Una seconda giornata scoppiettante per la Serie A di calcio, caratterizzata da molte sorprese e da qualche conferma, più o meno attesa. La giornata è iniziata sabato nel pomeriggio, con la gara tra Bologna e Sassuolo, che ha visto i padroni di casa presentare una formazione estremamente rinunciataria, con Destro unica punta. Una scelta tale da influire subito sulla manovra dei felsinei, mai realmente pericolosi, mentre il Sassuolo ha mostrato una maggiore organizzazione. La gara è stata abbastanza noiosa, accendendosi solo nel finale, quando il contropiede degli uomini di Eusebio Di Francesco è risultato letale, portando in rete Floro Flores. Per Delio Rossi ci sarà molto da lavorare nel corso della sosta, per cercare di dare un volto più definito alla sua squadra. In serata, il Milan ha invece regolato un ottimo Empoli per 2-1, in una gara estremamente sofferta. I rossoneri sono passati in vantaggio con Bacca, lesto ad infilarsi in un varco e a battere Skorupski in uscita disperata. Il vantaggio è però stato neutralizzato dall’ottimo Saponara, che non ha mancato l’occasione di farsi rimpiangere dai tifosi della squadra in cui è cresciuto. Da questo momento è stato proprio l’Empoli a giocare meglio, con il suo gioco rapido ed estremamente organizzato. Il Milan ha però colpito quando mancavano una decina di minuti al termine, con una rete di Luiz Adriano, pronto a spedire nella porta toscana un corner proveniente dalla sinistra.
Nel pomeriggio della domenica è poi arrivato il big match dell’Olimpico tra Roma e Juventus. Una gara che si è trasformata rapidamente in un monologo dei giallorossi, che già al secondo minuto si sono visti negare un clamoroso rigore per un fallo di Mandzukic su Florenzi. Molte le occasioni per la Roma già nella prima frazione, tra cui un palo clamoroso di Pjanic. E’ stato lo stesso interno bosniaco a siglare la rete del vantaggio, su una deliziosa punizione dal limite dell’area, poco prima della metà della ripresa. L’espulsione di Evra è poi stata il prologo al raddoppio, siglato di testa da Dzeko, che ha reso inutile la rete nel finale di Dybala, anche per merito di una parata di Szczesny che ha letteralmente tolto dall’incrocio dei pali la palla del possibile pareggio.
Le partite della sera hanno fornito una clamorosa sorpresa a Verona, ove il Chievo ha letteralmente disintegrato la Lazio, con un 4-0 che non ammette recriminazioni. Grandi protagonisti Meggiorini, una rete e un assist, e Paloschi, autore di una doppietta. Un risultato che poteva essere ancora più largo e che fa squillare il campanello d’allarme in casa Lazio, dopo la precoce eliminazione dalla Champions League. Altra sorpresa, stavolta parziale, è poi arrivata dal San Paolo di Napoli, ove la squadra campana è stata bloccata sul 2-2 dalla Sampdoria. La partita era iniziata bene per gli uomini di Sarri, con Higuain capace di siglare una pregevole doppietta che sembrava ormai aver chiuso la gara. A metà del secondo tempo, però, un inspiegabile corto circuito collettivo ha consentito a Eder di pareggiare, lasciando il Napoli ad un solo punto in due gare. Si è invece confermata l’Inter, uscita coi tre punti da Modena, contro il Carpi, in una gara risolta ancora una volta nel finale da Jovetic. Una partita non proprio brillante per i meneghini, spesso in difficoltà davanti alla rapidità dei padroni di casa, capaci di pareggiare ad una decina di minuti dalla fine con il nuovo entrato Di Guadio, prima di soccombere al rigore finale del montenegrino. Vittoria in rimonta invece per il Torino, di fronte alla Fiorentina, che non è riuscita a difendere la rete iniziale di Marcos. Per i granata a segno Moretti, Quagliarella e Baselli, in una ripresa che ha visto i viola cedere di schianto. A punteggio pieno anche il sorprendente Palermo di Iachini, capace di andare a violare il campo di Udine grazie ad una rete di Rigoni propiziata da uno straordinario assolo di Vazquez. L’assedio dei friulani non ha poi sortito effetti, anche grazie all’ottima serata di Sorrentino e ad una certa imprecisione degli avanti locali. Netto 2-0 per l’Atalanta contro il Frosinone, grazie alle reti di Stendardo e Gomez a coronamento di una gara in cui gli ospiti hanno palesato limiti tecnici abbastanza evidenti. Infine la vittoria del Genoa sul Verona, anche in questo caso un 2-0 arrivato grazie alle segnature di Pavoletti e Gakpè, che hanno chiuso la pratica nella ripresa.
La classifica vede in testa l’Inter, il Torino, il Sassuolo, il Chievo e il Palermo, un quintetto del tutto inedito, che guida su Sampdoria e Roma. La sorpresa maggiore è però quella della Juventus, malinconicamente in fondo alla classifica, senza alcun punto. Un inizio terrificante per la Vecchia Signora, che in pochi avrebbero immaginato, anche alla luce dei tanti soldi spesi nel corso della campagna acquisti.
Atalanta-Frosinone 2-0
Bologna-Sassuolo 0-1
Carpi-Inter 1-2
Chievo-Lazio 4-0
Genoa-Verona 2-0
Milan-Empoli 2-1
Napoli-Sampdoria 2-2
Roma-Juventus 2-1
Torino-Fiorentina 3-1
Udinese-Palermo 0-1
Chievo, Torino, Inter, Sassuolo, Palermo 6
Sampdoria, Roma 4
Atalanta, Genoa, Fiorentina, Udinese, Milan, Lazio 3
Nappoli, Verona 1
Bologna, Juventus, Empoli, Frosinone, Carpi 0
Domenica 13 settembre
Empoli-Napoli
Fiorentina-Genoa
Frosinone-Roma
Inter-Milan
Juventus-Chievo
Lazio-Udinese
Palermo-Carpi
Sampdoria-Bologna
Sassuolo-Atalanta
Verona-Torino
(anticipi e posticipi ancora da definire)