Il risultato che non ti aspetti: Stan Wawrinka ha vinto il Roland Garros 2015 battendo in una finale stupenda il numero 1 del mondo, Novak Djokovic, con il risultato di . E stato un match incredibile, nel quale Wawrinka ha fatto meglio in ogni voce statistica: gli ace (9 contro 6), la percentuale di prime in campo (67% contro 65%), i punti con la prima (76% contro 63%), i punti vinti a rete (il 70% contro il 58% di Djokovic). Nole, che ha perso a Parigi la terza finale sulle tre giocate, e che quindi deve rinunciare al Grande Slam di carriera e a quello stagionale, è stato migliore solo nei punti con la seconda: ne ha ottenuti 24 su 45 per un 53% che supera il 50% di Wawrinka.
Non è bastato, soprattutto perchè Wawrinka ha avuto la bellezza di 60 vincenti, esattamente il doppio di quelli di Djokovic: dunque annullato anche il computo degli errori gratuiti, che Nole non è riuscito a limitare (41, contro i 45 di Wawrinka). Numeri a parte, il match si è giocato sul filo dellequilibrio come spesso è accaduto a questi due giocatori: sarebbe potuto finire al quinto set perchè Djokovic, sotto 2-1, ha trovato la forza di inerpicarsi sul 3-0. Ed è stato qui che Wawrinka ha vinto il Roland Garros: invece di dare il set per chiuso e risparmiare energie vitali per il quinto, lo svizzero ha ribattuto colpo su colpo e ha rimontato fino al 3-3. Ancora una volta Djokovic – più nervoso del solito – ha avuto tre palle per il 5-3 e per rimettere tutto in discussione, ancora una volta Wawrinka ha rimediato ed è stato lui, subito dopo, a cogliere il momento e salire sul 5-4 e servizio. Quando Stan ha annullato una palla per il 5-5, dopo che a sua volta aveva sprecato un match point, si è capito che Djokovic non ne aveva più; un rovescio lungolinea dello svizzero ha chiuso i conti. Per Wawrinka è il secondo Slam della carriera, dopo gli Australian Open 2014; per Djokovic si resta a quota 8, e adesso è di nuovo in parità il conto delle finali Slam vinte e perse. Per il serbo comunque una lunga e fantastica ovazione da parte di tutto il Philippe Chatrier; un applauso e un tributo che gli hanno fatto venire le lacrime agli occhi, un epilogo amaro per un campione che sembrava destinato a dominare qualunque torneo giocasse e che ora invece deve accettare che, almeno sulla terra rossa, anche senza Nadal ci sia qualcuno in grado di batterlo. Resta, e resterà sempre, il grande interrogativo: come sarebbe andata se Djokovic avesse avuto un intero giorno di riposo? Sabato infatti il serbo era stato costretto a riprendere la semifinale contro Murray, interrotta sul 3-3 nel quarto set; lo scozzese laveva costretto al quinto set, che probabilmente ha pesato sul fisico del serbo. Queste però sono illazioni, magari concrete e probabili ma che rimangono nel campo delle ipotesi: il vincitore del Roland Garros 2015 è Stan Wawrinka – premiato da un applauditissimo Guga Kuerten, campione qui per tre volte. Tanto basta. (Claudio Franceschini)