Rispolveriamo un Oscar che nel mondo del cinema ha avuto vita brevissima, giusto un anno (il 1929), per raccogliere in un solo ricordo scritto alcune frasi che hanno caratterizzato lo snodarsi dell’ultima Serie A. Finanche al prossimo campionato, come vediamo subito.
, al grido di ‘se me porti su il Carpi‘ e poi ‘fra tre anni ci abbiamo Latina, Frosinone‘. Et voilà: una profezia che nemmeno J.K.Rowling avrebbe saputo disegnare per il suo Harry Potter. La gente s’indigna ma la realtà è che il presidente ci ha preso in pieno: Carpi e Frosinone in Serie A in barba ai diritti televisivi, ed altro derby del Lazio in vista. A questo punto esultino i tifosi del Latina: l’anno prossimo può essere quello buono
Con ‘Quest’anno vinceremo lo scudetto, io sono sicuro di questo‘. Forse la frase sbagliata, forse nel momento giusto, sicuramente nel posto sbagliato. Fin dal primo giorno nella Capitale Rudi Garcia ha saputo sorprendere pubblico e critica con affermazioni intelligenti, in un italiano sorprendente. Non è mai sembrato uno ‘sborone’ come si suol dire, ma anzi un personaggio equilibrato ed acuto al tempo stesso. Che l’abbia pronunciata per caricare l’ambiente o perché ci credeva davvero, la didascalia incriminata aveva -per quanto esagerata- un senso e molto chiaro. Sarebbe a dire: abbiamo perso di poco (3-2) e senza meritarlo troppo contro la Juventus dei tre scudetti di fila, continuando su questa strada possiamo arrivare anche più in alto di quanto crediamo. D’altra parte lanciarsi in proclami trionfalistici ad ottobre non ha mai aiutato nessuno, e soprattutto una frase del genere per i media di Roma è come un panno rosso davanti a una mandria di tori.
Walter Mazzarri e il suo ‘Poi ha cominciato anche a piovere‘ di Giuliacciana memoria. Il 9 novembre 2014, al termine del pareggio casalingo contro l’Hellas Verona (seguito alla sconfitta di Parma, particolare non trascurabile), l’ex allenatore dell’Inter si è lasciato scappare una considerazione meteorologica tra le spiegazioni del passo falso. Non l’avesse mai fatto: il malefico web è letteralmente esploso inondando (verbo non casuale) blog e social network d’ironia anti-mazzarriana. Al resto ha pensato Erick Thohir procedendo al primo esonero della sua presidenza. Ora che il campionato è finito e l’Inter ha concluso ottava sono in molti ad immaginarsi le ghignate di Mazzarri dal divano di casa: sia per la squadra che per il mister ci auguriamo che, per dirla sempre con parole sue, ‘il meglio debba ancora venire’.
Le confessioni di Filippo Inzaghi: ‘Vorrei che la stagione non finisse mai‘. Questo al termine di Sassuolo-Milan 3-2, dodicesima delle dodici sconfitte rossonere nell’ultimo campionato. Eppure Pippo ci ha sempre provato: ha insistito su una proposta tattica definita, il 4-3-3 alla Menez; il presidente lo ha apertamente sconfessato ma lui non ha fatto una piega; dulcis in fundo, la società è arrivata ad ufficializzare l’indisponibilità di Ancelotti senza nemmeno esonerare prima lui. Pippo ne avrà combinate ma qualcosa ha anche subito quest’anno, compreso lo sciopero dei suoi tifosi ed anche qualche infortunio di troppo. Dai, meno male che è finita.
Rafael Benitez con ‘Ci può stare‘, ovvero una rilettura partenopea del ‘Porqué?’ di Mourinho. Dopo Napoli-Juventus 1-3 dell’11 gennaio l’allenatore spagnolo ha deciso di annegare la frustrazione in un’ironia stizzita che francamente, è sembrata non appartenergli. Del resto l’ha spiegato anche il suo ex presidente, Aurelio De Laurentiis, nella recente conferenza stampa di commiato: ‘Rafa non ha mai rotto i c a nessuno, me compreso, anche quando poteva’. Meglio: ci ha provato, ma sembra troppo buono per riuscirci.
12 aprile, Milan-Sampdoria 1-1, il commento di Massimo Ferrero nel dopo gara di Mediaset Premium: ‘Mikaela (Calcagno) batte la D’Amico 1-0!‘. Finalmente un’analisi scevra di polemiche e fondata solo su argomenti squisitamente tecnici, altro che i dibattiti da bar di cui si nutrono talk-show e programmi specializzati. Certo si può discutere sul verdetto, ma fossero tutti così i post-partita Scherzi a parte faremmo bene a non sottovalutare l’avvento di Ferrero nel calcio italiano: i toni pittoreschi sottendono un’ambizione spontanea e difficile da limitare, che potrà far bene alla Sampdoria e forse non solo.
Giampietro Manenti: ‘I soldi ci sono‘. A Parma stanno ancora aspettando.
(Carlo Necchi)