Il Napoli asfalta il Milan per 3-0. Il migliore in campo è sicuramente Mertens, subentrato nella ripresa a Insigne: male Jorginho. Tra i rossoneri pessima prestazione di gruppo: si salvano soltanto Diego Lopez e Bonaventura.
Nella ripresa il Napoli reclama un calcio di rigore per fallo di Paletta su Gabbiadini: il penalty poteva starci.
Un Milan in completa emergenza fa tappa al San Paolo di Napoli per il posticipo serale della 34^giornata di Serie A. Dopo due pesanti sconfitte consecutive i rossoneri sono chiamati a reagire ma gli azzurri non hanno intenzione di fare sconti visto che l’obiettivo terzo posto è ancora alla portata degli uomini di Benitez. Dando subito uno sguardo alle formazioni iniziali non si può non iniziare con l’emergenza milanista. Al Diavolo mancano infatti Menez, Mexes e Abate per squalifica oltre ai non convocati Rami e Suso. Inzaghi si arrangia come può e schiera nel consueto 4-3-3 Bocchetti terzino a sinistra, De Sciglio a destra e la coppia Paletta-Alex al centro della difesa; Bonaventura si sposta sulla linea offensiva, Poli torna titolare così come Honda. Destro viene invece preferito a Pazzini nel ruolo di unica punta. Il Napoli risponde con un collaudato 4-2-3-1: Higuain è il terminale offensivo supportato dal trio magico formato da Insigne, Hamsik e Callejon. Britos ha la meglio su Koulibaly che si accomoda in panchina assieme a Gabbiadini.
Niente turnover quindi: la sfida di Europa League può attendere. L’inizio per il Milan è letteralmente da incubo. Dopo neanche un minuto di gioco Insigne manda Hamsik davanti al portiere avversario con un delizioso tocco di esterno. Il capitano azzurro sta per calciare ma da dietro arriva De Sciglio (4) che lo atterra. Mazzoleni indica il dischetto ed estrae il rosso diretto all’indirizzo del milanista. Rossoneri in dieci e con un rigore contro. Dagli undici metri va Higuain (5): il destro del Pipita è potente ma Diego Lopez (8) compie un vero e proprio miracolo neutralizzando il tiro dell’argentino. I rossoneri, scampato il pericolo, si sistemano arretrando Poli (6,5) nel ruolo di De Sciglio. Il Diavolo in azione di contropiede si rende pericoloso al 7′ con un’iniziativa di Honda interrotta dalla difesa partenopea e con Bonaventura (7) al 12′ il cui tiro dalla distanza viene intercettato senza problemi da Andujar. Al 19′ Callejon (5) trova il varco a sinistra; lo spagnolo serve in area Insigne che cicca la battuta al volo. Sul proseguo dell’azione la conclusione di Ghoulam (6) termina altissima. Il Milan, per difendersi dagli assedi del Napoli, si affida a due giocatori: Bonaventura e Paletta. Il primo si traveste da tuttofare e colpisce un clamoroso palo al 38′: traversone di Bocchetti (5) e colpo di testa ad anticipare tutti che si stampa sul legno esterno ad Andujar (6) battuto. Il secondo chiude ogni varco all’indirizzo di Higuain e Callejon. Nel finale di tempo, occasione Napoli con Hamsik (6,5): tiro a giro dal limite terminato sul fondo di non molto. Il Milan riesce ad andare al riposo sullo 0-0.
Viste le premesse iniziali ci aspettavamo maggiore spettacolo. Con la superiorità numerica dal 1′, il Napoli non ha riempito il Milan di gol e questa è già una buona notizia per Inzaghi. La squadra di Benitez è piuttosto sprecona. Rigore a parte, gli azzurri commettono parecchi errori importanti negli ultimi venti metri. MIGLIORE NAPOLI INSIGNE 6,5 – Un folletto. Inventa una magia nell’occasione che causerà l’espulsione di De Sciglio. Generoso in fase di non possesso. Terzo rigore sprecato in campionato. Dopo l’errore dal dischetto è nervoso e poco lucido. La valutazione riguarda per lo più la fase difensiva visto che i rossoneri hanno creato pochissimo. Da ricordare un palo clamoroso colpito da Bonaventura. Il rigore parato a Higuain è una vera e propria perla. Perennemente sotto assedio, non si scompone mai. Si fa uccellare dopo pochi secondi dal via: concede il via libera ad Hamsik e si prende un sacrosanto cartellino rosso. Peccato mortale: lascia la squadra in dieci uomini per quasi 90′ di gioco. Rigore ed espulsioni giusti. Per il resto la gara scorre facile senza troppi problemi. (Federico Giuliani)
Napoli
Per gran parte di gara è uno spettatore non pagante. Attento su Bonaventura nel primo tempo, dopo di che dalle sue parti è calma assoluta.
Presenza onesta in quella corsia. In difesa se la cava contro un esuberante Bonaventura; poteva fare di più in fase offensiva.
Difficile sfigurare contro un Milan così spuntato. Non soffre praticamente mai.
Sbaglia insieme al resto del reparto arretrato nell’occasione del palo di Bonaventura. Unica sbavatura (che però poteva costar cara).
Cresce con il passare dei minuti. Nella ripresa entra nell’azione del 3-0.
Altra nota dolente per il Napoli. Non riesce a velocizzare la manovra: anzi, la rallenta e la rende prevedibile (dal 54’GABBIADINI 6,5 – Cala il tris del Napoli con una bella ribattuta. Con i suoi movimenti dà il colpo di grazia alla difesa rossonera).
Buona prova per lo spagnolo in mezzo al campo che unisce tanta quantità a ricami di qualità (dall’83’LUPERTO – sv).
Bocchetti non lo prende mai. Lo spagnolo semina il panico ma pecca di concretezza nei momenti decisivi. Avrebbe potuto infierire maggiormente.
Si conquista il rigore dopo 1′, colpisce un palo e dà il via alla goleada del Napoli. Il capitano è tornato a prendere per mano la sua squadra.
Molto attivo il piccolo attaccante di Benitez. Bella la magia che manda Hamsik davanti a Diego Lopez dopo poche decine di secondi dal via del match. Ha voglia di fare e si vede (dal 69’MERTENS 7,5 – Causa due gol e manda in tilt la difesa del Milan).
Riscatta l’errore dal dischetto con il gol del 2-0. In ogni caso il Pipita non disputa una partita da incorniciare.
Azzecca la mossa vincente inserendo Mertens. Il belga fa a pezzi la retroguardia milanista. Ok anche la scelta di lanciare nella mischia Gabbiadini.
Milan
Salva il Milan parando il rigore a Higuain. Si ripete in altre occasioni ma alla lunga viene trafitto impietosamente dalle cannonate del Napoli.
Si prende un cartellino rosso dopo neanche un minuto di gioco. Lascia i suoi in dieci: in sostanza ne decreta la pesante sconfitta.
Fa quel che può. Stoico per 45′, alza bandiera bianca con l’ingresso di Mertens.
Primo tempo senza errori, ripresa più complicata. L’ex Parma è uno dei pochi a salvarsi dal massacro del San Paolo.
Callejon fa quel che vuole e lui non riesce mai a prendere precauzioni (dal 60’BONERA 5 – Allontana maldestramente il pallone che causa l’1-0 del Napoli).
Fatto a pezzi da Mertens. Il secondo e terzo gol arrivano dalla sua zona di competenza. Ha un’attenuante: non è un terzino di ruolo.
Leone domato dalla foga agonistica del Napoli. L’olandese può far ben poco per evitare il naufragio dei suoi.
Lento e impacciato. Non si vede praticamente mai e non aiuta i suoi in fase di non possesso.
Mettiamola così: il giapponese è uno dei meno peggio. Non riesce a evitare comunque l’insufficienza.
Non riesce a tenere un pallone. Sostituito nel secondo tempo (dal 56’PAZZINI 5 – Non riceve un pallone giocabile. Entra ma non riesce a dare la scossa ai suoi).
Colpisce il palo esterno: unico sussulto rossonero in una serata da incubo (dall’83’FELICIOLI – SV).
Ennesima figura imbarazzante di un Milan sempre più allo sbando. C’è ben poco da aggiungere.
(Federico Giuliani)