Oggi il Tour de San Luis 2016, corsa a tappe di una settimana che si disputa in Argentina e segna l’inizio della nuova stagione del ciclismo insieme al Tour Down Under che si disputa in Australia in questi stessi giorni, propone la quinta tappa Renca-Juana Koslay di 168,7 km, una frazione non particolarmente difficile e che dovrebbe dunque essere riservata ai velocisti.
La tappa odierna infatti sarà dolcemente vallonata, con numerosi saliscendi ma nessuna vera salita, infatti non è previsto nessun Gran Premio della Montagna lungo il percorso. Ci saranno invece due sprint intermedi, posti rispettivamente al km 62,5 e al km 144,8, che dovrebbero dunque fungere da “antipasto” alla possibile volata finale, nella quale gli sprinter dovranno fare i conti con la strada che sarà in leggera salita, variabile di cui tenere conto per scattare al momento giusto. Juana Koslay è una sede d’arrivo ormai tradizionale per il Tour de San Luis: si arrivò qui per la prima volta nel 2012 e vinse Francesco Chicchi, ancora un successo italiano nel 2014 con Giacomo Nizzolo, mentre l’anno scorso si impose il colombiano Fernando Gaviria: tutti epiloghi allo sprint, che confermano la tesi di una giornata riservata ai velocisti.
Quanto alla classifica generale, bisogna dire che ieri è stata una giornata molto importante con l’arrivo in salita al Cerro El Amago dove si è imposto l’argentino Eduardo Sepulveda che è così balzato anche in testa alla generale con soli 3” di vantaggio su Dayer Quintana, il fratello del ben più celebre Nairo che invece è quarto a 42”. Più lontano Vincenzo Nibali, che ha scelto di salire regolare con il suo passo: nessun problema, siamo solo a gennaio e il cuore della stagione è ancora lontanissimo, comunque segnaliamo che ora lo Squalo dello Stretto è ventiquattresimo in classifica a 4’18” da Sepulveda, per il quale la più prestigiosa corsa della propria nazione riveste certamente ben altra importanza.