Al Bentegodi di Verona, Chievo ed Atalanta pareggiano per 1 a 1 al termine di un bel secondo tempo. La prima frazione di gioco, terminata a reti inviolate, ha visto i Bergamaschi avere in mano l’andamento della partita, sfiorando il vantaggio per 3 volte, prima con la traversa di Gomez intorno alla mezzora, poi con l’occasione sprecata da Boakye sull’errore di Bizzarri ed infine con la girata di Moralez questa volta ben controllata dal portiere avversario. Il goal sembra inevitabile ed infatti, ad inizio ripresa, è Gomez a segnare l’1 a 0 strappando il pallone dai piedi di un incerto Zukanovic e superando Bizzarri grazie ad un destro secco all’48’. I nerazzurri appaiono in grado di gestire il vantaggio ma i padroni di casa crescono di minuto in minuto e i cambi, con il passaggio a 4 attaccanti, risultano fondamentali: all’88’, sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto da Botta, è l’uomo simbolo del Chievo, Sergio Pellissier, a trovare il pareggio mettendo in rete di testa il pallone spizzato da Paloschi. Nel tempo rimanente, gli uomini di Maran provano anche a vincere la partita ma senza successo contro un Atalanta provata al fischio finale.
La partita aumenta d’intensità col passare dei minuti e regala un bel secondo tempo. Costruisce poco nella prima frazione e il pareggio viene raggiunto schierando 4 attaccanti in modo disperato. Gioca bene fino al goal per poi lasciar intendere di poter gestire il minimo vantaggio e farsi raggiungere ingenuamente nel finale. Disputa un buon esordio in Serie A.
Primo tempo: Al Bentegodi di Verona l’Atalanta si rende pericolosa ma non sblocca il risultato contro un Chievo in difficoltà. I Bergamaschi costruiscono bene il proprio gioco e gestiscono con rapidità sfiorando la rete in 3 occasioni diverse: al 31′ è Gomez il primo a suonare la carica centrando la traversa dopo una bella percussione in solitaria e al 36′ tocca a Boakye, maldestro nel non approfittare da due passi dell’errore di Bizzarri, prodigioso invece al 44′ sulla girata in porta di Moralez. Tra i padroni di casa l’unico a distinguersi è Schelotto con all’attivo due conclusioni nello specchio.
Dà la sensazione di giocare in maniera svogliata e poco lucida. L’unico a mostrare un po’ di impegno nelle azioni offensive. Non supporta a dovere la squadra sul settore di sinistra e così mancano palloni utili per le due punte. Costruisce e contiene l’avversario. Poco cinica sotto porta viste le chance sfumate. Si muove molto per dare nuove soluzioni all’azione e sfiora al goal nel finale. Appare in affanno in difesa, con un compagno a dovergli fornire costantemente aiuto nel suo settore. (Alessandro Rinoldi)
Vive un pomeriggio di alti e bassi senza far nulla di realmente importante ai fini del risultato.
Aiuta male in fase difensiva sull’attacco dei brevilinei nerazzurri.
Impedisce il gioco a Boakye e controlla i palloni alti.
Comprimario di Dainelli, compie un intervento davvero brutto al 41′ che gli vale il giallo.
Dopo un primo tempo opaco, ad inizio ripresa regala a Gomez il goal dell’1 a 0 facendosi strappare il pallone dai piedi al limite della sua area di rigore.
Nel primo tempo sembra di vedere Schelotto-Atalanta più che il Chievo ma nella ripresa, forse complice anche lo sforzo speso, si perde un po’.
Esprime poco rispetto al suo solito potenziale di gestione del possesso palla.
Anche lui fatica a connettere i reparti.
Davvero impalpabile questo pomerggio, lascia il posto a Pellissier a venti minuti dal 90′.
Porta a casa una bella girata che avrebbe meritato più fortuna e l’assist per il goal di Pellissier.
Un solo colpo di testa di poco sul fondo in tutta la partita.
La sua freschezza e i suoi grandi mezzi tecnici riaprono i giochi.
Inserito per fermare eventuali contropiedi visti i 4 attaccanti in campo.
Fa il suo solito dovere riconfermandosi per l’ennesiam volta uno dei migliori cannonieri del nostro campionato.
All. MARAN 6,5 Audace ma intelligente nello schierare Meggiorini, Paloschi e Pellissier più Schelotto e Botta. Soluzione questa che infatti gli dà ragione.
Subisce un goal negli ultimi minuti con un giocatore proprio su quel palo.
Si lascia andare nel finale dovendo far fronte all’indemoniato Botta.
Grande prestazione difensiva che evita danni alla squadra.
Resiste nelle retrovie mostrando però qualche carenza nel primo tempo, quando i suoi compagni devono coprire un paio di sue incertezze. Esce per infortunio.
Tiene bene il suo settore e cerca la rete nel primo tempo con una punizione debole.
Grande prestazione del giovane giocatore della primavera, ha sicuramente un futuro tra i grandi. Gestisce e distribuisce senza strafare.
Un’altra bella conferma per l’Atalanta che potrebbe costruire il suo centrocampo con lui anche la prossima stagione.
Imprendibile sullo scatto, manca di pochissimo il goal per merito di una prodezza di Bizzarri.
Spreca l’errore di Bizzarri e non convince Reja che non lo fa rientrare per il secondo tempo.
Due conclusioni: una traversa intorno alla mezz’ora e il goal del momentaneo 1 a 0 dei suoi.
Gioca bene guadagnando importanti punizioni per far risalire la squadra.
Non entra in partita rivelandosi inutile sulla fascia destra dove viene posizionato.
Forse è una casualità ma il pareggio del Chievo arriva solo dopo il suo ingresso.
All. REJA 6 Organizza la partita perchè la sua squadra la tenga in pugno ma nel finale si fa raggiungere come è già successo in altre occasioni.
(Alessandro Rinoldi)