La notizia è clamorosa e viene riportata da Tuttomercatoweb.com riprendendola dall’Equipe: il fair play finanziario è stato sospeso. Misura che come sappiamo è stata voluta da Michel Platini e dunque dalla per punire le squadre che riportino deficit di bilancio, il fair play finanziario ha già colpito società come e Manchester City; ma oggi il Tribunal de Première Istance di Bruxelles ha accolto in maniera parziale il ricorso che ha presentato lavvocato Dupont, il cui nome è legato allapprovazione della legge Bosman (quella che ha cambiato il mondo del calcio introducendo il concetto di parametro zero). Di fatto, cosa succederà? Semplice: il Tribunale deve ora giudicare riguardo leventuale abolizione del fair play finanziario, e nel frattempo ha ordinato alla UEFA di sospendere immediatamente i provvedimenti. Più denl dettaglio, cosa è successo? Che il Tribunale ha stabilito che il deficit limite, che la UEFA aveva imposto in 30 milioni di euro, non possa essere inferiore ai 45 che erano già il tetto precedente. La cosa ovviamente cambia tutto: dovesse essere confermata la decisione in secondo grado (ovviamente la Federazione europea ha annunciato ricorso), non ci sarebbero più limitazioni alle spese folli come accadeva fino a pochi anni fa e, per esempio, l’Inter non avrebbe avuto dovuto programmare un piano di pagamento per Geoffrey Kondogbia che arriverà a costare, tenuto conto di tutte le voci, circa 15 milioni nei prossimi 5 anni. Anzi: adesso i nerazzurri – per fare un esempio – potrebbero anche permettersi l’acquisto di un altro pezzo da novanta, senza preoccuparsi minimamente di una sanzione che le era già pervenuta. La UEFA ha ribattuto con la richiesta di non applicare la sospensione cautelativa, così da non portare allannullamento delle sanzioni già imposte. Si vedrà dunque quello che succederà, certo è che se alla fine il fair play finanziario dovesse essere abolito sarebbe una svolta per il calcio europeo che si era ormai abituato allidea di una sanzione che limitasse le spese folli in sede di calciomercato.