Mancano cinque tappe alla fine della Vuelta che rimane sempre più appassionante e aperta ad almeno quattro corridori dopo la tappa di oggi, che ha visto il bel successo di Frank Schleck dopo una fuga da lontano. Attualmente la maglia rossa è Joaquim Rodriguez, che ha però un vantaggio di un solo secondo sul nostro Fabio Aru. Più dietro a 1’35 Rafal Majka, a 1’51” Tom Dumoulin. Tanti pretendenti per conquistare il primato che sarà assegnato definitivamente domenica a Madrid. Due tappe decisive, soprattutto la cronometro di mercoledì che sarà la grande occasione per Dumoulin, sulla carta il più forte nelle corse contro il tempo, poi l’ultima tappa in montagna di sabato. In una Vuelta dove per un motivo o un altro sono mancano i grandi big come Nibali, Froome e Quintana la competizione è stata lo stesso molto bella grazie appunto al grande equilibrio. Per commentare la Vuelta abbiamo sentito Claudio Chiappucci. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Grande vittoria di Frank Schleck in fuga dal primo chilometro, una tappa stupenda la sua… E’ stato bravo, ha fatto una bella cosa e ha dimostrato di avere coraggio vincendo con autorità questa tappa. Nei punti più duri delle salite ha mostrato tutta la sua grande forza. Bravo anche Torres, questo colombiano è un buon corridore ma non ha l’esperienza che si fa in Europa. In Argentina aveva fatto bene, qui è una cosa diversa…
Che dire del terzo posto di un redivivo Moreno Moser? Oggi ha fatto bene, bisogna dire però che è un corridore indecifrabile, molto discontinuo, non si può ancora dire cosa potrà fare nella sua carriera.
Intanto Rodriguez ha conquistato la maglia rossa, il favorito ora è lui o un secondo non vuol dire nulla? Complimenti a Rodriguez ma in effetti tutto è ancora aperto in questa Vuelta.
E Aru cosa potrà fare? Ha fatto un bel duello con Rodriguez, ma non hanno saputo dare un grande distacco a Dumoulin in salita e questo alla fine potrebbe essere un problema per entrambi nell’economia della Vuelta. Il ciclista olandese è in grande forma e questa è una cosa da considerare.
Possibilità di successo finale dunque per lui e anche per Majka? Majka non un cronomen, Dumoulin lo è e potrebbe recuperare il distacco da Rodriguez e prendere la maglia rossa dopo la cronometro. E’ lui il vero favorito della Vuelta.
Più decisiva la cronometro di mercoledì o l’ultima tappa di montagna di sabato? La cronometro: è tutta piatta, un tipo di percorso che piace al ciclista olandese, che ha dimostrato di andare forte anche in salita.
Sono mancati i big a questa Vuelta? Nibali si è fermato subito, Froome si è ritirato ma già prima aveva dimostrato di non essere in forma. Sono rimasto poi deluso da Quintana, esce un po’ ridimensionato dopo quello che ha fatto al Tour e anche alla Vuelta. (Franco Vittadini)