Nuovo astro che sorge: Marcus Rashford, nell’opaca stagione del Manchester United, ha rappresentato una luce improvvisa nella difficile sfida del ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. All’Old Trafford la squadra di Louis Van Gaal era chiamata a ribaltare il due a uno subito in Danimarca contro il Midtjylland. Missione resa più difficile dal gol di Sisto che aveva regalato il vantaggio ai danesi anche nel match in Inghilterra. Un’autorete ha permesso allo United di chiudere il primo tempo in parità, poi come detto si è accesa la stella di Marcus Rashford, che con una doppietta ha messo la partita in discesa per i Red Devils, che hanno chiuso poi il match con un roboante cinque a uno che ha garantito l’accesso agli ottavi di finale della competizione. Ma chi è questo giovane attaccante che ha letteralmente tolto le castagne dal fuoco al manager olandese dello United, che probabilmente avrebbe subito un duro contraccolpo dall’eventuale eliminazione europea della sua squadra?
Rashford è un giovane attaccante classe ’97, che è sceso in campo contro il Midtjylland sostanzialmente per caso. Il francese Martial è stato infatti fermato da un problema fisico e, con Van Gaal a corto di alternative, è toccato al giovanissimo prodotto dell’Academy dei Red Devils giocare titolare, e soprattutto è toccato a lui ergersi a salvatore della patria, letteralmente imprendibile per i difensori danesi. La storia di Rashford è quella dell’eccellenza del settore giovanile del Manchester United: tant’è che i compagni di squadra dell’Academy e il suo stesso istruttore, Nicky Butt, nome noto per aver fatto la storia dei Red Devils sul campo ai tempi della sua carriera da calciatore, hanno letteralmente fatto impazzire i social nella serata di venerdì, per festeggiare praticamente in diretta le imprese di Rashford. Butt è stato subito interpellato per illustrare le sue caratteristiche, e ne ha parlato come era presumibile come di un vero talento, ma anche e soprattutto come un lavoratore indefesso sul rettangolo verde, capace di bruciare le tappe proprio grazie al suo grande spirito di sacrificio. Ma per chi osserva i talenti europei, come fanno molti appassionati di calcio, il nome di Rashford non è del tutto nuovo, ed anzi era segnato da tempo sui taccuini.
L’attaccante in questa stagione è stato infatti già protagonista nella Champions League dedicata alle formazioni giovanili, la UEFA Youth League. Rashford ha segnato contro le formazioni giovanili del Wolfsburg e del PSV Eindhoven, dimostrando le caratteristiche dell’attaccante di razza messe in mostra in questo exploit contro i danesi in Europa League. Grande opportunismo, abbinato però ad una potenza fisica davvero notevole per un ragazzo di soli diciannove anni, compiuti lo scorso 31 ottobre. L’impresa di Rashford ha fatto poi sensazione in Inghilterra perché in Premier League, campionato famoso in Europa per concedere buone chance ai giovani sin dalla tenerissima età, ha collezionato finora un paio di presenze in panchina, ma nessuno in campo. Quello in Europa League contro il Midtjylland era l’esordio assoluto di Rashford con la maglia dei Red Devils e nessuno si sarebbe immaginato che proprio questo ragazzino sarebbe riuscito ad evitare il potenziale baratro di una crisi gravissima allo United, che continuerà la sua corsa a caccia di un trofeo europeo grazie alla sua personalità.