Anche lex numero uno della Federcalcio italiana, Giancarlo Abete, ha detto la sua sullo scandalo che ha colpito la Fifa nelle scorse ore, culminato con le dimissioni di Sepp Blatter a pochi giorni dalla rielezione come presidente. Presente oggi a Coverciano, al museo del calcio, per partecipare ad un convegno organizzato dall’Ordine dei commercialisti, il vicepresidente dellUefa ha commentato la vicenda così: «Nessuno si aspettava le dimissioni di Blatter le parole riportate dallagenzia di stampa Ansa – da questa situazione esce vittoriosa la posizione della Uefa e della sua linea politica adottata in questi mesi, ed esce vincente anche la posizione della Federcalcio italiana che ha seguito un percorso lineare.
Rischia di allargarsi a macchia dolio lo scandalo che ha colpito negli scorsi giorni la Fifa, e cha ha portato allarreso da parte dellFBI di 7 alti funzionari, nonché alle dimissioni del fresco presidente Sepp Blatter. Questultimo, come racconta il portale Goal.com, sarebbe finito nel registro degli indagati del Federal Bureau of Investigation, e di conseguenza cè il forte rischio che anche lex numero uno della Federazione sia invischiato nel giro di tangenti e corruzione riguardanti i Mondiali in Sud Africa del 2010 e Brasile 2014, ma anche quelli che si giocheranno nel 2018 e 2022 rispettivamente in Russia e in Qatar. Blatter, in quanto presidente della Fifa allepoca dei due precedenti mondiali, non poteva non sapere della famosa tangente del 2008 da 10 milioni di dollari destinata a Warner per assegnare il torneo al Sud Africa.