Resta in maglia rosa al termine della diciassettesima tappa Tirano-Lugano. Una giornata tranquilla tutto sommato per i big, anche se tra vento e attacchi anche per gli uomini di classifica bisogna sempre stare molto attenti. Tra i primi dieci l’unica novità da segnalare sono i 12″ persi da Ryder Hesjedal, che comunque conserva la decima posizione. Nessuna novità anche per quanto riguarda la maglia bianca, naturalmente sempre sulle spalle di Fabio Aru, e con un solo Gpm di terza categoria anche per la maglia azzurra che è sempre di Steven Kruijswijk, ma le grandi notizie arrivano dalla maglia rossa della classifica a punti. Come era previsto, in una tappa per velocisti c’è stata battaglia anche per questa graduatoria ora guidata da Giacomo Nizzolo grazie al secondo posto e ai piazzamenti anche ai traguardi volanti; sale invece in seconda posizione Sacha Modolo grazie al successo di giornata, mentre il battuto è Elia Viviani che scende dalla prima alla terza posizione a causa del modesto undicesimo posto in volata.
Alberto Contador ha in mano il Giro d’Italia 2015? Così sembra essere. Lo spagnolo della Tinkoff-Saxo ha confermato la maglia rosa nella sedicesima tappa, la terribile Pinzolo-Aprica; ne è uscito addirittura rafforzato, avendo staccato un Fabio Aru che pure avrebbe potuto approfittare della foratura della maglia rosa ma invece è stato rimontato e staccato, chiudendo con 2’51” di ritardo dal vincitore di tappa che è stato, per la seconda tappa consecutiva, Mikel Landa. Attenzione: Landa adesso è secondo in classifica generale, ha superato proprio Aru e dunque le strategie all’interno del team Astana potrebbero cambiare, perchè ora tecnicamente è lo spagnolo il corridore sul quale puntare forte. E’ comunque di 4’02” il ritardo di Landa da Contador; il Giro d’Italia sembra già chiuso, anche Rigoberto Uran è entrato in crisi e la tappa di oggi, la Tirano-Lugano, non dovrebbe riservare troppe sorprese a livello di classifica generale.
Per quanto riguarda le altre classifiche, non cambia niente nella maglia rossa (classifica a punti) con Elia Viviani e Giacomo Nizzolo che conservano la leadership congiunta con 119 punti; e nemmeno in quella della maglia bianca riservata ai migliori giovani, con Fabio Aru che rimane leader con un abisso (43 minuti e 17 secondi) sul secondo che è Davide Formolo. Rivoluzione invece nella classifica della maglia azzurra, per gli scalatori: adesso in testa c’è l’olandese Steven Kruijswkijk con 92 punti, +1 su Benat Intxausti che era il vecchio padrone; terzo Mikel Landa che con 73 punti minaccia di andare a prendersi la leadership. Anche qui compare Alberto Contador nei primi dieci: è settimo, con 45 punti.
1. Alberto Contador (Spa, Tinkoff-Saxo) in 68h12’50”
2. Mikel Landa (Spa, Astana) a 4’02”
3. Fabio Aru (Ita, Astana) a 4’52”
4. Andrey Amador (Crc, Movistar) a 5’48”
5. Yury Trofimov (Rus, Katusha) a 8’27”
6. Leopold Konig (Cze, Sky) a 9’31”
7. Damiano Caruso (Ita, Bmc) a 9’52
8. Steven Kruijswijk (Ola, Lotto NL- Jumbo) a 11’40”
9. Alexandre Geniez (Fra, Fdj) a 12’48”
10. Ryder Hesjedal (Can, Cannondale-Garmin) a 13’01”
1. Giacomo Nizzolo (Ita, Trek) 159
2. Sacha Modolo (Ita, Lampre-Merida) 142
3. Elia Viviani (Ita, Sky) 134
4. Nicola Boem (Ita, Bardiani-Csf) 111
5. Alberto Contador (Spa, Tinkoff-Saxo) 86
1. Steven Kruijswijk (Ola, Lotto NL- Jumbo) 92
2. Benat Intxausti (Spa, Movistar) 91
3. Mikel Landa (Spa, Astana) 73
4. Carlos Betancur (Col, Ag2R La Mondiale) 68
5. Simon Geschke (Ger, Giant-Alpecin) 53
1. Fabio Aru (Ita, Astana) in 68h17’42”
2. Davide Formolo (Ita, Cannondale-Garmin) a 43’29”
3. Fabio Felline (Ita, Trek) a 1h27’23”
4. Johan Esteban Chaves (Col, Orica-GreenEdge) a 1h41’10”
5. Sebastian Henao (Col, Sky) a 1h46’51”