Per l’Italia dello sci alpino la data di sabato 20 febbraio 2016 sarà da ricordare negli anni, con gli azzurri protagonisti in Coppa del Mondo sia in campo femminile che in campo maschile. Prima la vittoria di Nadia Fanchini nella discesa libera che si è disputata a La Thuile, in Val d’Aosta (clicca qui per cronaca e risultati), e subito dopo il successo, nella stessa specialità, in campo maschile, ottenuto da Dominik Paris, che si è imposto sulle nevi francesi di Chamonix (clicca qui per cronaca e risultati).
La Fanchini ha così migliorato la prestazione del giorno precedente, quando sulla pista italiana si era corsa un’altra discesa libera per recuperare quella non disputata la settimana scorsa in Svizzera, a Crans Montana. Nella gara di ieri la discesista italiana si era piazzata al terzo posto, con il successo che era arriso alla svizzera Lara Gut, ed oggi ha compiuto veramente un’impresa, come lei stessa ha dichiarato nella conferenza stampa del dopo gara. Nella giornata di ieri la nostra sciatrice era tornata su un podio di Coppa del Mondo a sette anni di distanza dall’ultima volta per quanto riguarda la discesa (ma con in mezzo l’argento ai Mondiali 2013 e podi in altre specialità), dopo un lunghissimo, travagliato, percorso. Nei setti anni tra l’ultimo podio e quello di ieri Nadia Fanchini ha dovuto sottoporsi a due operazioni alle ginocchia, nel corso delle quali sono stati ricostruiti tre legamenti crociati e due collaterali. Dopo le operazioni la nostra rappresentante naturalmente è impedita a fare degli allenamenti specifici per gareggiare a questo livello, ma nonostante tutto non si è mai arresa tornando sempre in pista ed ottenendo ora la meritata ricompensa.
Il trionfo è stato ancor più completo, visto che in terza posizione si è piazzata un’altra azzurra, Daniela Merighetti. Per trovare una precedente doppietta azzurra sul podio di una gara della Coppa del Mondo, bisogna tornare indietro addirittura di 14 anni, fino al 2002, quando furono Isolde Kostner, seconda, e Daniela Ceccarelli, terza, a salire insieme sul podio, anche quella volta di una pista italiana, Cortina d’Ampezzo, dietro alla grande Renate Goetschel. Per l’accoppiata primo – terzo posto si tratta della prima volta in assoluto nella storia del nostro sci. Nadia Fanchini ha battuto soprattutto le grandi favorite della vigilia, Lindsey Vonn e Lara Gut. L’americana si è difesa con il secondo posto a 14 centesimi di distacco dall’azzurra ed ha ribaltato la situazione in classifica, visto che la svizzera si è invece piazzata undicesima con un distacco dalla vincitrice di oltre un secondo e mezzo. Dietro le atlete che sono salite sul podio, la classifica della discesa di La Thuile, vede al quarto posto una canadese, Larisa Yurkiw, al quinto una americana, la Ross, ed al sesto una svizzera, Fabienne Suter. Molto bene anche Francesca Marsaglia, che ha conquistato il settimo posto, Elena Curtoni, nona e Johanna Schnarf, che è arrivata quindicesima. Una nazionale italiana che oltre al primato individuale si è imposta anche come squadra. La vittoria di oggi è la seconda in carriera per Nadia Fanchini, ma la prima nella specialità della discesa libera. La gara di La Thuile provoca, come detto, anche il ribaltamento delle posizioni in classifica generale di Cdm, con la Vonn che torna leader con i suoi 1140 punti, mentre la Gut, che ieri era passata al comando, si trova ora in seconda posizione, con 1097 punti, ed una Coppa del Mondo che si avvia ad un finale di stagione davvero entusiasmante con la lotta tra l’americana e l’elvetica. Per quanto riguarda la Coppa di specialità, nella discesa libera la Vonn, con il secondo posto di oggi alle spalle dell’azzurra, si è aggiudicata matematicamente la vittoria.
La gara di oggi, rispetto a quella di ieri è stata fatta partire più in basso, a causa del vento, e questo ha provocato un tempo inferiore di circa 10 secondi. Per Nadia Fanchini al termine della gara commenti euforici; la sciatrice italiana ha confermato la sua volontà di ripetere la gara del giorno precedente, ma che assolutamente non pensava di poter battere le migliori, puntando ad un piazzamento tra le prime sei. In gara, ha detto la Fanchini, ho avvertito buone sensazioni e ho dato tutto quello che avevo. Nonostante la vittoria, che conferma anche la sua posizione di migliore delle italiane in Coppa del Mondo, la Fanchini è apparsa molto concentrata sulla gara di domani, sulla stessa pista, un supergigante, dove vuole cercare una ulteriore conferma del suo stato di forma ottimale. Il settimo posto, con 558 punti, potrebbe essere ancora migliorato visti i distacchi dalle due atlete che la precedono.
La sciatrice italiana ha fatto i complimenti anche all’amica Daniela Merighetti, dicendosi molto felice di questa accoppiata azzurra, ed anche perché per la Merighetti si tratta dell’ultima stagione agonistica e quindi chiudere con un podio a La Thuile è sempre bello ed importante. La Merighetti in carriera ha finora ottenuto sei podi, con una vittoria, due piazzamenti al secondo posto, e tre al terzo, compreso quello odierno.
Nella stessa giornata si correva la discesa libera anche in campo maschile e l’Italia ha fatto doppietta, con il primo posto di Dominik Paris a Chamonix. Sulle nevi della Savoia lo sciatore italiano si è piazzato davanti ad uno statunitense, Steven Nyman, staccato di 35 centesimi, e ad uno svizzero, Beat Feuz. Sotto il podio, quarto posto per il francese Fayed, quinto per il secondo degli italiani, Peter Fill e sesto per un altro componente della squadra francese, Theaux. Con questo piazzamento Fill può fare un grande pensiero sulla coppa di specialità, visto che il leader provvisorio della classifica, Aksel Lund Svindal, è fuori per infortunio sino al termine della stagione, ed il suo connazionale Jansrud ha perso molti punti nei confronti dell’italiano, arrivando solo 21esimo nella gara di oggi. Nella classifica generale della discesa libera è presente anche Paris, che ha il quinto posto. Da rilevare anche il quindicesimo posto di Mattia Casse. Questa vittoria per Paris è la quinta in carriera, di cui quattro in discesa, e la prima stagionale dopo i secondi posti raccolti sempre in discesa a Jeongseon (Corea del Sud) e proprio ieri in combinata sempre a Chamonix, primo podio in carriera nella specialità che unisce discesa e slalom.