Il futuro del Gran Premio d’Italia di Formula 1 a Monza è al sicuro? Di certo la situazione è molto migliorata rispetto a qualche mese fa grazie alla norma prevista nell’ultima legge di stabilità, che consente all’Aci di usare pure soldi del Pra (il Pubblico Registro Automobilistico) per far fronte alle richieste di Bernie Ecclestone che chiede un adeguamento del contratto per portarlo al livello degli altri Gp europei, dunque con un esborso per gli organizzatori di circa 25 milioni di euro all’anno, più di quanto finora richiesto a Monza che godeva di uno status speciale.
Eppure, non tutto è risolto: l’allarme arriva dalla Gazzetta dello Sport, che ha notato come il tempo passa e la firma sul contratto ancora non arriva. In particolare, la preoccupazione arriverebbe dall’esito dell’ultima riunione fra Ecclestone e i vertici dell’Automobile Club sia italiano sia milanese, cioè Angelo Sticchi Damiani e Ivan Capelli, nella quale il boss del Circus sarebbe rimasto scontento della proposta, giudicata non all’altezza delle attese. Il prossimo incontro è in programma per settimana prossima, dall’Aci arrivano rassicurazioni e ottimismo ma sarà bene tenere alta l’attenzione, perché il rischio di perdere la nostra gara di casa nonché uno degli appuntamenti che hanno fatto la leggenda della Formula 1 non è ancora del tutto scongiurato.