Come a lungo si era pensato Gianni Infantino è stato eletto Presidente della Fifa nella giornata di elezioni di oggi. Ha superato Salman Al Khalifa che nelle ultime ore l’aveva superato in testa nei sondaggi. Infantino era fino a poco tempo fa il numero due di Michel Platini all’Uefa, prima che scoppiassero gli scandali già noti. Oggi proprio per le elezioni l’uomo non era presente a Nyon per l’estrazione degli ottavi di finale dell’Europa League. Staremo a vedere quali saranno le innovazioni portate da Infantino.
Alle 16 è arrivato il primo risultato dello scrutinio di oggi: i votanti sono 207, la maggioranza deve arrivare ai 2/3 per eleggere il nuovo presidente quindi i voti devono essere 138. Jerome Champagne ha ricevuto sette voti, Ali Bin Hussein ventisette voti, Gianni Infantino ottantotto e Salman Bin Al Khalifa ottantacinque. La maggioranza quindi nel primo scrutinio non è arrivata e quindi si dovrà procedere ad una nuova votazione in cui servirà raggiungere la maggioranza assoluta con centoquattro voti su duecentosette votanti. Tutti gli occhi sono puntati su Zurigo, entro questa sera dovrebbe arrivare il verdetto.
Colpo di scena durante la presentazione dei candidati per l’elezione del presidente Fifa. Il sudafricano Tokyo Sexwale, nel suo discorso ha svelato a tutti di volersi ritirare quindi resteranno in lizza Gianni Infantino, Salman, Ben Ebrahim, Al-Khalifa, Ali Bin Al-Hussein, Jérôme Champagne. I rappresentanti stanno ascoltando tutti i discorsi dei candidati, poi si potrà procedere al voto: ognuno scriverà il nome del candidato preferito su un foglio di carta ed inseriranno il documento in un’urna, e ovviamente il voto sarà segreto. Per esser eletto al primo turno il nuovo presidente dovrà avere una maggioranza pari ai due terzi dei presenti. Nel secondo turno, invece, sarà necessaria la metà dei voti validi più uno.
Momenti di tensione a Zurigo. In occasione della cerimonia che eleggerà il nuovo presidente della Fifa, una ventina di manifestanti si è riunita fuori l’Hallenstadion, dove appunto si sta svolgendo il congresso, per protestare contro lo sceicco Salman, candidato alla presidenza. I manifestanti hanno portato con sé una bandiera del Bahrein e foto di persone sofferenti. Il coro era il seguente: “‘Salman tortura, Salman dittatore”. Lo sceicco, infatti, era stato accusato da diversi media di aver preso parte alla repressione degli atleti del Bahrein nel 2011, ma queste accuse sono state prontamente smentite dal candidato alla presidenza Fifa Salman.
Giornata importante per il calcio mondiale per l’elezione del prossimo presidente In mattinata a Zurigo sono stati approvati con l’89% dei voti tutte le riforme strutturali proposte sulla base dei lavori di un gruppo presieduto da François Carrard e quindi dai prossimi mesi il comitato esecutivo cambierà nome e si allargherà a 37 membri. Il nuovo consiglio si occuperà di situazioni strategiche per il calcio mondiale, mentre la questione operativa verrà assegnata al reparto amministrativo della Fifa. Stabilito anche un limite a tre mandati di quattro anni per le funzioni dirigenziali. Queste misure sono state approvate da 179 federazioni, respinte da 22 mentre 6 hanno deciso di astenersi. Adesso ci sarà una pausa di un ‘ora prima di riprendere la cerimonia con la parte dedicata all’elezione del presidente.
Ad aprire la cerimonia per l’elezione del nuovo presidente Fifa ci hanno pensato il presidente ad interim Hayatou ed il presidente del Cio, Thomas Bach che ha parlato ai delegati delle federazioni prima di aprire le votazioni ufficiali. “Si tratta di un giorno straordinario per lo sport, avete la possibilità di ritrovare la credibilità ed al Cio sappiamo quel che ci vuole per centrare questo obiettivo” commenta Bach. L’intera mattinata verrà dedicata alla presentazione ed al voto delle riforme della Fifa mentre nel pomeriggio sono previsti i discorsi dei cinque candidati alla presidenza ovvero Ali, Jerome Champagne, Gianni Infantino, lo sceicco Salman e Tokyo Sexwale. Ognuno avrà a disposizione quindici minuti per convincere i delegati a votarlo. Successivamente ci sarà l’elezione vera e propria quindi entro questa sera si conoscerà il nome del presidente FIFA.
La cerimonia per le elezioni del presidente è iniziata da pochi minuti a Zurigo. Subito un momento di imbarazzo in sala quando alla domanda test per vedere se il voto elettronico funzioni correttamente diversi delegati hanno sbagliato una domanda facilissima. Il quesito era: “I Mondiali 2018 si terranno in Russia?”, la risposta dovrebbe essere “si” ma ben undici delegati, quindi circa il 5%, ha risposto con un “no”. L’aneddoto è stato rivelato dalla BBC attraverso il social network Twitter. Intanto, il capitano Gianluigi Buffon, twitta a favore di Gianni Infantino: “E’ il momento giusto per dare una nuova opportunità al calcio. Gianni rappresenta un nuovo futuro per la Fifa. Buona fortuna amico mio” si legge sul social network.
Oggi si tengono le elezioni del nuovo presidente Fifa: i candidati sono cinque, ma i due nomi di spicco sono quelli del segretario Uefa Gianni Infantino e lo sceicco del Bahrein Salman Al Khalifa. Ogni federazione nazionale esprime un voto, dunque saranno decisive l’Europa (che dovrebbe votare compatta per Infantino) e l’Africa, gli unici due continenti che superano le 50 federazioni: chi “conquisterà” il Continente Nero sarà in pole position. Ieri è stato sostanzialmente un giorno di silenzio pre-elettorale, ma va comunque registrata una frase di Infantino, breve ma molto significativa: “Questo è il momento di cambiare”.
Oggi venerdì 26 febbraio 2016 è il giorno delle elezioni del nuovo presidente Fifa: infatti a Zurigo è in corso il Congresso Straordinario che si è reso necessario dopo i recenti scandali e le dimissioni del presidente uscente Joseph Blatter, del quale oggi sarà eletto l’erede. Sono cinque i candidati alla successione: il più noto per noi è Gianni Infantino, 45 anni, italo-svizzero segretario generale della Uefa (immancabile nei vari sorteggi delle Coppe), che è sceso in campo dopo che Michel Platini ha dovuto rinunciare a candidarsi. Infantino è anche uno dei due favoriti insieme a Salman Al-Khalifa, 50 anni, sceicco del Bahrein e presidente della Confederazione asiatica. Il possibile outsider è un altro principe del mondo arabo, il giordano Ali Bin Al-Hussein, 40 anni, già sfidante di Blatter nelle elezioni del maggio scorso che videro la vittoria del presidente uscente che però da lì a breve fu costretto a dimettersi. Poche possibilità per gli ultimi due candidati: il francese Jerome Champagne, 57 anni, ex dirigente Fifa, e il sudafricano Tokyo Sexwale, 62 anni, che fu compagno di prigionia di Nelson Mandela.
Per essere eletti già al primo scrutinio, servirà la maggioranza di due terzi dei votanti, cioè 138 su 207 (non partecipano Kuwait e Indonesia, le cui federazioni sono attualmente squalificate). Scenario che al momento appare improbabile, dunque si dovrebbe proseguire eliminando l’ultimo arrivato. Dal secondo turno basta la maggioranza assoluta (104 voti) e se nessuno la raggiunge verrà ogni volta eliminato l’ultimo, dunque al massimo saranno necessari quattro turni e in questa ipotesi assisteremmo a un vero e proprio ‘spareggio’ fra i due candidati fino a quel momento più votati.
Vi sono molte ipotesi, fra possibili ritiri e accordi fra più candidati: vedremo cosa succederà, di certo si rischiano tempi lunghi. Di certo saranno necessarie ampie riforme per un organo che ha visto distrutta la propria credibilità e ha un bilancio in perdita di circa un centinaio di milioni di dollari. Tra i punti forti della nuova Fifa ci sarà un limite massimo di tre mandati (12 anni), l’allargamento da 25 a 37 membri del Consiglio e una più netta separazione fra la parte politica e quella amministrativa – fra presidente e segretario, per dirla in modo semplice.
Per chi vorrà seguire in diretta tutte le notizie sull’elezione del nuovo presidente Fifa, il riferimento è naturalmente il sito ufficiale della Fifa (www.fifa.com) oltre ai profili sui social network, in particolare l’account Twitter @FIFAcom e la pagina Facebook FIFA CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING VIDEO DELL’ELEZIONE DEL PRESIDENTE FIFA (YOUTUBE)