiorno (Ita, Bardiani-Csf) a 21’57”