Ha già vinto per ben quattro volte il Pallone d’Oro e adesso è di nuovo il grande favorito per conquistare il prestigioso trofeo. Eppure, il suo ultimo successo risale al 2012: quello fu un anno stranamente con poche soddisfazioni a livello di squadra con il Barcellona (solo la Coppa del Re), ma Messi segnò una caterva di gol per la precisione 91 considerando tutte le partite ufficiali fra i catalani e la Nazionale dell’Argentina che gli consentirono di essere comunque considerato il miglior calciatore del mondo con la bellezza del 41,6% dei voti validi ricevuti, staccando in modo netto Cristiano Ronaldo che ancora una volta si dovette accontentare del secondo posto con il 23,68% dei voti ma si sarebbe rifatto ampiamente nel biennio successivo. Terzo posto per Andres Iniesta.
il grande favorito per la vittoria del Pallone d’Oro, che l’argentino del Barcellona ha già vinto per quattro volte, uno storico poker consecutivo dal 2009 al 2012. La prima volta risale dunque all’anno del Triplete del Barcellona allora allenato da Pep Guardiola: anzi, parlando di anno solare a Liga, Coppa del Re e Champions League si aggiunsero anche Supercoppa di Spagna, Supercoppa Europea e Mondiale per Club. Messi dunque non ebbe difficoltà ad aggiudicarsi il trofeo, che per l’ultima volta era organizzato solo da France Football prima della fusione con il premio Fifa World Player: 473 punti per Leo, secondo fu Cristiano Ronaldo ma con soli 233 punti.
Leo Messi è probabilmente il miglior calciatore al mondo. Parlando delle caratteristiche tecniche, il suo controllo palla fenomenale ed il suo corpo brevilineo (1,70 m circa) lo rendono da anni imprendibile per le difese di qualunque squadra. Paragonato spesso a Maradona per le origini ed il piede preferito, il sinistro, l’argentino abbina una straordinaria precisione ad una velocità palla al piede altissima. Grazie a queste caratteristiche, egli è al momento il miglior marcatore nella storia della Liga e del Barcellona, ma anche della Champions League. Per questa edizione del Pallone d’oro FIFA è lui il principale candidato alla vittoria, grazie ai trionfi dei blaugrana nel corso dell’anno solare 2015.
Stasera verrà consegnato a Zurigo il Pallone d’Oro 2015, ovvero il riconoscimento individuale più importante per un calciatore. L’edizione di quest’anno ha tre finalisti: tra loro il grande favorito è Leo Messi, che secondo i pronostici della vigilia dovrebbe avere la meglio su Cristiano Ronaldo e Neymar. Il giocatore argentino è un personaggio notissimo a livello planetario, ma andiamo comunque a scoprire qualcosa di più sulla vita e la carriera del numero 10 del Barcellona.
29 anni il prossimo 24 giugno, è un attaccante del Barcellona, da molti definito il miglior calciatore del mondo. Nato a Rosario, in Argentina, gioca sin dall’età di 4 anni dimostrando un’abilità fuori dal comune. All’età di 11 anni, avendo una patologia che ne limitava la crescita, ha bisogno di cure che la sua famiglia non può permettersi. E’ allora il Barcellona a fargli fare un provino e lo convince ad emigrare in Spagna, dove gli verranno pagate le cure. Arriva quindi in Europa firmando un contratto per le giovanili del club blaugrana nel 2001. Qui conferma il suo straordinario talento e la sua media gol pazzesca, che lo portano ad esordire nel Barcellona B già nel 2004, a 16 anni. L’argentino brucia le tappe e nello stesso anno colleziona già le prime presenze in prima squadra, con l’esordio contro l’Espanyol in Liga e quello contro lo Shakthar in Champions League a dicembre. La sua prima rete arriva a maggio 2005 contro l’Albacete a 17 anni e 10 mesi, record battuto qualche anno dopo da Bojan Krcic, tra l’altro suo lontano cugino. La stagione 2005/2006 lo vede inserito definitivamente in prima squadra con il suo primo contratto da professionista e l’elezione a migliore Under 21 d’Europa da parte di Tuttosport. Nel novembre 2006 subisce un infortunio al metatarso che lo costringe a rimanere fermo per tre mesi, ma l’allenatore Rijkaard gestisce bene il suo ritorno e, il 10 marzo 2007, Messi incanta il Camp Nou con una tripletta contro il Real Madrid. Chiuderà la stagione con la definitiva consacrazione a livello mondiale e la terza posizione per il Pallone d’Oro, oltre a ben 14 gol in campionato. La stagione 2007/2008 lo costringe a due stop per infortunio, ma nonostante ciò si candida sempre più insistentemente a diventare tra i migliori al mondo ed il successore di Maradona, anche per alcuni gol molto simili realizzati in stagione.
Il 2008/2009 segna sicuramente la svolta nella carriera di Leo Messi. A inizio anno la partenza di Ronaldinho gli lascia la maglia numero 10, quella in genere indossata dal leader tecnico di una squadra. Trascina la squadra di Pep Guardiola alla vittoria del Campionato con 23 gol, ma vince con il Barça anche la Coppa del Re. Infine in Champions realizza ben nove reti, tra cui una spettacolare rete di testa nella finale contro il Manchester United all’Olimpico di Roma. I blaugrana vincono la finale 2-0, conquistando il Triplete e poi il titolo di campioni del mondo a fine 2009. Messi, autentico trascinatore della sua squadra, conquista il suo primo Pallone d’Oro.
Nel 2009/2010 Messi diventa il calciatore più pagato al mondo. Raggiunge ed oltrepassa la quota 100 gol con il Barcellona grazie ai 47 gol segnati in stagione in tutte le competizione, di cui il record (34) in campionato e conquistando la Scarpa d’Oro. Il Barcellona si ferma in Champions in semifinale, battuto dall’Inter che sarà poi vincitore in finale, ma vince la Liga. Al termine della stagione, però, l’argentino ottiene il suo primo Pallone d’Oro FIFA, il secondo contando anche quello di France Football dell’anno precedente.
Nel 2010/2011 il Barcellona di Guardiola torna a dominare in Europa vincendo Liga e Champions. Messi realizza addirittura 53 gol in stagione, risultando il miglior marcatore della Champions per la terza volta di fila. In finale realizza una rete decisiva per la vittoria. A fine anno Messi vince un altro Pallone d’Oro. Il 2011/2012 è la stagione dei record individuali. Si laurea miglior marcatore di tutti i tempi della Supercoppa Nazionale, realizza 50 reti in campionato ed oltre 70 in tutta la stagione, diventando così il giocatore che ha segnato più gol in una singola stagione calcistica. Grazie a questi titoli, ottiene nuovamente il Pallone d’Oro davanti al campione europeo Iniesta, ma il Barça non vince nè campionato nè Champions.
Tra 2012/13 e 2013/14 Messi colleziona altri record con il suo Barcellona, tra cui Scarpa d’Oro e Pichichi nel 2013 e miglior marcatore del Clasico. Nel 2014/15, dopo i Mondiali, Messi porta di nuovo il Barcellona fino alla vittoria della Champions, insieme a Suarez e Neymar, sotto la guida di Luis Enrique. Il Barcellona conquista un altro triplete, con Messi che supera il record di marcature di Raul in Champions. Nella stagione corrente, ha raggiunto 500 presenze con il Barcellona (sesto di tutti i tempi) ed ha vinto il suo ventiseiesimo trofeo con questa maglia.