Nella ripresa è il Sassuolo a fare la partita con gli azzurri che escono fuori solo a sprazzi. Tanti cambi con le due squadre che rivoluzionano i reparti offensivi. Di Francesco terminerà con Falcinelli, Politano e Sansone mentre Sarri con Callejon, El Kaddouri e Gabbiadini. Nei minuti finale segna la rete della vittoria Sansone servito dentro da Falcinelli;
Gara bella e vissuta ad alto ritmo, davvero tante occasioni da gol non ci si annoia stasera;
Il Sassuolo dimostra carattere, andando sotto dopo tre minuti reagisce e vince negli ultimi minuti giocando una gara ad alto ritmo, veloce e molto tecnica. Ottimo risultato.
Non viene sfruttato il gol dopo tre minuti, perchè dopo la rete gli azzurri spariscono dal campo venendo fuori solo a sprazzi con le giocate dei singoli. Ci vorrà pazienza, ma già oggi si sperava di assistere a uno spettacolo migliore.
Gara gestita bene e con decisioni delicate prese nella maniera corretta. Bravo a non concedere i rigori a Hamsik e Sansone anche se il giallo al secondo poteva essere risparmiato.
Pronti via il Napoli passa in vantaggio, Gonzalo Higuain (5.5) calcia forte ma il suo tiro viene respinto da Paolo Cannavaro (6). Su questo si avventa Hamsik (6.5) che la mette alle spalle di Consigli (6.5). Da quel momento in poi è più Sassuolo che Napoli, con la squadra di Sarri che si trova in difficoltà contro l’eclettismo di Floro Flores (6.5), Berardi (7) e Defrel (6.5). Il secondo serve il primo dentro per il gol del pari, ma è poi il terzo a trovare la serranda chiusa da Pepe Reina (7.5). Si va all’intervallo sul risultato di uno pari; – Partita piena di occasioni, divertente e giocata da entrambe le squadre ad altissimo ritmo. Ci si diverte nel primo tempo al Mapei Stadium; – Nonostante il gol preso a freddo dopo tre minuti la squadra di Di Francesco non si disunisce, anzi gioca un calcio propositivo rapido e intelligente. Arriva il pareggio e forse si sarebbe meritato qualcosa di più; – Straordinario, si muove su tutto il fronte d’attacco mettendo in costante apprensione la difesa avversaria. Il pallone che serve dentro a Floro Flores per il gol del pareggio è da campione vero; – Verrebbe da dire il solito Napoli, oggi però fino a questo momento troppe cose non hanno funzionato. La linea difensiva balla e rimane in piedi grazie a Reina. A centrocampo pare esserci poca personalità e davanti Higuain e Mertens non sono mai pericolosi. Ci vorrà del tempo per assimilare la lezione di Sarri; – Letteralmente straordinario. Quando la difesa balla ci pensa lui con due interventi da vero campione. Il primo a dire di no a Defrel che si era infilato, una parata d’istinto a terra. Il secondo d’istinto su un tiro sempre del francese a botta sicura. Prestazione eccezionale; – Nella difesa azzurra non ce n’è uno che si salva stasera. Hysaj mette in difficoltà la linea con errori in uscita, al centro Chiriches e Albiol non danno sicurezza e a destra Maggio soffre la velocità degli avversari. Il trio Berardi-Floro Flores-Defrel mette i brividi; VOTO (Doveri) 6.5 – Inizia con una decisione giusta quando Hamsik gli chiede il rigore, lui fa proseguire. Gestisce la partita bene, fischiando quando deve, buona prima frazione.
Consigli 6.5: attento, non sbaglia niente. Sul gol non ha colpe. Ha grande carisma e dimostra di essere uno dei più affidabili nel suo ruolo della Serie A;
Vrsaljko 7: sulla corsia destra è sempre puntuale e preciso sia quando deve coprire che quando deve offendere. Agisce come un attaccante aggiunto quando si propone davanti e crossa sempre con grande qualità;
Cannavaro 6.5: pronti via da un rimpallo col suo corpo arriva il gol dell’uno a zero del Napoli. Per il resto della gara però è sempre preciso e puntuale;
Acerbi 6.5: gioca una partita ad alto ritmo, senza riuscire mai a far muovere Gonzalo Higuain e compagni;
Peluso 6: partita onesta sulla corsia sinistra dove gioca con ritmo e grande temperamento;
Missiroli 6.5: giocatore di una grande duttilità, si muove rapidamente giocando da interno e ogni sua giocata non è mai banale. Molto intelligente quando gioca rapidamente la palla per gli esterni d’attacco;
Magnanelli 7.5: regista dalle spiccate doti di lettura nel corso della partita. Giocatore intelligente e molto sottovalutato è la vera mente di questa squadra;
Duncan 7: una delle sorprese, Di Francesco lo manda subito titolare e lui gli regala una prestazione tutta qualità e grande voglia;
Berardi 7: primo tempo straordinario, si muove con rapidità e verticalizza sempre. L’assist per il gol di Floro Flores è davvero geniale. Veramente eclettico mette in seria difficoltà la difesa avversaria; (62′ Politano 6.5): entra e riesce a dare grande equilibrio alla squadra, veloce e intelligente gioca un’ottima partita;
Defrel 6.5: gioca rapido sulla corsia, ma è bravo anche a cambiarsi di ruolo con i suoi due colleghi di reparto. Due volte gli dice di no Reina, ma è bravo il portiere a prendere le sue conclusioni precise e potenti. Nella ripresa cala ed esce a nove minuti dalla fine; (81′ Falcinelli sv)
Floro Flores 6.5: segna un gol bello e più difficile di quanto si possa pensare. Si muove rapidamente ed è un pericolo costante per gli avversari. Lotta per una maglia da titolare e di sicuro la prestazione di oggi giova a suo favore; (73′ Sansone 6.5): entra e segna il gol della vittoria, cosa chiedere di più?
All.Di Francesco 8: decide la gara con le sue mosse, quell oche fa nel finale è un vero e proprio capolavoro.
Reina 7: decisivo nel primo tempo quando blinda la porta in faccia a Defrel, sui gol però non può nulla;
Maggio 5: giocatore di grande corsa, oggi però non riesce a muoversi bene insieme ai suoi compagni di reparto. Gara negativa;
Albiol 4.5: in mezzo spesso soffre la grande qualità dell’avversario, non riesce a tenere alta la tensione e non è attento quando l’azione prende il sopravvento;
Chiriches 4.5: lascia molto a desiderare la sua prova al centro della difesa, sempre in ritardo nei confronti di avversari molto più rapidi di lui;
Hysaj 4: debutto in azzurro da dimenticare per l’albanese che non mostra la sicurezza e la qualità paventata un anno fa a Empoli. E’ leggero negli interventi, non tiene il reparto e perde spesso la posizione;
David López 5: in mezzo al campo manca della solita fisicità, gara sotto tono e con poca personalità;
Valdifiori 6: da solo può poco, ma con le sue geometrie prova a mandare sempre dentro gli attaccanti;
Hamšík 6: segna pronti via, poi però non riesce a decollare anche se già si vedono i passi avanti rispetto l’anno passato tornando nel suo ruolo naturale;
Insigne 5: non riesce a incidere dietro le punte, ruolo che Sarri gli torna a far fare dopo molte stagioni da esterno d’attacco. Non riesce a trovare le giocate per servire le punte e risulta un po’ fuori dal contesto di gioco; (73′ El Kaddouri sv)
Higuaín 5: pronti via calcia e prende in pieno Cannavaro, propiziando il gol di Hamsik. Poi però si eclissa e non si vede più, apatico e poco rifornito esce dopo un’ora di gioco tra i fischi del pubblico; (62′ Gabbiadini 6): il migliore dell’attacco azzurro, anche se dovrebbe avere la possibilità di giocare con continuità;
Mertens 5: si fa notare solo per un bel calcio di punizione a giro che esce all’inizio della ripresa. Per il resto conferma i dubbi che molti avevano nel vederlo titolare come seconda punta dato che esprime il meglio di sé quando parte largo in un tridente. Esce a dieci dalla fine; (79′ Callejon sv)
All.Sarri 5: c’è molto da lavorare, questo era chiaro. Ci si aspettava però più idee davanti e magari anche maggiore organizzazione dietro. Stasera ha funzionato davvero poco.