Nella ripresa Mancini si presenta con Perisic al posto di Felipe Melo. A segnare ancora sono però gli scaligeri con un altro colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, stavolta a staccare è Ionita. I nerazzurri però trovano la forza di reagire e Icardi, servito da Perisic, segna il 3-2. Ancora Perisic protagonista mette dentro un cross di Palacio e segna il gol del pari. Nel finale occasioni da una parte e dall’altra che però non cambiano ancora forma al risultato;
Probabilmente una delle partite più belle di tutto il campionato con entrambe le compagini che fino all’ultimo momento hanno cercato di vincerla senza tirarsi mai indietro. Alla fine ne esce un rocambolesco 3-3 che serve poco ad entrambe;
I difetti restano, ma questa è una squadra che ha tutta un’altra testa rispetto a quella che abbiamo visto fino a poche settimane fa. Partita giocata con grandissimo cuore e voglia di salvarsi, lotteranno ancora.
Nonostante la reazione non può arrivare alla sufficienza la squadra di Mancini che probabilmente meritava di vincere la gara ma che se vuole puntare a grandi obiettivi non può subire tre gol fotocopia in pochi minuti.
L’arbitro dirige benissimo una gara che a tratti rischia di diventare cattiva. Promosso.
Pronti via Palacio, servito dentro l’area da Icardi, si divora un gol con Gollini che compie un vero miracolo. Appena dopo arriva però la rete dell’Inter con Murillo bravissimo a staccare su calcio d’angolo e a metterla nell’angolino basso, là dove Gollini stavolta non può nulla. La reazione è immediata e sorprendente, tra il 13mo e il 15mo il Verona prima pareggia e poi addirittura va in vantaggio. I gol sono anche questi entrambi di testa e da calcio da fermo, li segnano Helander e Pisano. I nerazzurri provano a reagire, ma si producono poco davanti se non per una mezzarovesciata da fuori area di rigore di Brozovic con la palla che sfiora l’incrocio. Si va sul pari all’intervallo; – Per essere una partita delle 12.30 stiamo assistendo a un match davvero molto avvicente. Tre gol, tante emozioni e la voglia di vincere da entrambe le parti. Ci aspetta una ripresa entusiasmante; – Gli scaligieri ultimi in classifica stupiscono per grande forza d’animo. Andati sotto subito non solo pareggiano, ma riescono addirittura a passare a loro volta in vantaggio. Gara di grande carattere che però deve ancora finire e nella quale serve mantenere la calma per portare a casa un risultato utile a sognare ancora la salvezza; E’ il giocatore che ha cambiato il volto a questa squadra posizionandosi in cabina di regia e facendo correre molto il pallone. Suoi i due calci da fermo che portano ai due gol. Mezzo punto in meno per un retropassaggio a Gollini da brivido; – Non si può passare in vantaggio al minuto 8 contro l’ultima in classifica e nel giro di 15 minuti prendere due gol e andare sotto. La squadra nerazzurra è imbarazzante oggi sui calci da fermo e pensare che prima della rete di Alex nel derby non aveva mai preso un gol di testa; – Gioca bene la palla, ci prova da fuori con una mezzarovesciata strepitosa dove è anche un po’ sfortunato. Fa girare palla ed è l’unico a dare un po’ di qualità alla squadra; – Troppo grave l’errore a tu per tu con Gollini, l’argentino dopo questa occasione sparisce praticamente dal campo; – Direzione di gara intelligente e uso dei cartellini moderato e giusto, buona prova.
M.F.
Gollini 8: è il vero eroe di questa giornata, nonostante alla fine si chini tre volte per prendere il pallone in fondo alla sua rete. Compie diverse parate, alcune davvero strepitose. Prestazione che dimostra quanto valga questo calciatore;
Pisano 6.5: in fase difensiva latita, ma davanti è sempre presente e segna pure;
Moras 6.5: gioca con grande ritmo al centro della difesa nonostante i tre gol subiti;
Helander 6: gioca con grande ritmo al centro della difesa e segna anche un gol importante;
Albertazzi 5: non riesce a tenere il confronto con Palacio soprattutto nella ripresa, passo indietro;
Wszolek 6.5: parte fortissimo, saltando uomini in continuazione e giocando con grande ritmo. Alla fine però esce dal campo sfinito e anche con qualche colpa sul gol del 3-3; (81′ Romulo sv)
Marrone 7: tre assist, tante giocate e piedi davvero dotati anche se a volte perde diversi palloni pericolosi;
Ionita 6.5: si inserisce, si muove con rapidità e ha grandi mezzi tecnici. Segna il gol del momentaneo 3-1;
Fares 5.5: non si vede molto anche se è rapido e intelligente. Nella ripresa, poco prima di uscire, commette un fallo molto brutto che fa nascere un parapiglia francamente evitabile; (60′ Gilberto 6): entra in campo con il passo giusto e coglie un palo clamoroso;
Toni 6: non si produce in grandi occasioni davanti, ma gioca per la squadra mettendosi a disposizione e dando sportellate quando neccessario. Giocatore di spessore riesce sempre a dare il suo apporto; (68′ J.Gomez sv)
Pazzini 5.5: non incide, si vede poco e non punge. Gara da dimenticare;
All. Delneri 7: ha ridato fiducia a questi ragazzi che lo stanno ripagando con grandissima voglia.
Handanovic 5: tre gol in fotocopia su cui non è nemmeno particolarmente colpevole, certo questo non può essere una giustificazione al rimanere in tutte e tre le occasioni immobile;
Nagatomo 5.5: sbaglia molto dietro e anche davanti dove si presenta al cross sbagliandone davvero troppi;
Murillo 4: segna pronti via, ma dietro non riesce una volta a fermare gli avversari su calci da fermo;
Jesus 4.5: non meglio del compagno di reparto;
Telles 6: buona prova in tutte e due le fasi di gioco; (83′ Biabiany sv)
Brozovic 5.5: qualità a sprazzi, ma anche tanti errori nella gestione del pallone e oggi poca personalità;
Melo 5: il calciatore brasiliano entra in maniera ruvida in campo, raccogliendo un giallo e rischiando diverse volte anche la doppia ammonizione. Esce dal campo all’intervallo con il cambiamento dell’assetto; (46′ Perisic 7): entra in campo col piglio giusto, segna e regala un assist a Icardi. Non poteva fare di più;
Kondogbia 6: viene fuori solo a tratti, ma quando parte in progressione fa davvero paura;
Eder 5: non riesce a entrare mai in partita, ma all’ultimo ha una grande occasione quando calcia da fuori trovando pronto Gollini; (90′ Ljajic sv)
Icardi 6: si muove poco, ma quando viene chiamato dentro segna un gol che sembra più facile di quello che è in realtà;
Palacio 7: dopo un primo tempo da dimenticare gioca una ripresa fantastica con un assist e tantissimi scatti e palle dentro;
All. Mancini 5: è imperdonabile la gestione difensiva delle palle da fermo.