La sfida di questa sera giocata allo stadio Atleti Azzurri D’Italia tra Atalanta e Milan è terminata sul punteggio di 3-1 in favore della formazione rossonera. La squadra di Inzaghi chiude con il sorriso una stagione travagliata; la ‘dea’, nonostante la sconfitta, esce dal campo tra gli applausi. Andiamo ora ad analizzare i dati statistici della gara per comprendere meglio l’andamento della partita. Cominciamo dal possesso palla (44% Atalanta 56% Milan). La squadra di Reja è andata al tiro ben 16 volte, centrando lo specchio della porta soltanto in 1 occasione; il Milan è andato alla conclusione 9 volte e ha impegnato Sportiello in 5 circostanze. Ammontano a 292, invece, i passaggi completati dalla formazione nerazzurra mentre 410 dalla truppa di Inzaghi. Passiamo ora alla precisione di esecuzione. Il Milan ha ottenuto una percentuale pari a 83,0 mentre l’Atalanta77,0. Per quanto riguarda i calci d’angolo sono 5 in favore dei bergamaschi e 6 per il Milan. Dal punto di vista disciplinare è stata una gara dura ma piuttosto regolare con 38 falli fischiati dal direttore di gara che ha estratto 3 cartellini gialli. Infine diamo uno sguardo alle presenze allo stadio: ad assistere alla sfida tra Atalanta-Milan erano presenti oltre 18.000 spettatori.
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DICHIARAZIONI – Il commento del tecnico dell’Atalanta, Edy Reja, dopo la sconfitta interna contro il Milan: “Abbiamo avuto un ottimo approccio alla gara, nella ripresa il Milan è stato superiore dal punto di vista fisico. Purtroppo le partite vengono decisi dagli episodi, abbiamo commesso qualche errore e mi dispiace. Futuro? Abbiamo un accordo scritto con l’Atalanta, in settimana parlerà con la società per programmare la prossima stagione. Con un paio di innesti di livello possiamo salvarci senza tutta questa sofferenza.”.
Ecco invece quanto dichiarato dal tecnico del Milan, Filippo Inzaghi: “ Abbiamo chiuso bene il campionato, dobbiamo ripartire da qui. La società sa benissimo che ha una solida base per il futuro, con qualche innesto importante potrà tornare ai livelli che le compete. Ancelotti? il miglior allenatore del mondo, la società mi aveva informato di questa trattativa. Vedremo, io ho ancora un contratto, sono pronto a continuare. Mi sento un allenatore da Milan, sono ambizioso e penso di poter allenare questa squadra. Mi piace molto questo lavoro, ringrazio i tifosi del Milan e dell’Atalanta per l’affetto che mi hanno dimostrato. Un allenatore non deve mai avere rimpianti, quando giochiamo da squadra è più facile ottenere risultati. Questo è un anno fondamentale per la mia crescita, ringrazierò sempre il Milan per l’opportunità che mi è stata data”.
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