E’ il match winner della giornata, il suo gol vittoria contro il Carpi è stato importante per la vittoria per due a uno. Un gol fantastico che ha fatto esplodere i tifosi viola. Al termine dell’incontro Zarate ai giornalisti ha dichiarato: “Sono contento per il gol ma soprattutto per la squadra che ha portato a casa tre punti d’oro. Pareggiare contro il Carpi avrebbe portato malumori nell’ambiente, con questa vittoria siamo ancora più carichi. La dedica del gol è per la mia famiglia che è sempre accanto a me e non mi lascia mai. Sono davvero contento per tutto questo. Sousa? E’ un allenatore che ha voglia di lavorare, si vede che vuole vincere”.
Vittoria sofferta e in extremis per la Fiorentina, che riesce a battere il Carpi solo grazie a una perla di Mauro Zarate già nei minuti di recupero. Un gol alla Del Piero per l’attaccante argentino, uno splendido tiro a giro che vi invitiamo a vedere e rivedere. Molti non erano stati convinti dall’acquisto di Zarate da parte della Fiorentina. Maurito di certo non ha mai brillato di continuità, ma quando vediamo perle come questa possiamo essere solo felici per il suo ritorno nella nostra Serie A. Ridono i viola, che così resistono al terzo posto.
Allo stadio Artemio Franchi di Firenze la Fiorentina ha superato il Carpi per due reti ad uno. La formazione allenata da Paulo Sousa ha avuto un maggior possesso palla (61% contro 39%) ed è andata al tiro più volte (10 a 6) ma ha mostrato evidenti difficoltà in difesa nel tentativo di arginare le ripartenze della formazione ospite. La squadra viola ha giocato molto alta e gli attaccanti del Carpi si sono trovati molto spesso in offside (10 in totale). In casa viola si registra l’esordio per il neo acquisto Tello che ha disputato una buona partita. Terzo gol in questo campionato per Borja Valero, dopo le reti segnate contro Sassuolo ed Atalanta. Oltre al gol, lo spagnolo ha anche recuperato ben dieci palloni. Secondo gol in serie A invece per Lasagna, dopo la rete all’Inter. Per il terzo marcatore dell’incontro, Mauro Zarate, si tratta invece del primo gol con la maglia della Fiorentina, 1375 giorni dopo l’ultima rete realizzata al Cesena con la maglia dell’Inter. Con la vittoria sul Carpi, la Fiorentina registra così la quattordicesima vittoria in questo campionato, la nona tra le mura amiche del Franchi. Dodicesima sconfitta invece per la formazione allenata da Castori, settima in trasferta con appena tre punti conquistati lontano dal Braglia. Direzione di gara severa per l’arbitro, sig. Cervellera, che ha espulso Paulo Sousa nel secondo tempo ed estratto otto cartellini gialli: cinque per i padroni di casa (Blaszczykowski, Vecino, Tatarusanu, Kalinic e Babacar) e tre per la formazione emiliana (Suagher, Gagliolo e Lollo).
Spazio adesso alle interviste del post partita. In casa viola, il tecnico Paulo Sousa commenta così la prestazione dei suoi giocatori: “Avevamo molti giocatori infortunati, anche le condizioni atmosferiche non ci hanno aiutato. Il Carpi non è una squadra facile”- continua il tecnico portoghese – “e siamo riusciti a vincere una partita molto difficile”. Un pensiero poi ai tifosi “Ci hanno sostenuto dall’inizio alla fine: insieme possiamo fare qualcosa di importante”. Sull’espulsione afferma: “Non capisco il motivo, aspetto il referto”. Molto soddisfatto anche l’autore del gol vittoria, Mauro Zarate, che a fine partita commenta così: “Dovevamo vincere ed abbiamo vinto: questo è quello che conta. Ma per la Champions manca ancora tanto”. Sul suo ritorno in Italia afferma “Volevo tornare per fare bene e dimostrare il giocatore che sono.” Dall’altra parte Castori ha qualche rammarico: “Non meritavamo questa sconfitta” – afferma il tecnico marchigiano ai microfoni di Radio Rai – “ nel primo tempo abbiamo avuto diverse occasioni da rete che non siamo riusciti a concretizzare. Nel secondo tempo è arrivato il pareggio, ma il gol di Zarate sul finire di partita non ha reso giustizia”. Poi continua dicendo “questa è la prima partita che perdiamo nel 2016, dobbiamo subito voltare pagina: la squadra è in crescita e su questa crescita dobbiamo riporre le nostre speranze di salvezza”. (Emanuele Rufini)
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