A pochi chilometri dall’arrivo si accende la bagarre nella gara in linea professionisti dei Mondiali di ciclismo su strada 2015 di Richmond. Il gruppo dei migliori è composto da un numero ridotto di corridori, a causa dell’andatura elevatissima degli ultimi chilometri. In posizione di vantaggio il Belgio, che può schierare nel gruppetto di testa, Philippe Gilbert e Greg Van Avermaet. Tentano l’allungo il russo Viacheslav Kuznetsov, l’olandese Tom Dumoulin (in gran forma dopo la Vuelta) e il portoghese Rui Alberto Faria Costa ma il loro attacco viene bloccato dal plotone. Provano a scattare Van Avermaet e lo slovacco Peter Sagan, raggiunti da Pavel Brutt e da Nelson Oliveira ma il loro tentativo dura pochi metri. A 10 km dall’arrivo riparte Kanstantsin Siutsou, seguito dallo statunitense Tyler Farrar, ma il gruppo non concede spazio e tiene la coppia a distanza ravvicinata. A 6 km dall’arrivo i fuggitivi vengono raggiunti e il gruppo, nuovamente compatto e composto da una trentina di corridori, affronta l’ultimo giro. A 4 km dall’arrivo scattano il ceco Zdenek Stybar e il tedesco John Degenkolb ma il gruppo non molla: a 2,6 km Peter Sagan fa il vuoto sull’ultima ascesa impegnativa e aumenta il suo vantaggio in discesa. Al suo inseguimento si lanciano il norvegese Edvald Boasson Hagen e il belga Gilbert ma l’azione dello slovacco è decisiva: il corridore di Zilina giunge al traguardo con 3” di vantaggio sul gruppo, regolato dall’australiano Matthews, secondo, e dal lituano Ramunas Navardauskas, terzo. Quinto al traguardo Valverde, male gli italiani con Giacomo Nizzolo, primo all’arrivo, diciottesimo.
Continua la fuga di Phinney, Siutsou e Boivin nella gara in linea professionisti dei Mondiali di ciclismo su strada 2015 di Richmond. A 40 km dall’arrivo, quarto cambio bici per Vincenzo Nibali, vittima di problemi meccanici. In testa al gruppo si porta la Danimarca e il forcing permette al gruppo di raggiungere i fuggitivi, a 36 km dall’arrivo. Dopo pochi chilometri nuovo scatto e questa volta si scoprono alcuni dei possibili protagonisti: riesce a partire un gruppetto composto da 7 corridori, tra cui l’olandese Bauke Mollema, il belga Tom Boonen, il polacco Michal Kwiatkowski e l’italiano Elia Viviani. Il gruppetto riesce a guadagnare 30 secondi di vantaggio sul gruppo guidato da Germania e Australia, che non sono riuscite a piazzare uomini nella fuga. A 19 km dall’arrivo il gruppo, ridotto ormai a 30 unità, riesce a raggiungere i fuggitivi e si appresta a compiere gli ultimi giri, molto allungato.
Prosegue il tentativo del trio composto dall’americano Phinney, dal bielorusso Siutsou e dal canadese Boivin nella gara in linea professionisti dei Mondiali di ciclismo su strada 2015 di Richmond: a 52 km dall’arrivo aumenta decisamente il vantaggio dei fuggitivi sul gruppo, fino a 1’53”. A 50 km dall’arrivo, sull’ultimo strappo del circuito, tenta di andare via lo spagnolo Joaquim “Purito” Rodriguez, seguito da un gruppetto di venti corridori, tra cui gli azzurri Fabio Felline e Matteo Trentin. Il tentativo viene subito bloccato dall’azione del gruppetto, tirato da Olanda, Belgio e Germania, e l’azione congiunta delle tre squadre provoca un immediato riavvicinamento nei confronti dei fuggitivi, con il ritardo inferiore al minuto.
Il gruppo resta compatto solo per pochi chilometri nella gara in linea professionisti dei Mondiali di ciclismo su strada 2015 di Richmond: il plotone, favorito dal forcing di Belgio e Olanda, è riuscito a riprendere i fuggitivi ma dopo pochi chilometri altri 4 corridori sono riusciti ad avvantaggiarsi. A 78 km dall’arrivo Jarlinson Pantano Gomez (Colombia), Taylor Phinney (USA), Guillaume Boivin (Canada) e Kanstantin Siutsou (Bielorussia) riescono ad avvantaggiarsi sul gruppo e a guadagnare 20” nel giro di pochi chilometri. Nel gruppo principale tentativi di alcuni corridori, tra cui Daniele Bennati e Gatis Smukulis: il corridore lettone del Team Katusha riesce ad avvantaggiarsi di alcuni secondi ma la sua azione viene annullata dal Belgio, guidato da Sep Vanmarcke. Si rialza Pantano Gomez, in testa restano 3 corridori, con un vantaggio di 45” sul gruppo, a 58 km dall’arrivo. Caduta per Nacer Bouhanni, uno dei possibili protagonisti del finale, attardato di circa due minuti.
Si è finalmente ricompattato il gruppo dei corridori in questi Mondiali di ciclismo 2015 con la gara di professionisti in linea, di certo quella più attesa. Finiscono le speranze del gruppetto dei 5 fuggitivi che non avevano più benzina e con un gruppo alle dipendenze di Belgio, Spagna e Olanda che tirano ad una velocità altissima era davvero difficile resistere. Fasi confuse ma in cui si iniziano a vedere i primi strappi, specie nelle parti in salite del circuito di Richmond in Usa. Rassegna iridata che ora vede qualche azzurro attardato, sempre nel gruppo ma non nelle primissime posizioni, come Ulissi che deve assolutamente recuperare se non vuole perdere il treno. Mancano ora al traguardo circa 80 chilometri, con l’Italia che resta guardinga in attesa di un’azione propizia. Da segnalare purtroppo il ritiro per un taglio al ginocchio dopo scontro una transenna per Daniel Oss, l’azzurro sfortunato che è stato costretto al ritiro.
Emozioni un po’ al rilento in queste fasi di stallo nei Mondiali di ciclismo 2015 su strada con la gara in linea professionisti uomini che confina a tenere velati gli scatti e i movimenti dei big, con vari gregari che fanno il ritmo e che hanno portato quasi subito una fuga di un drappello di uomini. Pian piano perdono pezzi quelli in fuga, e da pochi minuti anche il serbo Stevic che dopo il primo strappo del circuito di Richmond si è staccato. La situazione ora, a 110 chilometri dal traguardo e a sette giri dal termine vede in fuga cinque ciclisti come King (Usa), Escobar (Colombia), Dunne (Irlanda) e Sergent (Nuova Zelanda), con il gruppo che è distante a 1 minuto e 23 secondi, grazie ai polacchi e agli olandesi che continuano a spingere per recuperare. Nessun azzurro ancora in evidenza, si stanno preservando come voleva il ct Davide Cassani, pronti però a scoprirsi verso la fine e a provare qualcosa.
Fasi convulse ai Mondiali di ciclismo 2015 a Richmond, nel circuito cittadino disegnato appositamente per questa rassegna iridata: la fuga dei corridori davanti rimane stagnante sul minuto circa, con il gruppo che dopo aver recuperato il grosso svantaggio ha un po’ rallentato, con l’Olanda che sta tirando il fiato, e sostanzialmente controlla da lontano i fuggitivi che ora non spaventano più di tanto. Negli ultimi metri si è staccato l’ucraino Khripta che non reggeva più il ritmo della testa della corsa e lentamente verrà ripreso anche dal gruppo. Ora mancano 8 giri al termine, ovvero circa 127 chilometri alla conclusione che assegnerà la medaglia d’oro per questi Mondiali 2015. I ciclisti nel groppone stanno studiando le strategie e al momento ancora nessuno ha voluto sbilanciarsi lasciando trasparire la propria tattica nazionale: a quando le novità
Mancano 9 giri al traguardo di questi Mondiali di ciclismo 2015, con la gara in linea dei professionisti che sta regalando attimi di spettacolo e mantenendo le attese in equilibrio come detto alla vigilia. Dura ancora la fuga di un drappello di ciclisti, sono in 8 in questo momento nei quali spiccano Escobar e Tvectov (gli altri sono King, Sergenti, Park, Dune, Khripta e Stevic). Ma il gruppo grazie al grande sforzo della nazionale dell’Olanda sta recuperando alla grande e ha ridotto lo svantaggio a solo 1 minuto e 10 secondi. Dopo una fase di stallo, il plotone alle spalle dei fuggitivi ha iniziato a mettere le marce alte e recuperando giro dopo giro sono arrivati ormai vicini: mancano nove tornate al termine di questo Circuito di Richmond, in Virginia (Usa). Su questi lunghi vialoni il gruppo rallenta un attimo anche perché non ha senso spremersi in pianura quando poi gli ultimi 5 chilometri sono molto tosti e quasi tutti in salita. Mancano al momento 140 chilometri al traguardo e tutto è ancora in bilico, con i big che ancora non vogliono scoprirsi.
Continua la fuga nella gara in linea professionisti dei Mondiali di ciclismo su strada 2015 di Richmond: i 7 fuggitivi sono stati raggiunti dal serbo Ivan Stevic, che faceva parte del gruppetto iniziale ma si era staccato a causa di problemi meccanici. A 210 km dal traguardo, il vantaggio del gruppetto dei fuggitivi (guidato dallo statunitense Benjamin King nei brevi tratti in pavè) si mantiene stabile, attorno ai 4 minuti. Nel plotone, continua a tirare l’Olanda, resta a guardare l’Italia, che sfrutta il lavoro delle altre squadre. Da segnalare i problemi meccanici occorsi all’olandese Robert Gesink e le cadute di Juan Carlos Rojas Villegas (Costa Rica), Jarlinson Pantano Gomez (Colombia) e Paul Mertens (Germania). Le condizioni meteorologiche restano buone ma nelle prossime ore sono attesi piogge e temporali sul circuito di Richmond.
La gara in linea professionisti dei Mondiali di ciclismo su strada 2015 di Richmond è stata caratterizzata, fino ad ora, dal tentativo di 7 corridori, a cui le squadre dei favoriti hanno concesso spazio. A 222 km dall’arrivo e 13 giri dall’arrivo, il vantaggio dei fuggitivi si aggira attorno ai 4 minuti. L’Olanda ha iniziato a tirare con decisione, con il duplice obiettivo di rendere dura la gara e di non permettere ai fuggitivi di avvantaggiarsi ulteriormente: il vantaggio, che aveva sfiorato i 6 minuti, continua a scendere. Nell’Italia Vincenzo Nibali pedala nelle prime posizioni, con l’obiettivo di evitare il coinvolgimento in cadute che potrebbero compromettere l’esito della gara.
Come facilmente prevedibile, la gara in linea professionisti dei Mondiali di ciclismo su strada 2015 di Richmond si caratterizza, sin dai primi chilometri, per i tentativi di fuga di corridori che non partono con i favori del pronostico. Si è composto un gruppetto composto da 8 corridori che, al termine del primo giro, ha alcuni secondi di vantaggio sul gruppone, guidato da Germania e Olanda. Il gruppo dei fuggitivi è composto da Serghei Tvetcov (Romania), Benjamin King (Stati Uniti), Carlos Eduardo Alzate Escobar (Colombia), Sung Baek Park (Corea del Sud), Andriy Khripta (Ucraina), Jesse Sergent (Australia), Ivan Stevic (Serbia) e Conor Dunne (Irlanda).
Ha preso il via alle ore 15 la gara più attesa dei Mondiali di ciclismo su strada 2015 di Richmond (Virginia, Stati Uniti), la gara in linea professionisti. I 191 corridori in gara hanno già percorso i 18 km pianeggianti prima dell’inizio del circuito di 16,2 km, da ripetere per 16 volte. L’esito della gara, di per se incerta, potrebbe essere condizionata pesantemente dalle condizioni meteorologiche e dalle cadute: sul circuito sono previsti condizioni meteo avverse, con possibili temporali e vento da moderato a forte. Sin dai primi metri, alcuni corridori stanno cercando di avvantaggiarsi ma al momento non si segnalano fughe. Grande attesa per la squadra italiana, in cui spicca la presenza di Vincenzo Nibali, che cercherà di riscattare una stagione deludente, ed Elia Viviani, che potrebbe dire la sua in caso di arrivo in volata.
Alle 15 ore italiane (le 9 del mattino sulla East Cost americana) inizierà la gara più attesa dei Mondiali di ciclismo su strada 2015 di Richmond, la gara in linea professionisti. Il percorso di Richmond è costituito da un circuito di 16,2 km da ripetere per ben 16 volte, per un chilometraggio complessivo di 259,2 km. Il circuito presenta alcuni brevi strappi ma dalla pendenza significativa e per questo motivo potrebbe favorire i ciclisti che tenteranno di “anticipare” la volata, che potrebbero tentare scatti negli ultimi giri e portare via un gruppetto. Sin dai primi chilometri potrebbe prendere via una fuga, promossa da corridori di nazionali che hanno poche chance di vittoria, con le squadre favorite che potrebbero concedere un po’ di visibilità ai fuggitivi.
Mancano ormai poche ore all’inizio della grande prova di questi Mondiali di ciclismo su strada 2015, con la sfida più attesa ovvero la gara in linea dei professionisti uomini con la maglia iridata che verrà assegnata dopo l’arrivo a Richmond, in Virginia (Usa). Proviamo ad inquadrare che tipo di gara potrebbe essere, con una domanda che prende tutti in queste ultimi minuti prima dell’inizio della gara iridata: sarà volata? Come di accade di norma, il groppone è diviso in due: chi prepara e vuole la volata e chi no, con alcune squadre nazionali che soffrono la mancanza di uomini di punta tra i velocisti. Non è il caso dell’Italia che con Elia Viviani può avere delle chanches anche con l’arrivo in volata: resta comunque possibile evitare la volata, come hanno dimostrato i giovani nella loro gara. Lì le squadre correvano al massimo con 6 elementi e non 9 come i professionisti, ma quello che risulta abbastanza chiaro è la pericolosità nel finale del percorso. Il gruppo infatti percorrerà i 5000 metri finali, quelli con i muri, in circa 7 minuti ed è proprio qui che si ritroveranno tutti in fila indiana: basta un nulla e l’incidente è dietro l’angolo e potrebbe crearsi qualche buco nel plotone in fila verso la volata. Dunque grandi incognite con lo spettacolo che dovrebbe guadagnare.
Oggi a Richmond (Virginia, Usa) i Mondiali di ciclismo su strada 2015 propongono l’appuntamento più atteso: la gara in linea dei professionisti che assegnerà la maglia iridata della categoria principale, quella che laurea il campione del Mondo assoluto. Gli appassionati certamente ormai conosceranno molto bene il percorso, che è lo stesso delle gare dei giorni scorsi anche se ovviamente per gli uomini aumenta il chilometraggio. La partenza è in programma alle ore 15.00 italiane (le 9.00 locali) e si dovranno affrontare 16 giri del circuito da 16,2 km, per un totale di 259,2 km. Il dislivello sarà di circa 100 metri al giro, cioè in totale 1600 metri. Insomma, non sarà un circuito particolarmente impegnativo, anche se le difficoltà sono tutte concentrate nella parte finale e questo certamente potrà favorire i colpi di mano negli ultimi giri. Infatti dopo circa 11 km pianeggianti il primo strappo sarà di soli 200 metri ma al 12% di pendenza e per di più in pavé quando mancheranno 5 km alla linea del traguardo; il secondo strappo sarà ai -3,5 km, sarà ancora più breve (soli 100 metri) ma toccherà una pendenza del e sarà anch’esso in pavé; infine ci sarà l’ultimo strappo, collocato proprio all’ultimo chilometro, 430 metri al 7-8% prima di entrare sul rettilineo d’arrivo di 600 metri in leggerissima salita. Il circuito è dunque per scattisti oppure per velocisti da classiche. Insomma, in primissimo piano fra i possibili favoriti ci sono il tedesco John Degenkolb, il norvegese Alexander Kristoff e lo slovacco Peter Sagan. Degenkolb ha vinto quest’anno Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix e di recente ha lanciato un segnale importante vincendo a Madrid l’ultima tappa della Vuelta; Kristoff quest’anno vanta addirittura 20 vittorie, con la perla del Giro delle Fiandre e di recente l’importante vittoria al Gp Plouay; Sagan è forse il più completo in assoluto, anche se deve ancora sfatare il tabù della vittoria in una grande classica. Farlo al Mondiale sarebbe naturalmente il sogno più grande per lui. L’elenco dei protagonisti è lungo: la Spagna punta soprattutto su Alejandro Valverde, il Belgio avrà due punte come Philippe Gilbert e Greg Van Avermaet, ci sarà naturalmente il campione in carica Michal Kwiatkowski per la Polonia… Non andiamo avanti con l’elenco perché i nomi da citare sarebbero troppi, la cosa certa è che i principali favoriti sono i primi tre che abbiamo citato. E l’Italia? Non abbiamo una punta assoluta ma sicuramente siamo una delle squadre più complete. In caso di arrivo in volata si punterà su Elia Viviani, che ha dimostrato di essere in grande forma vincendo ben tre tappe al Giro di Gran Bretagna; il Mondiale è un’altra cosa, ma di certo Elia sta vivendo il miglior momento della sua carriera su strada e potrebbe essere un outsider. Prima di arrivare allo sprint però ci saranno di sicuro molti attacchi e qui i protagonisti dovranno essere soprattutto Vincenzo Nibali e Diego Ulissi. Lo Squalo ha stupito tutto con le sue prestazioni nelle gare italiane di settimana scorsa: sempre all’attacco e con ottimi risultati su tutti il successo alla Coppa Bernocchi pur su percorsi non molto adatti a lui sulla carta, proprio come quello di Richmond, dunque avrà licenza di inventare e di infiammare la corsa anche da lontano. L’uomo dell’attacco all’ultimo giro sarà invece il toscano della Lampre, che sabato scorso ha vinto il Memorial Pantani. L’appuntamento in diretta tv con la gara in linea professionisti dei Mondiali di ciclismo Richmond 2015 sarà dapprima su Rai Sport 1 (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) fin dalle ore 14.50 per seguire questa lunga giornata nella sua interezza, con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Dalle ore 19.35 però il collegamento passerà su Rai Due, che seguirà dunque tutte le fasi salienti e poi interviste e premiazioni. Se non potrete mettervi davanti a un televisore, che si potrà seguire la gara anche in diretta streaming video tramite il sito Internet ufficiale della Rai (rai.tv), e inoltre ricordiamo per informazioni utili sia il sito della Federazione internazionale (uci.ch) sia quello dei Mondiali (richmond2015.com). Grande attenzione per i Mondiali anche sui social network. Limitandoci a ricordare i canali ufficiali, ecco la pagina ufficiale su Facebook Richmond 2015 e l’account Twitter @richmond2015, mentre l’Uci ha la pagina Facebook Union Cycliste Internationale UCI e il profilo Twitter @UCI_cycling. (Mauro Mantegazza)