Italia-Inghilterra è la terza e ultima giornata del girone B eliminatorio degli azzurri agli Europei Under 21. Dopo il pareggio per 0-0 col Portogallo, la classifica vede la formazione lusitana prima con 4 punti, Inghilterra e Svezia a quota 3, Italia ultima con 1. Servirà quindi un successo nell’incontro che la squadra del c.t. Di Biagio affronterà mercoledì alle ore 20,45 a Olomouc, con la speranza che il risultato di Portogallo-Svezia ci sia favorevole. Non sarà semplice quindi per i nostri ragazzi, che finora non hanno convinto dimostrando di fare molta fatica a segnare, cosa che non dovremo ripetere contro l’Inghilterra domani sera in un match decisivo per entrambe le squadre. Per presentare Italia-Inghilterra abbiamo sentito Alberto Malusci, vincitore dell’Europeo 1992. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Italia-Inghilterra: serve solo la vittoria… Sì, purtroppo non ci saranno altri risultati per passare il turno. Solo un successo ci potrà rimettere in corsa per la qualificazione.
Si aspettava un bilancio così deludente degli azzurri finora? Quando si gioca a livello internazionale ci si può aspettare di tutto. Il problema è che non si fanno giocare i nostri giovani nei club, così non acquisiscono quel minutaggio fondamentale per fare esperienza. Non voglio togliere niente ai nostri giovani, però è un fatto che magari da noi giocano di più in serie B, non hanno l’esperienza internazionale ad esempio portoghesi, spesso titolari fissi nella loro serie A.
Col Portogallo però abbiamo giocato bene, ma abbiamo come al solito fatto fatica a segnare: come mai? La nostra Nazionale ha dei limiti nella fase offensiva e li ha pagati.
Cosa dovremo fare per battere l’Inghilterra? Dovremo interpretare la partita in termini più offensivi. Attaccare di più pur evitando di esporci ai contropiedi della squadra britannica. Magari Bernardeschi potrebbe dare un po’ di fantasia alla squadra, è un giocatore che sa saltare l’uomo.
Cosa teme maggiormente dei nostri avversari? Loro corrono tanto, hanno molto dinamismo e quindi bisognerà essergli superiori in questo senso.
Pensa che potremo batterli e qualificarci? Credo che l’Italia avrà voglia di ribaltare i primi due risultati negativi e vincere per arrivare anche alla qualificazione.
Come vede l’altro incontro del girone, Portogallo-Svezia? Il Portogallo finora si è dimostrato un’ottima squadra e gli potrebbe bastare anche il pareggio. Dipenderà da come vorrà giocare quest’incontro.
Pensa che Di Biagio potrebbe saltare in caso di eliminazione dell’Italia? Un allenatore va giudicato sui risultati anche se Di Biagio ha lavorato bene. Dipende poi anche da quello che ha costruito in questi due anni. Per quanto riguarda me è un amico e gli auguro tutto il bene possibile.
Qual è il segreto di quell’Italia straordinaria del 1992 di cui anche lei fece parte? Un grande gruppo, giocatori molto validi come Peruzzi, Antonioli, Albertini, Corini, Melli, Buso e Muzzi, tanto per citarne solo alcuni, un allenatore eccezionale come Cesare Maldini. (Franco Vittadini)