Allo stadio nazionale del Cile di Santiago finisce 2 a 1 tra Brasile e Venezuela.Il primo tempo è totalmente di marca Verdeoro ed il vantaggio arriva subito al 9′, quando Robinho, schierato a sorpresa per sostituire lo squalificato Neymar, si guadagna e batte un corner dalla destra trovando a centro area il piattone al volo di Thiago Silva, pressato malamente da Tunez. Sempre l’ex madridista ha un’opportunità al 16′ con un tiro di controbalzo di poco alto sopra la traversa e non sono da meno Willian e Miranda al 39′. La squadra di Sanvicente riesce a calciare largo solo al 19′ con Vargas e poi Cichero impensierisce Jefferson con un tiro-cross a sfiorare la porta di Jefferson. La ripresa sembra continuare con lo stesso copione grazie a Coutinho al 46′ e al colpo di testa di Thiago Silva al 49′ fino al raddoppio di Firmino al 52′, ispirato dalla grande giocata di Willian a saltare Rosales. Al 56′, capitan Arango produce la chance maggiore su calcio di punizione per i suoi che corrono brividi su brividi fino all’84’ quando il subentrato Fedor Miku ribadisce in rete la punizione calciata sul palo proprio da Arango. Il pareggio servirebbe al Venezuela per restare nella competizione ma sempre Miku sfiora soltanto la possibile palla della qualificazione al 93′ consentendo così al Brasile di vincere ed ottenere il primo posto nel gruppo C.
Il Brasile gioca bene e gestisce ma nel finale il Venezuela riapre e tiene viva la partita. Una buona prestazione con la pecca del goal negli ultimi minuti, subito per una disattenzione. Riesce a far male solo quando l’avversario toglie il piede dall’accelleratore ed è ormai troppo tardi. Dirige in maniera complessivamente corretta.
Primo tempo: Allo stadio nazionale del Cile di Santiago la prima frazione di gioco tra Brasile e Venezuela termina sull’1 a 0. La Seleçao parte meglio dell’avversario, in affanno nell’uscire dalla propria metà campo, e passa in vantaggio già al 9′ grazie all’ottimo Robinho che, conquistato e battuto un corner dalla destra, trova a centro area il piattone volante di Thiago Silva, marcato in malo modo dal centrale Venezuelano Tunez. Sempre l’ex madridista si rende pericoloso al 16′ con un gran tiro di controbalzo da fuori area e terminato di poco alto sopra la traversa, conclusione questa ben più precisa dell’unica, con il tiro-cross di Cichero al 42′, per gli uomini di Sanvicente con Vargas al 19′. Da sottolineare anche i tentativi di Filipe Luis al 24′ e di Willian e Miranda al 39′, a dimostrazione di come il Brasile sia stato padrone di questo primo tempo.
Ottiene il massimo col minino sforzo. Preciso e furbo nel realizzare il goal, chiude tutto col compagno Miranda in difesa. Si fa vedere solo una volta con un inserimento fuori misura. Fatica a costruire una manovra prolungata. Bravo a non concedere nulla a Firmino. Malissimo in marcatura a gioco fermo su Thiago Silva.
Infonde fiducia e sicurezza con almeno tre buoni interventi. Non si fa saltare e ravviva la manovra offensiva sprecando parecchio nell’ultima parte. La fascia da capitano lo carica e gioca una partita eccezionale.Bravo nell’inserimento che apre le marcature ed in generale nell’arco dei novanta minuti ma è lui a perdersi Miku sul goal venezuelano. Puntuale in quasi tutti gli interventi difensivi.Lavora nel mezzo con Elias per far partire la manovra.Preciso sia in impostazione che in fase di recupero a conquistarsi punizioni.Forse il migliore del match, non sbaglia praticamente una giocata e l’assist per il goal di Firmino che vale la vittoria è delizioso. Si nasconde troppo in mezzo al triangolo formato da Willian, Robinho e Firmino costringendosi a una partita sotto tono nonostante la grande occasione concessagli dalla squalifica di Neymar.Sprona la squadra nel primo tempo da vero leader in mancanza del loro dieci ed infatti confeziona l’assist per la rete che apre le marcature. Tocca un solo pallone davvero buono e lo capitalizza facendosi trovare al posto giusto al momento giusto sul cross di Willian per il goal del 2 a 0. Inserito per rinfoltire la barriera davanti alla difesa, sfiora la rete con una bella rovesciata potente ma centrale all’81’. Non riesce ad aiutare la squadra. Viene buttato nella mischia nella speranza di conservare il doppio vantaggio.
All. DUNGA 6,5 La squadra fa quello che deve sin dal primo minuto e lo ripaga a dovere. Forse un po’ troppo difensivista nei cambi piuttosto che nel catechizzare i presenti in campo.
Subisce due reti per demeriti di un suo centrale. Volenteroso ma poco preciso. Non disputa affatto una brutta partita nell’insieme anche se è il protagonista in negativo viste le pessime marcature che adotta su Thiago Silva e Firmino in occasione dei goal brasiliani. Regge bene il confronto quando qualcuno transita dalle sue parti. Produce un solo tiro-cross pericoloso nella sua unica proiezione offensiva. Il capitano del Venezuela è probabilmente quello che si meritava di meno l’eliminazione date l’opportunità costruita al 56′ e la punizione che propizia il goal all’84’. Gioca male nel mezzo e riceve un giallo prima che il mister lo cambi all’intervallo.Prova a tenere la squadra in partita con i suoi buoni ripiegamenti. Mai in partita, la sua presenza è impalpabile.Fa quello che può contro due colossi come Miranda e Thiago Silva e non riceve palloni giocabili. Anche se con un tiro molto largo, è il primo a calciare verso la porta. Ammonito, non rientra per il secondo tempo.
Entra con determinazione e cerca la via della porta.Costruisce il cross che avrebbe potuto portare al pareggio. Realizza il goal che ridà speranza alla Vinotinto e al 93′ manca di pochissimo la rete che poteva qualificarli.
All. SANVICENTE 5 La squadra fatica visibilmente sin dagli istanti iniziali e le due sostituzioni decise all’intervallo aiutano poco l’andamento del match, cambiato solo nel finale quando il Brasile necessitava di rifiatare.
(Alessandro Rinoldi)