Il Chievo di Maran può sorridere anche perché la salvezza è ampiamente acquisita grazie al successo per uno a zero sul Genoa di Gasperini che non è riusciuto a sovvertire il pronostico iniziale. Il Chievo vince grazie ad un gol di Castro di testa in tuffo su assist dalla destra. Il “Pata” Castro è decisivo e dimostra come nel club clivense ci sia davvero molta tecnica di base ben sfruttata dal tecnico Maran. Il Chievo vince uno a zero e continua la sua ascesa in classifica verso le zone alte.
Chievo-Genoa termina con il risultato di 1-0 in favore dei veneti grazie alla rete messa a segno nella ripresa da Castro. I locali partono bene sfruttando la fantasia di Birsa: l’ex Milan, ora trequartista ora largo sulla linea degli attaccanti, non da riferimenti alla difesa avversaria. La mobilità e l’intraprendenza dello sloveno sono però una sorta di buco nell’acqua perché il Chievo non riesce a concretizzare la sterile manovra offensiva. Nell’undici di Maran si sente tantissimo l’assenza di un rapace d’area come Paloschi, centravanti in grado non solo di colpire ma anche di scardinare i reparti arretrati con movimenti improvvisi. Pellissier e M’Poku appaiono isolati nonostante la loro buona volontà.
Nel Genoa mancano i rifornimenti per il gigante Matavz ma i rossoblù, in mancanza di una manovra fluida e precisa, si affidano alla rapidità di Laxalt e Cerci. Sono proprio questi due giocatori a costruire un’azione pericolosa all’11’: Laxalt salta Cacciatore e mette al centro dalla sinistra un traversone insidioso per Cerci, appostato nel cuore dell’area clivense. Decisiva la chiusura in corner di Cesar. Alla mezzora il Chievo si rende pericoloso con Birsa: il fantasista riceve palla al limite dell’area, controlla la sfera e lascia partire un mancino che termina sul fondo di non molto. Prima dell’intervallo il Genoa sfiora il vantaggio con il solito Cerci: l’esterno prova il tiro a giro dalla distanza ma il suo tentativo finisce sul fondo per il sollievo di Bizzarri.
Nella ripresa i ritmi salgono e il Chievo si porta subito in vantaggio. Castro recupera un gran pallone sulla trequarti e apre sulla destra per Cacciatore: il terzino da un’occhiata al centro e mette in mezzo un pallone al bacio. Burdisso sbaglia l’intervento; De Maio si fa anticipare sul secondo palo da Castro che di testa beffa Perin per il gol dell’1-0. Il Genoa non reagisce e anzi va in bambola rischiando l’immediato raddoppio con Burdisso che si riscatta murando una conclusione ravvicinata di Rigoni. Poco dopo ci prova M’Poku: per fortuna del Grifone, sulla conclusione dell’attaccante, Perin è bravo a respingere. Al minuto 69 il portiere rossoblù salva ancora i suoi deviando in corner un fendente di Birsa, bravo a calciare di prima intenzione dopo la sponda di Pellissier. Dopo un lungo monologo del Chievo, torna a farsi vedere il Genoa con una zuccata di Rigoni terminata tra le braccia di Bizzarri. E’ questa una delle rare iniziative degli ospiti in un secondo tempo a tinte molto cupe. Nel finale gli uomini di Maran potrebbero definitivamente chiudere la partita con due contropiedi potenzialmente letali ma prima M’Poku poi Hetemaj sbagliano il passaggio decisivo per liberare un compagno. Dopo 4′ di recupero il Chievo può esultare: la salvezza ormai è in cassaforte.
Dando un’occhiata alle statistiche del match notiamo come i padroni di casa abbiano totalizzato 16 tiri di cui 6 verso la porta di Perin: non male per una squadra, il Chievo, solitamente non portata per il gioco offensivo. Il Genoa ha tirato 11 volte, 5 nello specchio della porta: c’è da dire che i tentativi del Grifone non sono quasi mai apparsi pericolosi. Infine, magra consolazione per gli ospiti. Il possesso palla sorride agli uomini di Gasperini forti del 54,2% contro il 45,8% clivense.
Al termine di Chievo-Genoa ecco quanto riportato dal man of the match Lucas Castro, ai microfoni di Premium Sport: ‘Abbiamo ottenuto tre punti molto importanti. Quello di oggi è stato un successo fondamentale per il nostro obiettivo che è la salvezza. Siamo molto contenti di quanto fatto perché il traguardo è molto vicino. Era fondamentale portare a casa i tre punti perché adesso ci aspetteranno partite molto complicate‘. (Federico Giuliani)
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