Il Bologna espugna il Mapei Stadium di Reggio Emilia, superando il Sassuolo per due reti a zero. I gol arrivano nel secondo tempo dagli attaccanti. Al 64esimo la sblocca Giaccherini con un mancino morbido a giro, nei minuti di recupero è invece l’ex Floccari a chiudere i conti. Il Bologna vince con merito. Grazie a questa vittoria, i rossoblù scalano la classifica giungendo all’undicesimo posto in compagnia di Torino e Atalanta con 26 punti. Il Sassuolo resta invece al settimo posto (così come l’Empoli) con 32 punti dopo 21 giornate di campionato.
Eccezion fatta per la gara di San Siro, la squadra neroverde conferma anche oggi il suo momento non brillante. Berardi & co non riescono a leggere bene il match rimanendo in balia degli avversari e delle intuizioni di Donadoni. Ottima prestazione che garantisce tre punti d’oro su un campo difficile. La squadra gestisce bene il match, cercando di accelerare e colpire al momento giusto. Da elogi l’attenta fase difensiva, costantemente capace di disinnescare sul nascere i possibili pericoli provocati da Berardi e Sansone. Il Sassuolo protesta per un contatto tra Giaccherini e Peluso all’origine del gol dell’ex Cesena. Decisione corretta e non facile da prendere. Per il resto gestisce bene.
Sassuolo-Bologna ha chiuso il primo tempo sul parziale di 0-0, di seguito le pagelle della prima frazione di gioco. Di Francesco deve rinunciare agli squalificati Vrsaljko e Magnanelli. I neroverdi giocano con il 4-3-3. Tra i pali Consigli, fronte a lui da destra a sinistra troviamo Gazzola, Cannavaro, Acerbi e Peluso. In zona nevralgica Pellegrini, Donsah e Laribi, in attacco Berardi e Sansone ai lati di Falcinelli. Donadoni risponde con il 4-3-3.
Mirante in porta, difesa composta da Rossettini, Oikonomou, Gastaldello e Morleo. Taider, Diawara, Donsah a centrocampo mentre in attacco ci sono Mounier, Destro e Giaccherini. Arbitra Cervellera di Taranto. Inizio di gara prudente per entrambe le squadre. Il Bologna prova a fare possesso ma senza rischiare pur di tanto riconoscendo le ottime qualità degli avversari in fase di contropiede. Per cui ne esce una partita molto combattuta a centrocampo, là dove pesano, per i padroni di casa, le assenze di Magnanelli e Missiroli.
Il Bologna così prende coraggio e ci prova. Al 16esimo Destro segue le indicazioni di Donadoni e sguscia via sulla fascia. Il 10 rossoblù prova il tiro ma Consigli si allunga deviando in angolo. Il Sassuolo prova a reagire subito. Rapida azione palla a terra che porta al tiro Pellegrini. Conclusione interessante ma priva di precisione. Destro, ancora deluso dal primo duello, risfida Consigli questa volta tentando un colpo di testa che però è gestito bene dal portiere. Il Sassuolo intanto non dà segnali di vita.
Acerbi spesso si lamenta perché non trova nessuno a cui dare la palla e vien costretto ai rinvii lunghi, Berardi sonnecchia, il centrocampo dorme e Peluso, uno dei pochi che si salva tra i neroverdi, spesso buca la linea difensiva bolognese ma facendosi beccare in off-side. Nel finale Giaccherini trova lo spazio per servire Destro che ci prova a botta sicura facendosi murare la conclusione da Gastaldello. CONSIGLI 7 DUNCAN 5 DESTRO 6,5 ROSSETTINI 5,5 (Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)
Nel primo tempo si deve superare in due circostanze su Destro. Nella ripresa invece sfodera un’altra gran parata, questa volta su Brighi. Senza di lui, oggi, per i padroni di casa, poteva finire peggio.
Fa rimpiangere ben presto la spinta offensiva di Vrsaljko. Timido.
A volte si fa sorprendere distratto, perdendo di vista Destro. Sottotono.
Poca precisione palla al piede e tanta sofferenza quando viene puntato in velocità.
Nel primo tempo se la cava bloccando spesso Mounier ma quando Giaccherini si sposta dalle sue parti son dolori.
Inizia da vertice basso ma soffre ben presto i muscoli del centrocampo avversario. Passa mezz’ala nel secondo tempo ma offre comunque una prestazione incolore. (dal 36’ s.t. DEFREL s.v.)
Anche lui patisce la pressione dei colleghi avversari. Tanti errori.
(dal 11’ s.t. BIONDINI 5,5 Il suo ingresso dovrebbe portare maggior peso a centrocampo ma così non è.)
Troppa confusione e poca sostanza nella zona di sua competenza. Di Francesco lo mette anche mediano al posto di Pellegrini ma la sua prestazione non migliora.
Si fa vedere poco non riuscendo a combinare granché. (dal 38’ s.t. TROTTA s.v.)
Non riceve palloni giocabili nell’area di rigore. Offre qualche sponda ma non sempre con precisione.
Qualche guizzo, specie nel finale di gara ma da lui ci si attende di più.
In questo 2016 la squadra sembra accendersi con le grandi, per poi spegnersi con le piccole. Il problema, per cui, sembra essere esclusivamente mentale.
Gli avversari lo chiamano in causa poche volte, ma in quelle si fa trovare pronto.
Parte male, soffrendo troppo Sansone e sbagliando spesso posizione nel marcarlo, poi nella ripresa cresce guadagnando la sufficienza.
Conferma quel che si dice su di lui in questo periodo. Attenzione e carattere per tutto il match. Annullato Falcinelli.
Interventi decisi e puntuali. Da applausi il muro su Destro nel primo tempo.
Non fa rimpiangere Masina mettendo la museruola a Berardi. Attentissimo.
Corre tantissimo, inserendosi volentieri. A inizio ripresa si divora un’occasione gigante.
Anche oggi colpisce per personalità e forza fisica. Si mangia le pedine avversarie diventando l’uomo chiave del match. Ha un futuro radioso di fronte a sé.
Recupera tanti palloni azzannando alle caviglie senza paura. Apporto importante.
(dal 31’ s.t. BRIGHI 6,5 Il suo ingresso porta maggior freschezza a centrocampo.)
Mantiene bene la posizione in campo ma sbaglia molto, giocando pochissimo di prima e trattenendo troppi palloni, poi persi.
(dal 25’ s.t. FLOCCARI 6,5 Si fa subito notare offrendo un cross magico a Destro. Nel finale chiude i conti trovando il quinto gol stagionale.)
Gli manca solo il gol. Si fa trovare sempre pronto in area, trovando la posizione giusta per ricevere e i tempi giusti per staccare di testa o per girare verso la porta. Pericolo costante.
Trascina i suoi alla vittoria. Nel primo tempo offre un cioccolatino a Destro, poi chiuso da Gastaldello. Nel secondo tempo invece varia per tutto il campo, trovando spazi fino a prima inesplorati. Si sposta dunque sulla fascia destra dove trova lo spazio per sbloccare il risultato.
Anche oggi legge bene il match mandando in tilt la squadra avversaria. Centrocampo intenso e attenzione maniacale in fase difensiva. Questi gli ingredienti che portano alla vittoria odierna.
(Francesco Davide Zaza – twitter@francescodzaza)