La settima giornata di Premier League va in archivio con la prima sconfitta del City, sconfitto dal Tottenham in trasferta. I ragazzi di Guardiola dopo sei vittorie di fila si devono inchinare agli Spurs, che ora si ritrovano ad un solo punto dalla vetta. Approfittano dello stop del City Arsenal e Liverpool, che vincono le rispettive partite con Burnely e Swansea e si confermano in terza posizione, ora a meno due dalla vetta. Chi invece non approfitta del regalo del Tottenham sono Mourinho e Koeman, che vedono United e Everton pareggiare le rispettive partite. La squadra di Koeman resta quarta ma vede il Chelsea di Conte, tornato alla vittoria dopo due stop di fila, avvicinarsi. Chi non ingrana in campionato è il Leicester, anche se i campioni in carica hanno affrontato un Southamtpon reduce da due vittorie di fila in campionato. In fondo alla classifica ancora senza vittorie il Sunderland, mentre lo Stoke City ha fermato sul pari lo United e il Bournemouth ha ottenuto un ottimo punto in casa del Watford di Mazzarri. 21 le reti segnate. I protagonisti di giornata: Alli in positivo perchè autore di una grande prova con il Tottenham e Pogba in negativo perchè ha fallito un goal già fatto, negando così i tre punti a Mourinho.
In Everton e Crystal Palace, la squadra di Koeman era chiamata a riscattare la sconfitta contro il Bournemouth. Ed invece l’Everton sembra aver vanificato il buon avvio di stagione facendosi bloccare sul pareggio: alla rete di Lukaku al 35 (quinto centro in campionato per lui) ha risposto il connazionale Benteke al 50, al secondo goal e ancora uan volta decisivo con la nuova maglia. I Reds invece continuano a volare: in casa Swansea è arrivata la quarta vittoria di fila e ora per Guidolin è notte fonda, con l’esonero che è ad un passo dopo la terza sconfitta consecutiva. Il match si era messo bene dopo un ottimo primo tempo concluso in vantaggio grazie la rete di Fer dopo 8′. Nella ripresa però è uscito fuori il Liverpool, che ha messo alle corde i gallesi e ha vinto con il primo centro di Firmino in campionato (54) e un rigore di Milner a 6’dalla fine. Per i Reds terzo posto in coabitazione con l’Arsenal e gioco più spumeggiante della Premier. Quarta sconfitta nelle ultime cinque gare: la favola Hull City, due vittorie nelle prime due giornate, si è definitivamente sgonfiata ancora prima di iniziare. Questo è il responso della sconfitta interna contro il Chelsea di Conte, che invece torna alla vittoria dopo aver fatto un punto nelle ultime tre partite. La pratica è stata chiusa nel giro di tre minuti, tra il 16 e il 19 della ripresa: a segno sono andati Willian e Diego Costa, con quest’ultimo che si è confermato capocannoniere attuale con sei centri all’attivo. Non ha approfittato dello stop del City, di cui diremo a breve, lo United. Eppure il turno era assolutamente agevole con lo Stoke City da affrontare all’Old Trafford. Lo United ha giocato male e dopo aver sprecato diverse occasioni ha trovato la rete a 20’dalla fine con Martial, venendo però ripreso a 8’dal termine da un goal di Allen. Pogba in pieno recupero ha avuto il pallone del sorpasso, sbagliando un goal praticamente già fatto e dovendosi quindi preparare ad un’altra settimana di critiche e polemiche, visto che da quando è approdato allo United non si è ancora visto il giocatore ammirato alla Juventus. Per lo Stoke, penultimo a 3 punti e ancora senza vittorie, la classifica cambia poco, ma sicuramente questo è un punto che fa morale. Rimanendo in fondo alla classifica, pareggiano, eccetto il Burnley che ha perso con l’Arsenal, tutte le altre, a cominciare da West Ham e Middelsbrough, con i primi che non riescono ad uscire da una crisi di risultati inaspettata e restano terzultimi a 4 punti, in compagnia ora dello Swansea e ancora a meno due dal “Boro”, andato in vantaggio con Stuani al 51 e ripreso da Payet al 54. Il Sunderland resta ultimo, con due punti dopo il pari interno contro il WBA (ora a 9 punti) e deve ringraziare van Aanholt, che a 7’dalla fine ha pareggiato il goal messo a segno da Chadli al 35.
Ottimo pari del Bournemouth sul campo del Watford e partita spettacolare, decisa da due subentrati: dopo le reti di Wilson per gli ospiti e di Deeney per Mazzarri, sono infatti stati King (62) e Success (65) entrambi mandati in campo nella ripresa a dare il nuovo vantaggio al Bournemouth e poi il pari definitivo a Mazzarri. Ora entrambe sono ad 8 punti, come i campioni in carica del Leicester, che falliscono il sorpasso sul Southampton (ora a 9 punti) facendosi fermare sullo 0 a 0 in casa. Tornando alla vetta, l’Arsenal approfitta della vittoria degli “Spurs” ma ha ragione del Burnely sono al 93 con una rete di Koscielny. E veniamo al big match di giornata: il Tottenham ha dominato il City e ha confermato le crepe difensive viste in Champions con il Celtic. Match deciso da un autogal di Kolarov al 9 e da una rete di Alli al 39, con Bravo che ha evitato il tracollo parando un rigore a Lamela. Il City resta in testa con 18 punti, ma ora ha decisamente il fiato sul collo di Spurs, Arsenal e Liverpool.
Everton-Crystal Palace 1-1: Lukaku (E), Benteke (C)
Swansea-Liverpool 1-2: Fer (S), Firmino (L), Milner (L)
Hull-Chelsea 0-2: Willian (C), Costa (C)
Sunderland-Wba 1-1: Chadli (W), Van Aanholt (S)
Watford-Bournemouth 2-2: Wilson (B), Deeney (W), King (B), Success (W)
West Ham-Middlesbrough 1-1: Stuani (M), Payet (W)
Manchester United-Stoke 1-1: Martial (M), Allen (S)
Leicester-Southampton 0-0
Tottenham-Manchester City 2-0: aut. Kolarov (M), Alli (T)
Burnley-Arsenal 0-1: Koscielny (A)
Manchester City 18
Tottenham 17
Arsenal, Liverpool 16
Everton 14
Manchester United, Chelsea 13
Crystal Palace 11
Wba, Southampton 9
Watford, Leicester, Bournemouth 8
Burnley, Hull 7
Middlesbrough 6
Swansea, West Ham 4
Stoke 3
Sunderland 2