Torna ad indossare la maglia rosa al termine della cronometro Treviso-Valdobbiadene, nella quale il campione spagnolo ha sfoderato una prestazione straordinaria: terzo di tappa (vittoria per Vasil Kiriyenka), ora in classifica generale ha 2’28” di vantaggio sull’ex leader Fabio Aru. Il giovane sardo ha comunque retto meglio del previsto: prima della partenza del Giro era difficile immaginare Aru secondo dopo la cronometro, il podio di Milano ora è una possibilità molto più concreta per Fabio. In terza posizione troviamo a sorpresa Andrey Amador, il costaricano che è a 3’36” da Contador. La crono invece non è andata come sperava per Rigoberto Uran, che risale al quarto posto ma adesso ha 4’14” di ritardo dallo spagnolo: un macigno. Torna in alto Jurgen Van Den Broeck, che sfrutta la cronometro per risalire dall’undicesimo al quinto posto, ma con 4’17” di ritardo da Contador l’obiettivo massimo sembra essere il terzo posto. Non cambia nulla nelle altre graduatoria: maglia rossa per Elia Viviani, maglia azzurra per Benat Intxausti e maglia bianca per Fabio Aru, che da domani tornerà a vestirla in prima persona.
Fabio Aru è il nuovo leader della classifica generale del Giro dItalia 2015: il sardo ha conquistato la maglia rosa al termine della tappa di ieri con arrivo a Jesolo, che come è previsto si è conclusa allo sprint ma che a causa di una caduta ha modificato profondamente il volto della graduatoria. Oggi sarà senza dubbio una giornata molto più importante per i big, visto che ci sarà da affrontare l’attesissima cronometro Treviso-Valdobbiadene. Questa quattordicesima tappa sarà dunque una delle più importanti del Giro 2015, come d’altronde si sa fin dal giorno della presentazione del percorso. Ricordiamo che il primo rivale di Aru è Alberto Contador, secondo con 19″ di ritardo dal capitano della Astana dopo i guai di ieri, anche se contro il tempo sulla carta il sardo deve limitare i danni. Più lontani tutti gli altri: Mikel Landa è terzo a 1’14”, Roman Kreuziger quarto a 1’38” Dario Cataldo quinto a 1’49”. Usciti dal duopolio Astana-Tinkoff, al sesto posto troviamo Rigoberto Uran a 2’02”, mentre ricordiamo che il ritardo di Richie Porte è di 5’05”. La crono sarà la sua ultima occasione per tornare in corsa almeno per il podio.
Paradossalmente, pur essendo una giornata fondamentale per la classifica generale, nulla dovrebbe cambiare nelle altre graduatorie. Solidissimo appare il dominio dello stesso Aru nella classifica dei giovani, con Davide Formolo unico possibile rivale per la conquista della maglia bianca, ma i quasi quattro minuti di ritardo del veneto (che indossa la maglia perché Aru ovviamente è in rosa) sono un margine di sicurezza amplissimo al momento. Oggi non potrà cambiare nulla per quanto riguarda la maglia azzurra che resterà sulle spalle di Benat Intxausti dal momento che in questa tappa ci sarà solamente un Gpm di quarta categoria. Dopo la grande battaglia di ieri, sarà una giornata interlocutoria per quanto riguarda la maglia rossa che al momento è in possesso di Elia Viviani che ha 119 punti esattamente come Giacomo Nizzolo. Difficile però pensare che uno dei due si piazzi fra i primi della cronometro per staccare il rivale…
1. Alberto Contador (Spa, Tinkoff-Saxo) in 55h39’00”
2. Fabio Aru (Ita, Astana) a 2’28”
3. Andrey Amador (Crc, Movistar) a 3’36”
4. Rigoberto Uran (Col, Etixx-Quick Step) a 4’14”
5. Jurgen Van Den Broeck (Bel, Lotto-Soudal) a 4’17”
6. Dario Cataldo (Ita, Astana) a 4’50”
7. Mikel Landa (Spa, Astana) a 4’55”
8. Damiano Caruso (Ita, Bmc) a 4’56”
9. Roman Kreuziger (Cze, Tinkoff-Saxo) a 4’57”
10. Leopold Konig (Cze, Sky) a 5’35”
1. Elia Viviani (Ita, Sky) 119
2. Giacomo Nizzolo (Ita, Trek) 119
3. Nicola Boem (Ita, Bardiani-Csf) 109
4. Sacha Modolo (Ita, Lampre-Merida) 91
5. Philippe Gilbert (Bel, Bmc) 83
1. Benat Intxausti (Spa, Movistar) 61
2. Simon Geschke (Ger, Giant-Alpecin) 53
3. Carlos Betancur (Col, Ag2R-La Mondiale) 46
4. Steven Kruijswijk (Ola, Lotto NL-Jumbo) 43
5. Paolo Tiralongo (Ita, Astana) 23
1. Fabio Aru (Ita, Astana) in 55h41’28”
2. Davide Formolo (Ita, Cannondale-Garmin) a 6’37”
3. Johan Chaves Rubio (Col, Orica-GreenEdge) a 49’46”
4. Jan Polanc (Slo, Lampre-Merida) a 52’53”
5. Fabio Felline (Ita, Trek) a 1h00’05”